Capitolo 19: L'incontro di Laburno

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Beet rimase scioccato nel vedere Hatterene cadere a terra, mandata KO dal MegaSceptile, nonostante fosse messo alle strette dovuto al fatto che il tipo Folletto è immune al tipo Drago, ma Seikatsu era riuscita a farlo vincere, senza che gli dicesse cosa dovesse fare. Persino Poppy non riusciva a credere a quello a cui aveva appena assistito: una Maestra Drago per eccellenza, che non si sarebbe mai fatta piegare da nessuno, non importa se questa persona le avesse scagliato addosso Pokémon di tipo Ghiaccio o Folletto, lei non si sarebbe piegata né sarebbe uscita come sconfitta. Ginepro era rimasto praticamente traumatizzato da quell'aura spaventosa, ma la faccia di Laburno che sprigionava entusiasmo sotto ogni aspetto lo disturbò ancora di più. Seikatsu si avvicinò a Beet, che la stava guardando incredulo e tremante, aspettandosi di riceverle, ma Seikatsu gli allungò il pugno sulla spalla, appoggiandolo e sorrise:"Sei incredibilmente odioso, presuntuoso e fastidioso! Mi ricordi la me di quindici anni, però ero ancora peggio di te! So che puoi fare di meglio, per cui ho intenzione di darti qualcosina per risultare ulteriormente così, e anche giustificato a questo! Prendi questa, è una Pietrachiave, mentre queste sono le Megapietrie di Mawile e Gardevoir. Poi, vorrei che ti prendessi cura di questo Impiediemp: hai una squadra prevalentemente col tipo Psico, se ti becchi un tipo Spettro è la fine. Coraggio, diventa molto più forte e poi fammi vedere di cosa sei capace. Se preferisci, posso darti un Vulpix di Alola con la Pietragelo, poiché Ninetails è di tipo Ghiaccio e Folletto." A Beet caddero le lacrime, sia perché si era commosso sia perché stava scaricando la tensione dello spavento che lei gli aveva causato. Vedendolo piangere, Seikatsu lo abbracciò:"Dai su, non piangere! Sei diventato un Capopalestra, per cui sei forte. Dai su, puoi sempre migliorare! Di batoste ne ho prese anche io, eh." Beet ricambiò la stretta, e Seikatsu cominciò a cullarlo come se fosse stato un bambino, poi Ginepro si voltò verso Laburno, sghignando:"Non sei geloso di Beet?" Laburno lo guardò poi distolse lo sguardo con aria offesa:"Tsk, di certo non solo geloso di un ragazzino. Non ho bisogno di farmi paranoie sul competere con un bambino." Ginepro si mise a ridere, e nel mentre Poppy si avvicinò a Seikatsu che si era staccata da Beet e gli stava asciugando le lacrime come se fosse stata una mamma:"Sei davvero incredibile ragazzina. Quando finirai la tua Sfida delle Palestre e il Torneo Maestri Drago, mi concederai una lotta?" Seikatsu sorrise e fece un inchino con la testa:"Con piacere." Poppy sorrise, e alla fine anche Beet.

Prima di lasciare Piquedilly, Seikatsu salutò abbracciando affettuosamente da Impiediemp, poi lo consegnò a Beet, ma prima di congedarsi gli accarezzò la testa:"Su Impie, fai la peste e fai impazzire tutti gli avversari che tu e Beet vi ritroverete davanti, okay?" Impiediemp annuì, esclamndo contento, e poi i tre si congedarono da Poppy e Beet, dopo la solita foto ricordo voluta da Laburno, con tutti quanti insieme: Seikatsu e Laburno si accordarono nel costringere Ginepro a prendervi parte.

Usciti dal bosco, Seikatsu chiese a Ginepro di assistere alla lotta di Laburno, con anche Zoroark, trasformato in Zorua, che diede man forte facendo gli occhioni teneroni, ma evitando di parlare perché la sua voce rimaneva sempre quella da Zoroark: roca e profonda, e avrebbe smontato tutto il teatrino. Ginepro accettò, cercando di mantenere un'aria da duro, ma non ci riuscì. Per tornare a Knuckleburgh, Seikatsu portò Laburno su Latios,  ma a Ginepro permise di cavalcare Hydregon e l'ex Capopalestra fu davvero contento di aver conosciuto un Pokémon di tipo Buio e Drago così fenomenale, trovando un punto di accordo con Laburno:"Te l'avevo detto che ci avrebbe messi d'accordo, ricordi?" Disse Laburno a Seikatsu, la quale aveva ancora addosso la sua felpa, ma lui non le aveva detto niente e gli faceva piacere vederla con i suoi vestiti addosso:"Sì, sono contenta anche che Hydregon sia leggermente turbolento quando vola, così Zoro non dorme e io me la rido. Lui e Ban non fanno altro che ridere di me, quindi merito la mia vendetta." Laburno sospirò:"Se non ammetti determinate cose, che sono evidenti, un po' te la cerchi." Seikatsu sbuffò:"Non cominciare anche tu. Non ti butto giù solo perché voglio vedere Iris piangere, dato che ha rovinato il mio ricongiungimento con i miei Pokémon e mio nonno." Laburno si strinse a lei:"Guarda che ero ben sveglio e vigile quando mi hai dato il bacio sulla guancia, eh? Sono più che sicuro di non aver avuto un'allucinazione." Seikatsu arrossì:"Eri triste, per un qualcosa che non mi vuoi dire, per cui dovevo fare qualcosa."-"Bastava un abbraccio, lo sai."-"Va bene, la prossima volta manco ti tocco, ingrato."-"Non ho mai detto che mi sia dispiaciuto! Anzi, tutto il contrario direi!" Seikatsu si arrese, anche perché sapeva che con quella felpa addosso non era minimamente credibile nel negare.

Laburno X OC Tsundere (Pokémon Spada e Scudo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora