Jimin's pov
Non facevo che sospirare fissando il mio pc. Aspettavo con ansia il momento in cui Taehyung avrebbe potuto accedere al mio cellulare così da recuperare il numero di Jungkook.Volevo contattarlo ma non potevo senza quel numero. Non potevo che aspettare.
Digitai e digitai altre cose continuando a trascrivere vecchi casi in modo da poterli archiviare. Ne avevo alcuni arretrati.
Anche se concentrarmi non era così facile.
D'improvviso sentii il suono del campanello che mi fece saltare sul posto.
Chi poteva essere? Non aspettavo nessuno.
*forse Tae aveva dimenticato qualcosa*
Spostai il pc dalle gambe, dirigendomi alla porta, vista l'insistenza.
Avvicinai l'occhio allo spioncino e ebbi quasi un mancamento quando lo vidi lì.
*che ci fa qui? Come sa dove vivo? E ora che faccio? Che abbia scoperto tutto?*
Deglutii non sapendo esattamente cosa fare, saltando nuovamente quando suonó ancora.
-Jimin sono Jungkook, sei in casa?-sentii la sua voce dall'altra parte della porta.
*calma Jimin, respira*
Schiarii la voce prima di rispondere.
-ehm....si....dammi solo un attimo-risposi precipitandomi a togliere i vestiti e la spazzatura di torno cercando di far apparire l'appartamento meno in disordine.
Dopo alcuni minuti tutto fu più pulito ma quando mi precipitai alla porta per aprirla afferrai il portatile infilandolo in un cassetto a caso per non farglielo vedere.
Feci un respiro profondo veloce, aprendo subito dopo.
-Jungkook che ci fai qui?-chiesi vedendolo sorridere avvicinandosi.
-finalmente ti ho trovato. Sono venuto per stare un po con te e parlare un po....se ti va-disse e lo trovai davvero carino e dolce.
-ho portato anche delle pizze e delle birre-continuó e lo feci entrare facendolo sedere sul divano mettendomi accanto a lui.
- di cosa volevi parlare?- chiesi aprendo la scatola della pizza prendendone un pezzo.
-ecco....come stai?- chiese e mi accigliai. Seriamente?
-bene perché?-chiesi a mia volta vedendolo abbassare lo sguardo.
-Jimin mi odi?-chiese e sbarrai gli occhi. Come può pensarlo?
-no perché?-risposi vedendolo alzare gli occhi di scatto.
-allora perché non hai mai risposto alle mie chiamate o ai miei messaggi? So che andarmene così è stato ai tuoi occhi da vigliacchi ma io non volevo era per lavoro. Non mi pento di ciò che è successo, io lo volevo e mi piaci davvero tanto da non riuscire a non vederti. Ti prego non ignorarmi, parlami, urlami tutto quello che vuoi ma par....-lo interruppi di colpo posizionando una mano sulla sua bocca cercando di fermare il suo flusso di pensieri.
-Jungkook senti....ascoltami-dissi afferrando le sue mani nelle mie.
-è vero all'inizio ho pensato il peggio di te. Mi sembrava tutto così strano e ho provato a chiamarti anche io senza una risposta ma ho pensato che lavoravi e non potevi rispondermi e che mi avresti richiamato prima o poi-mi interruppe lui questa volta.
-l'ho fatto, ma tu non mi hai risposto-rispose e annuii.
-vedi ho affogato per sbaglio il mio cellulare, non è che non volevo rispondere è che non potevo-continuai vedendolo sorridere di nuovo.
-davvero? Quindi tu volevi parlarmi?-chiese e inizió ad avvicinarsi a me.
-certo. Ho provato a chiarmarti tante volte. Volevo assolutamente parlare con te-risposi avendolo ormai ad un palmo dal naso.
-quindi....che ne dici se riprendiamo da quel giorno?-disse sfiorando le mie labbra con le sue.
-mhhhh e sentiamo cosa avresti in mente esattamente?!-chiesi sorridendo avvicinando le mie labbra ancora di più alle sue.
In un secondo portó la sua mano dietro la mia testa facendo coincidere le nostre labbra in bacio passionale e travolgente.
Non appena ci staccammo subito un altro bacio inizió ancora più passionale e travolgente.
Sentii le sue mani sui miei fianchi che mi guidavano verso di lui. Mi fece alzare e mi portó sopra di lui a cavalcioni mentre le sue mani iniziarono a scorrere lungo la mia schiena. Milioni di brividi si propagarono in tutto il mio corpo.
Non volevo fermarmi per nulla al mondo ma un dubbio mi piombó all'improvviso nella testa.
-Jungkook...aspetta....aspetta....come sai dove vivo?-chiesi e subito sorrise furtivamente afferrando una mia mano baciandolo.
-diciamo che qualcuno mi ha detto dove trovarti dopo un interrogatorio durato ore e ore-rispose sorridendo riprendo a baciarmi.
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Solo A Te
FanfictionJimin è un investigatore privato che viene pagato per scoprire cosa nasconde Jungkook. Cosa succederebbe se spiandolo se ne innamorasse? Scene +18