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Jimin's pov
Quando mi svegliai sorrisi ricordando la sera precedente. Jungkook era rimasto con me come promesso e ora dormiva accanto a me profondamente.

Non so quando ma mi aveva preso di peso e portato nel letto per poi addormentarsi al mio fianco.

Era bellissimo da togliere il fiato in quel modo. Capelli scompigliati, labbra socchiuse con un aspetto angelico.

Sarei rimasto a fissarlo per ore.

Lo feci per un pó finché non inizió a svegliarsi lentamente stroppicciandosi gli occhi come un bambino dopo un lungo riposino.

Sorrisi decidendo di osare.

Mi avvicinai al suo viso dandogli un piccolo e fugace bacio sulla guancia per poi allontanarmi un pochino da lui.

Non appena sentii il contatto delle mie labbra sulla sua pelle si bloccò guardandomi subito dopo negli occhi.

Neanche il tempo di realizzare il tutto che sentii una sua mano dietro la mia testa che mi spingeva di nuovo in avanti verso le sue labbra.

Fu veloce ma bellissimo.

-quello per te era un bacio piccolo?-disse con un mezzo sorriso sbadigliando subito dopo.

-come ti senti oggi?-continuó mettendosi seduto portando le mani sulle mie guance.

Lo fissai ammaliato come sotto effetto di un incantesimo.

-amore-continuó avvicinandosi al mio collo iniziando a tempestarlo di baci.

-kokkie-dissi alzando la testa così da lasciargli maggior accesso.

Volevo farlo staccare ma non subito.

-aspetta kokkie-continuai poggiando le mie mani sulle sue spalle in moda da allontanarlo.

-mhh? Che succede?-mi chiese fermandosi ed alzando il viso davanti al mio in attesa di risposta.

-dovremmo....ecco....parlare-dissi un pó in imbarazzo.

-certamente di cosa vuoi parlare?-chiese e lì aggrottai le sopracciglia finché non lo sentii ridere di gusto davanti alla mia espressione.

Misi il broncio anche se in realtà amavo vederlo ridere.

-dai piccolo scherzavo. Comuque hai ragione. Allora ho riflettuto molto in questi giorni e ok mi hai mentito e non me ne capacitavo ma poi mi sono messo nei tuoi panni e ho capito il perché delle tue azioni. Quando poi ho saputo che stavi male non mi è importato più nulla del nostro litigio. Volevo solo starti accanto e prendermi cura di te-disse sorridendo dandomi un leggero bacio a stampo.

-quindi mi perdoni?-chiesi speranzoso vedendolo annuire subito dopo.

Non gli diedi neanche il tempo di dire altro che gli saltai letteralmente addosso per abbracciarlo forte.

E lui cadde di schiena sul letto tenendomi stretto tra le braccia. Non so come e ne quando ma scoppiai a piangere sussurrandogli che lo amassi e lui fece lo stesso con me rimanendo in quel modo a coccolarci per ore.

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