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Jimin's pov
Arrivai velocemente al parco e mi sedetti su una panchina.

Avevo corso fino a lì per arrivare velocemente, anche se fosse un po troppo visto che ero in anticipo di quindici minuti.

Iniziai a guardare l'orizzonte e il fiume davanti a me.

Perché  avevo corso così tanto? Dove doveva andare Jungkook? E perché voleva portarmici? Avrei scoperto il suo segreto oggi? O sarebbe stato ancora un buco nell'acqua?

Speravo vivamente di no. Speravo che avrei saputo dove spendesse i soldi così da chiudere questa storia e non pensarci più. Non volevo prendere in giro Jungkook così.

Venni svegliato dai miei pensieri sentendo il rumore tipico che fanno i cellulari quando scattano una foto. Lo sentii varie volte e alla fine mi voltai verso il rumore trovando davanti a me Jungkook a circa un metro da me mentre era intento a scattare delle foto nella mia direzione.

-Jungkook....che...-cercai di parlare quando mi interruppe fermando la sua anima da fotografo.

-scusami Minnie ma non ho resistito. Eri perfetto con lo sfondo del fiume. Guarda qui-disse avvicinandosi a me mostrandomi le foto appena fatte.

Dovevo ammettere che fosse stato bravo. Le foto erano magnifiche.

-sei bravo con le foto-dissi alzando lo sguardo verso il suo viso.

-ho una passione per la fotografia. Mi piace fare foto quando vedo qualcosa e vedo già il risultato nella testa-disse mentre io ero incantato dalle sue parole.

Come poteva essere un playboy ed essere così profondo allo stesso tempo?

-minnie-disse d'improvviso iniziando a sventolare la sua mano davanti al mio viso riportandomi ancora una volta alla realtà.

-stai bene? Ti eri incantato. A che pensavi?-chiese e io arrossii cercando una scusa plausibile.

-ehm...ecco...pensavo alla cosa che dovevamo fare. A che ora andiamo?-chiesi cercando di cambiare discorso.

-subito. Vieni ho la macchina lì. Andiamo-disse dopo aver dato una rapida occhiata al suo cellulare facendomi poi strada verso la macchina.

Entrammo e partì per una meta a me sconosciuta. Speravo soltanto che in realtà non fosse una serial killer e che mi avrebbe ucciso. Per fortuna qualche anno prima avevo preso delle lezioni di autodifesa.

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