CAPITOLO 4

469 22 0
                                    

Roel's pov:

Tseya non era ancora tornata. Chissà che fine avesse fatto. Non mi preoccupavo più di tanto perché molte volte le piaceva restare a guardare il cielo.

Molte volte oggi mi girai nella sua direzione. Stava insegnando a Neteyam a trattenere il respiro e a cavalcare un Ilu. Poi non la vidi più.

Sarà andata a fare una nuotata. E sarà andata con Neteyam presumo.

"Buonasera!" come non detto, sbucò dal nulla e si sedette per mangiare insieme a tutta la famiglia. "Dove sei stata Tse?" le chiesi con finto disinteresse.

"Ho nuotato un po' con il mio Ilu, perché?" rispose con la bocca piena. Era veramente buffa. "Nulla, era per sapere."

Finimmo di mangiare e mi andai a posizionare sulla mia amaca. Andarono tutti a dormire ma io decisi di restare un po' sveglio per controllare Tse.

Dopo qualche minuto la vidi uscire. Decisi di non seguirla perché oltre ad avere sonno, lei usciva spesso la sera. Le piaceva guardare la luna.

Lo so perché l'ho spiata per due sere di fila, poi non la seguii più per non invadere i suoi spazi.

__________________________
Tseya's pov:

Uscii dalla capanna per andare al mio solito posto. Questa volta non sarei stata sola. E questa cosa mi consolava in qualche modo.

Arrivai nel punto di tutte le notti e mi sedetti. Poi, sentendomi scomoda, decisi di sdraiarmi con la pancia rivolta in alto.

Dopo qualche minuto circa, sentii dei passi farsi sempre più vicini a me. Non mi girai perché sapevo già a chi appartenessero.

Si sdraiò accanto a me. Non disse nulla. "Quindi vieni qui tutte le notti?" disse a voce bassa e apprezzai questa cosa. Girai il viso verso di lui; anche lui era girato verso di me.

I nostri nasi erano molto vicini. Lo guardai negli occhi.

"Guarda il cielo, senti le ondee senti l'acqua che ti bagna dolcemente. Non ti piacerebbe provare queste sensazioni piacevoli tutte le sere?"

"Non mi piace il buio. Ho sempre paura di sprofondarci. Ma se ci sei tu con me, allora..." si fermò un attimo "allora mi fa meno paura" concluse per poi girare la testa verso l'altro per guardare la luna.

Sembrava attratto da lei. Io invece lo ero dei suoi occhi.

Lo guardai di profilo, illuminato dalla poca luce che emanava la luna. Era ancora più bello di stamattina.

Mi voltai anche io a guardare il cielo e sentii la mente immergersi in quell'oscurità. Non mi faceva paura, anzi, mi attirava.

Una lacrima mi bagnò il viso. Non fu molto silenziosa perché Neteyam si girò verso di me.

Si appoggiò con un braccio a terra e sollevò il busto. Poi con l'altra mano mi asciugò la lacrima. Non fece domande, aveva capito che faceva paura anche a me il buio.

Non il buio della notte; quel buio che ti consuma prima la mente e poi il cuore. E lui l'aveva capito.

_________________________
Neteyam's pov:

Dopo averle asciugato una lacrima, le feci segno di mettersi seduta. La guardai e le dissi "So cosa si prova. È capitato anche a me di sentirmi così, a volte succede ancora." Versò un'altra lacrima, la guardai scorrere lungo la sua guancia e poi scendere al collo.

L'abbracciai. Sentivo il suo stato d'animo. E sentivo anche di doverla consolare. Perché forse era stanca di sentirsi così senza condividerlo con nessuno.

E forse mi aveva chiesto di venire qui con lei per questo.

Ricambiò il mio abbraccio. Mi bagnò la spalla con le lacrime e le sentii entrarmi nel cuore. Sentii il suo dolore anche dentro di me.

Mi allontanai un po' da lei, solo per guardarle il viso. Le asciugai con entrambe le mani le lacrime. "Non piangere Tseya. Non mi piace vederti così" dissi mentre le spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Questa volta fu lei ad abbracciarmi. Mi andava bene così. Avrei preso tutto il suo dolore, non importava se poi sarei stato male io.

__________________________
Si calmò dopo circa quindici minuti. Non dissi una parola. E lei neanche.

Decisi di alzarmi e feci alzare anche lei. "Dammi le mani" le dissi. Dopo qualche attimo di incertezza fece quello che le avevo detto.

"Cosa vuoi fare?" mi chiese allora lei, non capendo. "Ti va di fare l'esperienza più bella della tua vita?" le chiesi io copiando la frase che mi aveva detto lei al tramonto.

Lei sorrise e annuì.

Allora iniziai a camminare, tenendo ancora la sua mano. Arrivati un po' più avanti, chiamai il mio Ikran che arrivò subito.

"Non devi fare nulla, solo tenerti a me" le dissi anticipando la sua domanda.

Mi connessi a lui e salii in sella. Poi presi la mano di Tseya e la feci salire dietro di me. "Non andare troppo veloce. Ho paura di cadere" disse stingendo le braccia un po' più su rispetto al mio bacino.

"Fidati di me, rilassati e libera la mente" le dissi dolcemente. Poi iniziammo a volare. Lei strinse ancora di più le braccia attorno a me.

Feci un sorriso.
________________________
Tseya's pov:

Mi aveva portata sul suo Ikran. E stavamo volando. "Se ieri mi avresti detto che sarei salita su un Ikran insieme a te non ti avrei creduto" gli sussurrai all'orecchio.

"Ora ci credi?" disse lui. "Sembra un sogno. E se fosse davvero così, allora non svegliarmi" risposi con voce bassa.

Scendemmo con l'Ikran sul mare, quasi a toccarlo. E poi risalimmo. Presi confidenza e staccai le braccia dal corpo di Neteyam.

Le alzai in aria e mi sentii viva. Il vento in faccia. La luna, nostra complice in questa follia. E le stelle, testimoni di tutto.

"Sei la persona migliore che potessi incontrare" gli dissi riaggrappandomi a lui. "E i tuoi occhi sono la cosa migliore che potessi vedere" mi rispose, girando leggermente il viso nella mia direzione.

Appoggiai il mento sulla sua spalla e aspirai il suo odore. Profumava di mare e  menta mischiati. "Profumi di mare e menta" e lui rise.

"Tu invece di fiori e cocco" rispose. Poi l'Ikran girò per scendere verso la spiaggia. Mi aggrappai di più a Neteyam perché non mi aspettavo quel movimento brusco.

Poi mi rilassai di nuovo. Quando scendemmo l'Ikran volò via, lasciandoci lì.

"Allora, ti è piaciuto?" mi chiese. "Hai ragione, è stata la cosa più bella della mia vita." Ci pensai e dissi "Lo rifaremo, vero?"

"Tutte le volte che vorrai, non me ne andrò." Lo abbracciai e arrossii perché era già la terza volta che lo abbracciavo istintivamente.

"Buonanotte Neteyam" sussurrai. Poi tornai nella capanna, e guardando il soffitto, mi addormentai sulla mia amaca.

I think i'm in love with you // Neteyam & TseyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora