Jimin's pov
Ero in completa adorazione ed ammirazione verso Jungkook.Nella mia testa non faceva che girare una domanda:come si poteva essere tanto straordinari?
Jungkook investiva nel sogno di qualcun altro per aiutare gli animali. Investiva per aiutare.
Questa cosa lo faceva apparire ai miei occhi infinitamente generoso e altruista diventando ancora più sexy.
Mi alzai d'improvviso con l'intenzione di raggiungerlo e stringerlo in un abbraccio. Volevo sentire il suo calore addosso al mio corpo.
Volevo abbracciarlo per ringraziarlo di essere così tanto generoso e altruista.
-Jungkook-lo chiamai ad un passo da lui vedendolo voltarsi e sorridermi.
-Minnie-disse lui guardandomi avvicinarmi attendendo le mie mosse.
-io...-cercai di dire ma venni interrotto dalla voce di Namjoon che ci avvertiva che la cena era pronta.
Sconsolato seguii Jungkook verso l'interno del casale.
🍑
-allora Jimin di che ti occupi?-mi chiese Jin mentre stavo per prendere un altro pezzo di carne.
Mi fermai un istante a pensare a cosa avessi detto a Jungkook la prima volta.
-è uno psicologo-rispose Jungkook per me sorridendo.
Annuii cercando di rimanere impassibile mettendo in bocca la carne che avevo a mezz'aria.
-oh wow....e vedi tanti pazienti?-chiese ancora ed io annuii ancora.
*non chiedermi altro per favore*
-e avresti posto per nuovi pazienti?-chiese nuovamente e io sbarrai gli occhi non sapendo esattamente cosa rispondere.
Non ero uno psicologo e quindi non potevo prendere nuovi pazienti visto che non ne avevo mai avuti. Che potevo dire?
-ecco....non lo so è il mio segretario che prende gli appuntamenti-risposi sorridendo sperando si arrendesse ma sembrava il contrario.
-ah ok non è che avresti un biglietto da visita o qualcosa del genere in modo che io possa chiamare e prendere appuntamento?-chiese ancora come niente fosse guardandomi speranzoso.
Feci finta di tastare e cercare nelle tasche facendo poi un no con la testa permettendogli che glielo avrei dato successivamente.
Per fortuna poco dopo venne cambiato argomento e io potei tornare a respirare.
Ancora qualche ora e avrei dovuto smettere di fingere.
Avrei dovuto dire addio a tutto. A Jungkook. A questo rifugio e a Jin e Nam che mi avevano accolto a braccia aperte.
Purtroppo avevo sempre saputo che sarebbe successo una volta saputa la verità.
-vi fermate a dormire? Potete stare nella stanza in cui dormi di solito Jungkook-chiese Namjoon riportandomi con i piedi per terra.
-Jimin?-si voltó verso di me Jungkook facendo decidere me.
Forse era meglio restare così non avrei costretto Jungkook a guidare fino in città per riportarci indietro.
Infondo che male c'era a dormire nella stessa stanza per una notte?
-ehm....si certo va bene-risposi poco convinto ma cercando di esserlo.
-perfetto allora vado a prendere delle nuove lenzuola per il vostro letto così poi potrete riposare-continuó Namjoon alzandosi per fare quanto detto.
Jungkook mi mise un braccio intorno alle spalle avvicinando le labbra al mio orecchio.
-preparati il letto è un po strettino. Dovremmo dormire abbracciati-sussurró facendomi deglutire.
Ora non ero piú così sicuro che sarebbe andato tutto bene.

STAI LEGGENDO
Solo A Te
FanfictionJimin è un investigatore privato che viene pagato per scoprire cosa nasconde Jungkook. Cosa succederebbe se spiandolo se ne innamorasse? Scene +18