Capitolo 44: L'isola di Poni

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Laburno si rilassò parecchio dopo essersi sfogato con Seikatsu, ed era pronto a riposarsi tutto tranquillo, quando vide Seikatsu correre in bagno, maledicendo Arceus. Laburno si spaventò: come poteva reagire in quella situazione, dove Seikatsu era chiusa in bagno, e stava praticamente urlando infuriata da sola? Gli sembrava di aver a che fare con Giratina, incazzato nero e pronto a devastare il Mondo Distorto, o in generale un Pokémon Leggendario pronto a devastare tutto quanto. Laburno si rimise le mutande e si fece coraggio ad avvicinarsi al bagno e a bussare alla porta:"Ehm, Seika? Tutto ben... Oh, che domanda stupida, ovvio che non sta andando bene. Hai bisogno di qualcosa?" Seikatsu era in lacrime, seduta sulla tazza, mentre si contraeva dai dolori: il clima caldo e tropicale di Alola la faceva soffrire parecchio nel periodo del ciclo, ma cercò di calmarsi e provare ad usare un tono gentile e tranquillo, ma Laburno sentì solo dei ruggiti da Drago isterico e infuriato, ma comprese che Seikatsu voleva delle mutande e dei pantaloni da cambio. Andò in camera di Seikatsu e rovistò nei cassetti dell'armadio, tirando fuori un paio di mutande che gli sembrarono comode per mettere l'assorbente e dei pantaloncini neri: in realtà era tentato di darle mutande scomode e pantaloncini bianchi, per farle uno scherzo, ma decise di mantenere l'idea un'idea, perché non era pronto a morire così giovane. Laburno bussò di nuovo:"Seika, ti ho portato quello che mi avevi chiesto. Sei chiusa dentro a chiave?"-"No, entra." Laburno entrò e gli dispiacque vederla con il viso rigato da alcune lacrime e piegata in due. Le passò gli indumenti e si voltò per non vedere il sangue, sia perché non ci teneva troppo a vederlo, ma anche per non imbarazzare Seikatsu. Aspettò che si cambiasse e si voltò quando lei si lavò le mani:"Ehi, tutto bene? Vuoi che ti porti fino in camera in braccio?" Seikatsu annuì:"Se non ti da fastidio, mi puoi portare in cucina, per favore?"-"Ti sollevo spesso senza che tu ne abbia bisogno, figurati se non lo faccio adesso!" Le asciugò le lacrime dalla faccia e poi la sollevò, baciandole un po' il viso e facendola ridacchiare, mentre lei gli mise le braccia attorno al collo, nascondendo il viso tra esso e la clavicola. Laburno fece attenzione alle scale e la portò in cucina, poi la mise giù e lei si prese degli antidolorifici per riuscire a stare in piedi, ma Laburno insistette sul riposarsi, ma non gli ci volle troppo poiché Seikatsu si sentiva parecchio fiacca:"Domani starò meglio, scusa. Purtroppo qui ad Alola fa caldo, e questo mi fa stare peggio." Laburno le sorrise:"No, non devi scusarti. Non è un qualcosa che controlli tu! Almeno dai, sono contento di non esser diventato padre troppo presto, eh eh eh!"-"Ma se usiamo i preservativi!"-"Non importa, una paranoia in meno!" Seikatsu ridacchiò, poi vide che Laburno stava facendo scorrere varie pagine su Internet, e lei lo guardò confusa ma ebbe risposte quando lo vide cercare una borsa dell'acqua calda, e poi quando mandò Flygon a comprare del cioccolato, poi prese in braccio Seikatsu e la riportò in camera posandola sul letto e mettendole la borsa dell'acqua calda sulle ovaie:"Laburno, cosa stai facendo?" Gli chiese, confusa:"Semplice, ho letto cosa fare in caso di ragazza col ciclo sofferente!"-"Hai davvero cercato così?"-"Ovvio. Però i consigli erano anche su come schivare sedie e altri mobili e soprammobili che la ragazza lancia. C'erano anche consigli un po' stupidi, ma non importa! Ho scelto quelli più attendibili!" Seikatsu ridacchiò, poi Laburno si sedette accanto a lei e cominciò a coccolarla per farla stare meglio, cosa che funzionò a livello emotivo, finché Flygon tornò con il cioccolato, che Seikatsu condivise con Laburno e anche con il Pokémon per ringraziarlo, oltre a fargli le coccole.

Nonostante Latios fosse andato in sciopero, non appena Seikatsu pensò a lui nel momento di dolore, il Pokémon Eone si fiondò verso l'Isola Exeggutor senza esitazione, seguito da Latias. Latios inoltre, passò a prendere Banette e Zoroark e se li caricò sul dorso per poi ripartire a tutta velocità verso casa, dove entrò in camera direttamente e si sdraiò dietro a Laburno e a Seikatsu. Zoroark levò la borsa dell'acqua da Seikatsu come se fosse stata una schifezza, e si piazzò lui abbracciandola per i fianchi e appoggiandole il muso sulla pancia. Seikatsu lo accarezzò sulla testa, sorridendo, mentre Banette guardò, senza neanche volerlo, il pacco a Laburno e non si trattenne minimamente:"Meno male che hai le mutande, almeno. Comunque, Seika mi sa che sei proprio fortunata, eh eh eh eh!" Seikatsu arrossì e ringhiò:"BANETTE!"-"No, il nome completo no! Va bene, sto zitto! Sto zitto! Sto zitto!" Zoroark si irrigidì, terrorizzato che Seikatsu gli facesse male, ma non accadde nulla e si rilassò. Latias si accocolò in braccio a Laburno e provò a mostrare solidarietà a Seikatsu facendole le coccole con il muso.

Laburno X OC Tsundere (Pokémon Spada e Scudo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora