Capitolo 12: L'annuncio del Torneo

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Seikatsu volò in groppa a Latios ad una velocità quasi fuori da ogni legge fisica, ma Laburno non si lamentò assolutamente: gli piaceva tantissimo volare in quel modo, su un Drago, con il vento che gli scompigliava i capelli, sentire l'adrenalina e una sensazione di libertà. Poi ovviamente poteva stringere Seikatsu, senza che lei protestasse: meglio di così, per lui, non poteva andare. Lei, dal canto suo, era nell'allineamento con Latios e non percepiva il contatto con Laburno, però il suo volo spericolato fu solo rettilineo e molto diretto, senza acrobazie, per raggiungere Goalwick il prima possibile. 

Una volta arrivati, Seikatsu sobbalzò:"Ho dimenticato l'outfit a Steamington! Santo Arceus!" Esclamò, buttandosi una mano in faccia. Laburno sorrise:"Non ti preoccupare, scommetto che Ban si ricorderà del tutto. Comunque, Goalwick come puoi vedere, è una città piuttosto grande e caotica, se vuoi pensare a trucco e parrucco vai dalla parrucchiera. Se vuoi ti accompagno, non c'è problema." Seikatsu si guardò intorno, osservando le insegne piene di luci e varie persone che approcciarono lei e Laburno, non solo per parlare con lui, ma anche con lei:"Caspita Seika, sei stata fenomenale con la Megaevoluzione! Posso un tuo autografo? Ti preeego!" Esclamò una ragazza, molto esuberante. Laburno tirò fuori una penna e le la porse, con lei un po' confusa e abbastanza spaesata, ma firmò l'autografo e accettò di fare le foto con lei e le sue amiche. Dopodiché si rivolse a Laburno:"Qui a Galar fanno tutti così?" Lui annuì:"Sì, fanno sempre così. Anche se sei scorbutica, acida e scontrosa non importa! Se sei fenomenale nelle lotte, avrai sempre ammiratori!" Seikatsu distolse lo sguardo:"Non avevi altri aggettivi migliori, vero?" Laburno ridacchiò e le accarezzò la testa, abbassandosi leggermente con le ginocchia:"Certo, però poi mi minacci sempre, eh eh eh." Lei arrossì e basta, e Laburno rimase particolarmente contento che lei non lo minacciò di tranciargli la mano:"Hai finito di strofinarmi la testa come faresti ad un Flygon?"-"Non sono l'unico ad avere dei bei capelli, sai? Comunque, hai ragione, dobbiamo andare!" Laburno smise di strofinare la testa a Seikatsu, e dato che c'era molta gente, rendendo facile perdersi, Seikatsu si aggrappò ad un braccio di Laburno, il quale pensò che quella giornata non solo era cominciata davvero bene, ma stava proseguendo sempre al meglio, momento dopo momento. Seikatsu invece, veniva assillata da Latios, il quale si era reso invisibile e le riferiva via telepatia i vari pensieri di Laburno, per darle conferma di non dubitare ulteriormente. Seikatsu sospirò e decise di dire al suo Pokémon di darsi una calmata, che lei avrebbe valutato cosa fare in futuro. Arrivati dalla parrucchiera e truccatrice, Seikatsu mostrò una foto di quando si era vestita e truccata prima di affrontare la Lega Pokémon ad Alola. Laburno non volle guardare per non rovinarsi la sorpresa, e andò a prendere il suo completo speciale per il Torneo:"Bene, a dopo!"-"A dopo." Gli rispose Seikatsu, una volta seduta sulla sedia, e la parrucchiera cominciò a spazzolarle i capelli:"Certo che sei proprio fortunata ad aver attirato l'attenzione del Capopalestra Laburno, stella! Nei blog dedicati ai Capipalestra molte persone vi trovano davvero carini insieme!" Seikatsu cominciò a maledire il fatto di ritrovarsi uno specchio davanti, perché non poteva nascondere il rossore:"Non importa, tanto finito tutto questo me ne ritorno ad Alola. Di certo non sto a delle fantasie di alcune persone." La parrucchiera si mise a ridere, poi cominciò a farle domande sui Pokémon che le piacevano ed il perché, e Seikatsu rispose tranquilla mano a mano. 

Dopo quasi mezz'ora, la raggiunsero dalla parrucchiera Banette e Zoroark, con una borsa:"Seika, se non fosse per me, saresti in grado di dimenticarti pure la testa! Ti ho portato il vestito e le scarpe. Mamma mia, vorrei dire che non sono pagato abbastanza, ma non ho manco uno stipendio. Aaaah, sta ragazzina... Mmh? Cosa c'è da guardare? Sì, so parlare e nonostante io sia carino, coccoloso quanto inquietante, ho molti più anni di quanti ne dimostro." Disse Banette, mentre dal nulla tirò fuori una lattina con una bibita energetica, sotto lo sguardo allibito della parrucchiera:"Grazie Ban, dopo ti offro qualcosa." Rispose Seikatsu, mentre invece Zoroark si stiracchiò e si trasformò in un Vulpix di Alola e andò ad accoccolarsi sulle gambe di Seikatsu, poi commentò:"Siamo arrivati con il nonno. Almeno lui vola tranquillo, a differenza tua." Seikatsu lo accarezzò sulla testa:"L'importante è che siate arrivati e che stiate bene." Rispose lei, poi chiuse gli occhi per farsi truccare.

Laburno X OC Tsundere (Pokémon Spada e Scudo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora