Jimin's pov
Jungkook non aveva chiamato e ne mi aveva scritto. Cominciavo a pensare che non gli interessassi veramente.Continuavo a pensare alle parole di Hoseok. E se avesse avuto ragione?
Forse era meglio lasciare stare e non pensarci troppo.
Era ormai sera e dopo una veloce spesa per cena stavo tornando a casa. Ero stanco nonostante non avessi fatto chissà cosa a lavoro ma non vedevo l'ora di una bella doccia e una bella dormita.
Davanti alla porta d'ingresso afferrai le mie chiavi infilandole nella serratura aprendo subito dopo la porta.
Posai il cappotto e la borsa nell'ingresso, togliendo anche le scarpe dirigendomi poi verso la cucina per posare le cose comprate al supermercato.
Non appena valcai la porta della cucina vidi qualcosa che mi fece sorridere e perdere un battito.
Jungkook era in piedi davanti ai fornelli intento a girare qualcosa mentre il tavolo dietro di lui era apparecchiato come se fosse una cena romantica a San Valentino. Cuori e fiori ovunque.
Sospirai vedendolo voltarsi verso di me sorridendo. Posó il cucchiaio che aveva tra le mani avvicinandosi a me.
Senza il tempo di capire cosa stesse accadendo mi abbracció velocemente dandomi un bacio a stampo prima di afferrare la busta tra le mie mani e posizionarla sul bancone come se nulla fosse.
Continuai a guardarlo perplesso e confuso non sapendo bene cosa dire.
-ehi stai bene?- mi chiese lui avvicinandosi ancora a me portando le sue mani ad accarezzare le mie braccia dolcemente.
Mi prese la mano e mi trascinó con lui su una sedia. Si sedette facendomi sedere in braccio a lui.
Non avevo ancora realizzato il tutto e continuavo a guardarlo senza parlare.
-come è andata a lavoro?-chiese dandomi un dolce bacio sul collo che mi fece tornare in me.
-io....io...che sta succedendo?-chiesi confuso guardandolo in viso. Lui sorrise dandomi un altro bacio sul collo.
- che intendi piccolo?-chiese lui guardandomi mentre con la mano mi spostava una ciocca di capelli dagli occhi.
-Cioè....che ci fai qui? Come sei entrato? Che....che significa tutto....tutto questo?-chiesi guardandolo e guardandomi intorno.
- Non capisco piccolo. Sono venuto per stare con te, mi ha fatto entrare Taehyung che devo dire è simpatico e niente volevo cenare con il mio ragazzo. Che problema c'è? Mhhh?-rispose iniziando a lasciarmi vari baci umidi sul collo cercando di farmi rilassare.
Io ero rimasto fermo a "il mio ragazzo". Quindi per lui stavamo insieme? Quindi per lui eravamo un noi? Quindi le mie paranoie erano solo tali?
- Che....che hai detto?-chiesi sentendo i suoi baci sempre più umidi. Quasi gemetti per uno di questi.
- Che volevo cenare con te-rispose continuando senza smettere.
-no, hai detto che sono il tuo ragazzo-risposi io vedendolo alzare la testa e sorridere ampiamente.
-lo sei no? Spero di si perché io ti considero tale e non potrei sopportare di vederti con qualcun altro-disse abbracciandomi forte e strofinando la sua testa sul mio petto come un cucciolo in cerca di coccole.
Iniziai a ridere per quella scena rispondendo che lo fossi o che volessi esserlo.
Non appena pronunciai quelle parole mi sentii baciare da lui con passione stringendomi contro il suo corpo.
-bene Park Jimin, ovvero il mio ragazzo, ora ceniamo che muoio di fame-disse sorridendo afferrando la mia mano.
-certo Jeon Jungkook, il mio ragazzo,anche io muoio di fame-risposi baciandolo velocemente a stampo prima di riempire il piatto con del riso prendendone un cucchiaio io e uno lui.
Rimanemmo in quel modo per un po continuando a mangiare e ridere come se la nostra vita dipendesse da quello. Come in una bolla in cui i partecipanti eravamo solo io e lui. Isolati da tutti ma insieme.

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Solo A Te
FanfictionJimin è un investigatore privato che viene pagato per scoprire cosa nasconde Jungkook. Cosa succederebbe se spiandolo se ne innamorasse? Scene +18