Solo A Te

11.

Jimin's pov
Corsi in sala e cercai un posto per osservare al meglio sia la sfilata che tutta la sala.

Ero curioso di vedere una vera sfilata di moda ma dovevo anche restare concentrato sul mio compito.  Sempre allerta in caso di indizi.

Dopo essermi posizionato, vicino ad un angolo della sala, le luci si abbassatono rimanendo soltanto sulla passerella. La musica partí e iniziarono ad uscire da dietro le quindi modelli e modelle con degli abiti di alta classe come se per loro fosse la cosa più naturale del mondo.

Vidi anche il ragazzo gatto, Yoongi, sfilare con una eleganza e naturalezza disarmante. Era perfetto per quel lavoro. Dovevo ammetterlo. Probabilmente sarebbe stato sprecato per qualsiasi altra cosa.

"E ora il pezzo forte della collezione. Indossato da Jeon Jungkook" disse una voce fuori campo attraverso un microfono e subito l'atmosfera cambió.

Un fascio di luce si posizionó nel punto in cui a secondi sarebbe uscito Jungkook, mettendo in risalto solo e unicamente quel punto come se prima di allora nulla fosse stato importante.

*deve essere proprio bravo a farlo per meritare tutta questa attenzione*.

E poi lo vidi. Uscí con il completo nero suggerito da me, camminando elegantemente e seriamente anche se allo stesso tempo sembrava rilassato e a suo agio.

Se fossi stato al suo posto sarei morto nel dover fare una cosa simile. Salire su un palco, vestito di tutto punto, davanti a tantissime persone che oltre tutto commentano e scattano foto a me e al mio outfit. Non avrei resistito mezzo secondo.

Per lui invece sembrava la normalità più assoluta.

-wow hai visto che bello-sentii di fianco a me una ragazza parlare con un'altra commentando Jungkook e il suo outfit.

-si è proprio bello. Chissà se ha una ragazza. Sarebbe bello stare con uno cosi-rispose l'altra con occhi sognanti mentre entrambe lo guardavano.

*povere ragazze. Se solo sapessero che non hanno speranze*

Non appena Jungkook sparí dal palco la sfilata giunse al termine con tutti i modelli in passerella per qualche istante e poi più nulla.

Le luci si riaccesero e tutto ebbe fine.

Ricevetti subito un messaggi dal Hobi.

Hoseok
Notato niente di strano?

Jimin
No, vado nel camerino

Jimin
Cercherò di scoprire qualcosa lì

Jimin
Tu vedi se qualcuno qui sa qualcosa

Hoseok
Ricevuto

Riposi subito il cellulare uscendo per poi dirigermi nel retro scena per raggiungere i camerini.

- dai Oppa è solo un caffè...che ti costa?-vidi una ragazza stringere un polso di Jungkook mentre cercava di trascinarlo con lei probabilmente alla caffetteria.

-senti, non mi interessa e poi ho altri impegni. Quindi se non ti dispiace io vorrei andare-risppse lui spostando la sua mano dal polso per poi girarsi ed entrare nel suo camerino, sparendo dietro la porta.

La ragazza inzió a piangere e io preso da un senso di colpa per non so bene cosa dato che non avevo fatto nulla, mi avvicinai portandole un fazzoletto.

- non piangere. Non ne vale la pena- le dissi sorridendole cercando di confrontarla.

-e tu come lo sai? Lo conosci?- mi chiese lei mentre si asciugava le lacrime.

- Non proprio, no ma conosco il tipo. Fidati non vale la pena correre dietro ad uno così. Sei una ragazza carina puoi avere di meglio-continuai incoraggiandola.

-tu saresti interessato ad uscire con me?- mi chiese sorridendo e io le sorrisi.

- se fossi etero, lo farei ma aimè  abbiamo gli stessi gusti noi due-le risposi vedendola fare il broncio per un momento.

-perché tutti i ragazzi fighi o sono fidanzati o sono gay?! Uffa!-disse andandosene protestando.

Sorrisi prima di avvicinarmi al camerino di Jungkook. Alzai la mano per afferrare la maniglia ma questa senza che la toccassi si abbassó e la porta si aprí rivelando un Jungkook senza maglietta e con i pantaloni aperti che mi guardava ghignando.