Solo A Te

2.

Jimin's pov
Arrivai in ufficio velocemente.

Dopo essermi vestito e aver salutato il mio migliore amico ero salito in macchina senza pensare a nulla se non alla strada per arrivare in ufficio.

Avevo comprato un piccolo posto accogliente e funzionale, al centro della città, così da poter creare la mia attività.

Fin da piccolo ero sempre stato un bambino pieno di sogni e di desideri con il sogno di diventare poliziotto.

Con il passare degli anni i miei sogni erano un pó cambiati, anche se la cosa che più volevo fare era scoprire la verità e risolvere casi.

Dopo varie ricerche e studi specifici ero diventato un investigatore prendendo l'abilitazione per farlo nel privato.

Hoseok era il mio assistente e mio partner nello spionaggio. Ogni volta che qualcuno ci chiedeva di spiare una persona per conto loro eravamo sempre pronti a farlo guidati dal desiderio di far luce sulla verità.

Appena davanti alla porta dell'ufficio, vidi Hobi già a leggere dei fogli pronto probabilmente ad immergersi nel nuovo caso.

Entrai senza pensarci due volte catturando la sua attenzione.

-ciao Chim finalmente sei qui-mi disse sorridendo per poi alzarsi ed avvicinarsi a me.

-si scusami, ho fatto tardi ma non trovavo il portafoglio ed ero senza patente. Tae mi ha aiutato a cercarlo-mi giustificai posando il mio zaino e il mio pc sulla scrivania.

-se non avessi la testa attaccata al collo prenderesti pure quella-disse ridendo delle sue stesse parole per qualche minuto.

-ah ah....ma comunque il cliente dove è?-chiesi guardandomi in giro non vedendo nessuno.

-in ufficio,ci sta aspettando li-rispose ed io annui per fargli capire di aver capito tutto.

Gli feci cenno di seguirmi verso l'ufficio per conoscere il cliente e per capire meglio per cosa gli servisse il nostro aiuto.

Non appena entrammo vidi un uomo in completo elegante seduto in modo composto ed impeccabile sulla poltrona davanti alla scrivania dell'ufficio.

-buongiorno, lei è...-lasciai la frase in sospeso sperando che la riemposse lui.

-sono Jeon Minjae, l'avvocato Jeon Minjae-disse porgendomi la mano per stringere la mia.