CAPITOLO 35

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Lo'ak 's pov:

Provai in tutti i modi a dormire, ma mi girai e rigirai sull'amaca, provocando dei lamenti da parte di Kiri, che aveva l'amaca sopra la mia.

Mi alzai di scatto e rimasi immobile, mettendomi a sedere con la schiena appoggiata al muro. Guardai l'amaca di Neteyam. Era vuota. E come aspettarsi il contrario..? Avevo litigato con i miei genitori perché volevano far dormire Spider sulla sua amaca.

Ovviamente io non volevo. E Kiri era dalla mia parte, stranamente. Mi alzai e mi avvicinai a quell'amaca, ormai vuota da troppo tempo.

Il villaggio ormai era sveglio, ma io da molto prima di tutti. E Kiri ancora dormiva! Incredibile mia sorella.

Mi allontanai velocemente dall'amaca di mio fratello quando sentii dei passi avvicinarsi alla capanna. Come se quella fosse la scena di un delitto e fosse vietato avvicinarsi. O forse ero io il delitto?

Il quel periodo avevo cercato di parlare con le mie sorelle, i miei genitori e i miei amici. Ma in realtà non ci avevo parlato. Avevo parlato solo con Tseya. Un po' anche con Kiri e Tsireya. Il resto delle persone che mi circondavano non sapevano una minima cosa di quello che mi passava per la mente.

Vidi mio padre entrare nella capanna. "Ei, non è meglio se dormi? Guarda che l'ho notato che sei tornato all'alba... Hai parlato con Tseya?" si avvicinò sempre di più, fin quando non dovetti alzare la testa per guardarlo in faccia.

"Ho provato a dormire, ma continuavo a girarmi continuamente, e Kiri se ne accorge." ho detto schietto. Non mi andava di rimanere lì a parlare per troppo tempo.

Volevo andare da Payakan. E poi da Tseya. E infine da Pay'ti con Tseya. Magari questa notte sarebbe andata meglio. I miei pensieri vennero interrotti da mio padre che continuò a parlare "Senti Lo'ak. Io lo so cosa si prova a perdere un fratello. Avevo un gemello. È morto prima di poter arrivare su Pandora. Se non sai con chi parlare, ci sono anche io. E poi Neteyam non se n'è andato del tutto, lo puoi sempre incontrare all'albero delle anime."

Mi scompigliò i capelli con una mano. Sorrisi. Mi mancava quel rapporto con mio padre. Ma, il fatto che lo avessimo recuperato solo dopo che mio fratello se ne fosse andato, mi faceva pensare di essere un "sostituto".

"Grazie, papà" mi fiondai ad abbracciarlo. Ne avevo bisogno. Lui rimase un'attimo immobile, sorpreso, e poi ricambiò, stringendomi come se fossimo ancorati.

Non mi ero mai sentito così amato da lui.

Mi staccai da quell'abbraccio e lo salutai facendo un cenno con la testa. Mi diressi immediatamente nella capanna di Tseya dopo aver tirato Kiri con me.

Ovviamente la stavo trascinando per terra, ma non importava. Pensavo di aver capito e se avevo ragione, anche Kiri lo sapeva.

"Tseya, dobbiamo parlare!" entrai senza bussare. "Ei! Non potevi bussare! E se qualcuno si stesse-" iniziò lei, ma la interruppi subito dicendo "Credo che Miles sia vivo e che Spider lo abbia salvato. Ho questo presentimento, ma non ne ho la certezza" dissi velocemente.

"Ci ho pensato anche io ieri sera quando me l'hai detto. Non sono riuscita a dormire neanche 10 minuti perché mi rigiravo perennemente"

"Ei ragazzi, calmi. Non ho capito nulla, potete ripetere?" sentii la voce di Kiri assonnata e poi mi girai a guardarla mentre si strofinava gli occhi. "Come facciamo a farlo confessare senza torturarlo?" chiese Tseya, ignorando mia sorella.

"Potremmo renderlo in trappola. Per esempio... Kiri! Potrebbe parlare con Kiri! Riuscirebbe a confessarle tutto, e poi sappiamo tutti che è cotto di lei da SEMPRE!" dissi quasi col prenderla in giro. Ma effettivamente il piano sarebbe potuto funzionare. Kiri sembrò svegliarsi tutto d'un tratto "Roxto si arrabbierà da morire! E poi non si può fare se non sono d'accordo io!"

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Pochi minuti dopo ci ritrovammo sul pontile. Cioè, Kiri e Spider sul pontile, io e Tseya sotto a sentire tutto. Kiri camminava avanti e indietro, finché non sentimmo altri passi, molto lontani. "Ragazzi, appena finisce questa sceneggiata, giuro che vi taglio le code e le appendo ad essiccare come salami!" disse Kiri dall'auricolare a collana, che portavo anche io.

Io e Tseya ridacchiammo. "Ei Kiri! Come stai?" sentii la voce di Spider. Mi dispiaceva tradirlo in quel modo, lui per me era come un fratello. Ma avevo bisogno di sapere la verità, e questo era l'unico modo.

"Ciao Spider. I giorni passano, e man mano penso vada...meglio" disse un po' insicura mia sorella.

Il mio ascolto venne interrotto da Tseya che decide di parlare "Lo'ak, stasera andremo di nuovo da Pay'ti e da... Neteyam?" disse il suo nome ancora più a bassa voce rispetto a come potessimo parlare.

"Se non crolliamo dal sonno, si!" risposi ironicamente. Lei sorrise. Probabilmente era felice di star riuscendo a incontrare Neteyam.

Era difficile anche per lei. Poi mi zittii e lei mi imitò quando sentimmo Spider dire "Kiri, io lo so che è sbagliato, ma ho fatto una cosa di cui non vado tanto fiero... Ti prego non ti arrabbiare..." si bloccò un attimo.

Io guardai Tseya e lei guardò me. Stavamo aspettando solo quelle tre parole. E poi finalmente parlò "Ho trovato Miles sott'acqua. Pensavo fosse morto e me ne stavo andando, ma poi l'ho visto tossire. Non volevo il peso della sua morte e quindi l'ho riportato in superficie con me. Poi mi ha chiesto di andarmene con lui, ma io gli ho ringhiato e ho nuotato fino alla scoglio dove si trovava Neteyam... Scusa."

Kiri rimase in silenzio, io invece guardai Tseya e iniziai a vedere sfocato. Non me l'aspettavo proprio da lui... "Ti capisco, avrei fatto la stessa cosa. E poi è l'unica cosa che ti resta di tuo padre. Ti perdono. Però lo devi dire al resto della famiglia. Perché se lo dovessero scoprire da soli, si arrabbierebbero di più. Io ti darò il mio appoggio" Kiri lo consolò, e io non sentii più nulla.

Tseya si avvicinò a me e mi abbracciò. Io rimasi immobile, in silenzio, ascoltando il rumore delle onde che sbattevano allo scoglio. E lasciai andare le lacrime.

Non ce la facevo più senza mio fratello. Non sapevo più con chi parlare, non potevo più chiedergli consigli, non gli parlavo più della mia ragazza e non lo prendevo più in giro per la sua.

Non lo abbracciavo più. Non lo vedevo più sgattaiolare fuori dalla capanna per andare a riva e non lo vedovo più tornare per poi raccontarmi tutto.

Non corravamo più nella foresta, cercando di aggrapparci. E non ci rincorrevano più con i nostri Ikran.

E l'unica cosa più legata a lui che mi è rimasta è proprio Tseya. E ma la terrò stretta, perché è una delle poche persone che mi fa pensare a Neteyam senza vederlo in modo negativo.

La ringrazierò per sempre di questi piccoli gesti di cui neanche è a conoscenza. E dei suoi abbracci calorosi che mi ricordano tanto mio fratello.

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È USCITO OBX3! VI PREGO STO SCLERANDO.

Scusate il ritardo. E scusate l'inattività, ma sto avendo problemi di tempo e altro.

Vi voglio bene ragazzi🫶🫶🫶

Comunque, anche se non vi importa, sto letteralmente descrivendo quello che provo io ogni volta che vedo la fine di avatar2. Cioè, non è la stessa è identica cosa, ma non ve lo so spiegare.

Sono sentimenti strani che provo io, e non vi so spiegare.

Spero vi sia piaciuto questo capitolo 💃💃 (che ovviamente non ho ricontrollato, quindi se ci sono errori, già lo sapete)

NOTTE A TUTTII💕🫶

I think i'm in love with you // Neteyam & TseyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora