Laburno X OC Tsundere (Pokémon Spada e Scudo)

Capitolo 2: L'invito di Dandel

Seikatsu si svegliò tardi quella mattina, abitudine consueta da due anni, quando aveva terminato il suo viaggio di avventure e aver battuto i Campioni della Lega Pokémon dall'Altopiano Blu ad Alola, ma non avendo avuto nessuno che la sponsorizzasse non era riuscita a partecipare alla Sfida delle Palestre, ma nemmeno la interessava: durante la trasferta a Galar con il nonno Drake, Seikatsu era riuscita ad ottenere lo stesso altri Pokémon, tra cui un Morgrem leader di una banda di Impidiemp, che aveva deciso di seguirla perché era sicuro che con lei sarebbe riuscito a trovare nuove sfide più interessanti rispetto al Bosco Brillabirinto; poi aveva trovato un piccolo Toxel, un Rookidee, una Hatenna e uno Yamask di Galar. A differenza di tutti i suoi Pokémon, Morgrem aveva scelto abritrariamente di non evolversi. Inoltre, dalla professoressa Flora le era stata data l'opportunità di scegliere uno starte di Galar, e scelse Sobble. Seikatsu si alzò dal letto, occupato per la maggior parte da Zoroark, spaparanzato sul letto a stella marina, russando rumorosamente, con la testa che ciondolava dal letto e la bava alla bocca. Seikatsu stava abbracciando Banette come un peluche, mentre invece Latios si era rassegnato a dormire su un tappeto di morbida moquette perché il letto di Seikatsu, benché fosse un matrimoniale a baldacchino, non aveva abbastanza spazio per lui, e anche perché Zoroark oltre a parlare nel sonno scalciava. Zoroark era riuscito a imparare a parlare da Banette, e da quando aveva appreso questa cosa, i due non si erano più trattenuti dal fare commenti meschini e dall'annoiare Seikatsu, dato che i due odiavano stare nella Pokéball. Seikatsu si alzò dal letto, cercando di non svegliare i suoi tre amici inseparabili e andò a prepararsi il caffé. Si guardò allo specchio: aveva due borse sotto agli occhi nere come la pece, lo sguardo stanco e irritato col mondo, i capelli lunghi e castani spettinati e indecenti, nonostante si fosse rasata sotto alla testa come compromesso per cambiare taglio di capelli, senza però rinunciare ai capelli lunghi e che fosse in linea con il suo stile alternativo che la faceva apparire come Allenatrice di tipo Buio. Non era il suo tipo principale, ma terziario, però allo stesso tempo le andava bene così:"Gnnn... Che capelli indecenti! Chissà dov'è Bisharp... Non ricordo se è alla Collina Diecicarati a Mele Mele, o se è andato con Kommo-o al Canyon di Poni... Mannaggia, dov'è andato?" Seikatsu tirò uno sbadiglio con la grazia di un Hippowdon, poi lasciò il bagno per andare a prendere la sua tazza di caffè nero potente per affrontare una nuova giornata sull'isola Exeggutor ad Alola: da quando aveva terminato la sua avventura durata otto anni, Seikatsu si era trasferita sull'isola selvatica di Exeggutor di Alola, poco distante dall'isola di Poni, con il permesso ottenuto dai Pokémon che grazie al tipo Drago riuscì ad ottenere la loro simpatia. Seikatsu prese la sua tazza di caffè e il suo Cellulare Rotom, con la cover ovviamente nera, e si sedette sul balcone fuori da camera sua, facendo attenzione a non svegliare i suoi amici appisolati. Seikatsu rimase a guardare fuori, bevendo in maniera automatica: aveva vent'anni, era affermata come Maestra Drago, ma si era ritirata dalle lotte perché a detta sua, in otto anni aveva vissuto quello che una persona avrebbe dovuto sperimentare nell'arco di un'intera vita: aveva tirato un pugno a Kyurem in muso, perché stava esagerando, lasciando allibiti e sconcertati Reshiram e Zekrom n che le avevano chiesto aiuto; aveva ottenuto il totale rispetto e dedizione di Giratina e Yveltal; poi aveva salvato la sua regione con l'aiuto di Rayquaza, mostrando di essere l'unica persona in grado di farsi ascoltare da lui e di innescargli la Megaevoluzione; poi i Tapu l'avevano scelta per prendersi cura di un Cosmog destinato a diventare il prossimo Lunala e così via, il tutto condito da lei che menava assieme ai suoi Pokémon le reclute dei team malvagi che volevano scombussolare tutto quanto. Seikatsu voleva pace e decise di sistemarsi in un'isoletta ad Alola, poiché la regione le era sembrata la più bella tra quelle che aveva visto, e aveva permesso ai suoi Pokémon di scegliersi un habitat dove stare e andare e venire da lei quando volevano, allenandosi come desideravano. Seikatsu viveva però più di notte che di giorno, e fino all'alba partecipava alle scorribande con i suoi Pokémon di tipo prevalentemente Buio, oppure faceva i suoi voli notturni nel cielo stellato di Alola assieme a Latios e ad altri suoi Pokémon in grado di volare. Nonostante tutto, la quiete e la calma erano diventate parecchio noiose, e lei si era ritrovata a vent'anni con delle occhiaie da Pangoro allucinanti e a non saper cosa fare nella vita, poiché si era sistemata e viveva da sola, ma sentiva che mancava qualcosa.