Jimin pov's
-Hobi io mi occupo di spiare nei camerini per vedere se riesco a cogliere qualche informazione anche dagli altri modelli. Tu intanto vai in sala e fai conversazione con qualcuno che possa sapere qualcosa ci sentiamo dopo-dissi velocemente in un messaggio vocale al mio amico prima di ricevere un ok come risposta.Misi il cellulare in tasca guardandomi intorno. Il corridoio era immenso e lunghissimo ma per fortuna ogni tanto erano stati posizionati dei cartelli con su scritto camerini, probabilmente per aiutare i modelli a raggiungerli il prima possibile.
Non immaginavo cosa potesse succedere ad un modello se fosse arrivato in ritardo durante una sfilata del genere.
Con mia sorpresa trovai i camerini aperti al pubblico o meglio allo staff dato che lì di persone esterne tranne me non ce ne erano.
Per fortuna Jungkook mi aveva fatto avere un pass, come quello di suo padre ma con in piú il permesso di andare nei camerini privati e singoli, chiedendomi di passare a salutarlo prima che salisse sul palco. E così feci anche se non solo per quello.
Vedi almeno 25 modelli, sia uomini che donne, indaffarati a farsi truccare o vestire alla perfezione. Sembravano delle bambole in edizione limitata uscite direttamente da una scatola.
Non mi era difficile immaginarli in quel modo anzi mi era difficile non farlo.
-hey tesoro ti sei perso?se vuoi ti aiuto io a ritrovare la strada-sentii alle mie spalle una voce maschile e una mano posarsi sulla mia spalla.
Voltandomi vidi un ragazzo abbastanza alto e già truccato e vestito di tutto punto in un completo super formale ed elegante.
-il gatto ti ha mangiato la lingua?-chiese ancora sorridendo assumendo un'espressione simile a quella di una gatto.
-ecco....io...-cercai di parlare anche se non mi fu affatto facile. Non capivo come mi succedesse ma non ci riuscii.
-Yoongi tieni le tue zampe lontano da lui-sentii una voce che conoscevo che si avvicinó a noi. In un secondo mi ritrovai Jungkook al mio fianco mentre mi stringeva la mano e mi portava nel suo camerino privato.
*fantastico siamo soli. Cazzo*
- non fare troppo caso a Yoongi, ci prova sempre con i bei ragazzi-disse Jungkook prendendosi un banana milk da un mini frigo offrendomene uno che accettai.
- non credevo saresti venuto davvero nei camerini-continuó avvicinandosi a una rella piena di abiti firmati e costosissimi iniziando a sceglierne uno da indossare.
-volevo salutarti prima di andare a sedermi e godermi la serata-risposi io poco convinto delle mie parole cercando di essere disinvolto.
- quale pensi mi starebbe meglio? Bianco o nero?- mi chiese all'improvviso voltandosi verso di me con in mano un completo bianco da una parte e uno nero dall'altra.
Lo osservai alcuni attimi per poi suggerirgli il nero che gli si addiceva di poi secondo me.
Lo vidi sorridere in un attimo prima di riporre al suo posto il completo bianco ed appendere quello nero.
Senza darmi il tempo di capire cosa stesse succedendo si tolse la vestaglia che copriva il suo corpo poco prima lasciandola cadere a terra prima di spostarsi dietro ad un separè per potersi cambiare. Arrosii imbarazzato cercando di non cedere all'imbarazzo.
Ci mise esattamente cinque minuti per essere impeccabile riuscendo a farmi rimanere di stucco.
Era davvero bellissimo con quel completo addosso.
-bene ora è meglio che vada a sedermi o non troveró più posto-dissi sorridendo volendo anche lasciargli un Po di privacy.
Ad un passo dalla porta mi sentii fermare e sentii le sue labbra posarsi sulla mia guancia per un dolce e fugace bacio.
-grazie di essere venuto qui. Ora sono più calmo-disse sorridendo per poi lasciarmi andare.
Senza dire nulla mi precipitai in sala e mi sedetti cercando di dimenticare quello che era appena successo. Alla fine non era stato niente di che.
STAI LEGGENDO
Solo A Te
FanfictionJimin è un investigatore privato che viene pagato per scoprire cosa nasconde Jungkook. Cosa succederebbe se spiandolo se ne innamorasse? Scene +18