Dopo quelle coccole eccessive, Seikatsu si addormentò accoccolata a Laburno. Quando lui la stava riempiendo di baci in faccia, evitando la bocca, Seikatsu stava ridendo e lanciando gridolini un po' isterici, implorandolo di smettere: all'inizio i tre Pokémon pensarono ad altro, ma quando Banette andò a spiare, vide che la situazione era innocente. Ormai i tre avevano capito che non volevano in alcun modo dormire nella stessa stanza di quei due, per cui si rassegnarono a restare in salotto.
Il giorno dopo, Seikatsu si svegliò con la presenza involontaria di Laburno, come al solito, poiché nella notte lei si era girata e lui la stava abbracciando da dietro. La cosa la imbarazzava ancora, ma si era rassegnata che con Laburno il risveglio era sempre così: nella notte il sangue a Laburno affluiva in basso, e al mattino la prima sensazione che sentiva erano proprio quegli effetti accaduti durante la notte. Sospirò un po', ma poi si accorse che dove stava premendo era verso la fine della schiena, e in quel momento le venne in mente un'idea un po' maligna: dovette trattenersi dal ridere, e sperando che lui non si svegliasse, cominciò a spostarsi verso l'alto e a far finta di niente nel mettersi comoda. Laburno si svegliò poco dopo, un po' confuso, poiché sentì dei movimenti, ma si accorse dello scherzetto di Seikatsu:"Seika, non hai un lato b così piccolo come credi, eh?"-"Certo che sei un guardone, sai?"-"Sei tu che sei arrivata con addosso un asciugamano e basta, e ti metti spesso vestiti attillati e/o scollati, vuoi davvero che non mi cada l'occhio? Comunque, apprezzo il tuo buongiorno." In realtà Laburno aveva degli impulsi, ma se Seikatsu non gli dava il via diretto e concreto, non poteva fare nulla. Ebbe l'impulso di chiudersi in bagno però, ma poi quando guardò il telefono con i messaggi, l'ultima cosa che volle era quella di andare in bagno a sfogarsi. Sospirò tristemente, poi si alzò:"Dopo colazione, devo andare a fare la stessa commissione di ieri. Vestiti pesante, a Circhester c'è la neve e fa parecchio freddo. Non so quanto ti convenga aspettarmi, prima di lottare."-"Se vuoi ti aspetto, non mi faccio problemi."-"Lo so, ma non ho idea di quanto tu ci metta. Stasera sarai anche contro Lance, e devi prepararti anche per stasera. Forse, ti conviene andare subito dopo colazione." Seikatsu annuì e Laburno le diede la sua felpa:"Mettila quando sei nello stadio, così avrai l'impressione che sarò con te." Disse Laburno, sorridendo. Seikatsu non aveva mai fatto una lotta senza Laburno, neanche quando si era arrabbiata con lui: già dalla prima lotta nella prima Palestra, Laburno era sempre stato con lei, l'aveva anche protetta da dei giornalisti invadenti e si era preso cura di lei a modo suo. Seikatsu aveva affrontato ogni regione da sola, ma lì a Galar era diverso: Laburno le aveva cambiato tutto quanto, sia il viaggio che la percezione della sua permanenza a Galar.
Dopo aver fatto colazione, e aver ricevuto un bacio sulla fronte da Laburno, di nuovo, Seikatsu si avviò verso Circhester in groppa a Latios, vestendosi più pesante e con la felpa di Laburno sotto al cappotto. Nessuno dei tre Pokémon commentò, perché Seikatsu era immersa nei suoi pensieri: cosa avrebbe fatto, una volta finita la sua permanenza lì a Galar? Cosa sarebbe successo tra lei e Laburno? Non aveva intenzione di perderlo di vista come quindici anni prima. Banette invece, a guardare Laburno, aveva percepito la morte: sapeva che Laburno stava per affrontare un lutto davvero pesante. Latios aveva capito già tutto con i poteri telepatici, mentre Zoroark semplicemente intuì il tutto: avvertiva quella paura di perdere qualcuno di molto importante, ma evitò di darci peso, perché gli tornava in mente quel giorno nel quale perse la mamma. Seikatsu era più preoccupata per Laburno che per le sue lotte, e anche per il fatto che lui non sarebbe riuscito ad arrivare in tempo per la lotta, ma aveva deciso di aspettarlo nonostante il freddo insopportabile, che aveva obbligato Latios a volare molto piano per non congelare tutti quanti e se stesso. Riuscirono ad arrivare, infreddoliti, nella città e Seikatsu rimase affascinata dalla neve, ma avrebbe tanto voluto avere Laburno vicino. Per non far congelare i suoi amici, andò in un negozio a comprare delle sciarpe per i suoi Pokémon e poi gli comprò della cioccolata calda in un locale, e lì lei scrisse a Laburno per sapere qualcosa: se stesse bene e se fosse riuscito ad arrivare.
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Laburno X OC Tsundere (Pokémon Spada e Scudo)
FanfictionSeikatsu e Laburno si incontrano da bambini, rispettivamente a cinque e sette anni per poi perdersi di vista. Si incontreranno di nuovo, 15 anni dopo, nei quali Seikatsu è diventata una Maestra Drago specializzata nel tipo Buio e Spettro, mentre Lab...