CAPITOLO 17

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Tseya's pov:

La notte passò in fretta. Quando mi alzai afferrai i miei fratelli e li trascinai con me nella capanna dei Sully.

"Buongiorno Net, Kiri, Lo'ak. Quando andiamo?" chiesi appena entrata, con i miei fratelli che ancora mi guardavano senza capire. "Buongiorno! Il tempo di riprenderci tutti dal sonno e andiamo." mi rispose Net, con voce assonnata.

"Dove andiamo?" mi chiese Roel, con gli occhi ancora mezzi chiusi. "Andremo oltre il Riff, dovete farmi compagnia mentre scopro il passato di Payakan." rispose Lo'ak al posto mio. Lui sembrava quello più sveglio tra tutti.

Net scese dall'amaca e venne vicino a me. Allacciò le braccia ai miei fianchi e mi baciò.

Poi si allontanò leggermente da me e prese fra le dita due treccine che avevo lasciato davanti agli occhi. Con la punta dell'occhio riuscii a vedere mio fratello che stava per scattargli addosso e prenderlo a pugni.

Io invece feci finta di nulla, mi alzai sulle punte e gli lasciai un bacio sulla punta del naso.

"Noi andiamo dagli Ilu. Voi chiamate Aonung e Tsireya. Verranno anche loro." dissi io mentre tiravo Net da un braccio per uscire dalla capanna.

"Vuoi veramente chiamare gli Ilu? Non ti sembra troppo presto? Ancora non ci sono Tsireya e Aonung." mi disse Neteyam cercando di capire il mio comportamento. "Net, piccolino, volevo solo andare in un posto appartato rispetto a mio fratello. Prego." dissi fermandomi e accarezzandogli il viso con una mano.

"Prego? Per cosa?" Certo che non capiva proprio. Sarà che aveva sonno. Vabbè, era comunque tenerissimo. Sorrisi e gli risposi dolcemente "Roel ti avrebbe picchiato se mi avessi baciata un'altra volta davanti a lui. Si arrabbia facilmente quando si tratta di me."

Ora aveva capito perché vidi i suoi occhi spalancarsi. Probabilmente non si era reso conto della presenza di Roel. Ormai era fatta, comunque.

Intanto arrivarono tutti. C'era anche Roxto, che fiancheggiava Kiri. Erano sospetti anche loro due. Guardai Kiri e lei mi capì. Mi fece la linguaccia come per dire "non rompere" e poi presimo tutti i nostri Ilu e ci avviammo verso il Riff.

Io andai con Neteyam perché non mi andava di prendere il mio Ilu. Tuk invece era rimasta nella capanna perché ancora dormiva.

Jake e Neytiri saranno stati avvertiti sicuramente da Kiri, quindi stetti tranquilla.

Quando arrivammo oltre il Riff, mandammo Lo'ak più avanti mentre noi ci immergemmo, nascondendoci dietro alghe e coralli.

Vidi per la prima volta Payakan. Era enorme, come tutti i Tulkun. Lo'ak ci parlò per un po', poi lo vidi immergersi e Payakan aprì la bocca.

Lo'ak entrò e dovetti fermare Neteyam, che stava per andare là a fermare il fratello. Nella lingua dei segni gli spiegai che per vedere la sua storia doveva connettersi, e che la "coda" dei Tulkun era nel loro stomaco, quindi era necessario.

Lui si tranquillizzò, ma rimase comunque attento ad ogni minimo spostamento.

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Lo'ak 's pov:

Quando mi connessi con Payakan, vidi la sua storia. Gli uomini del cielo avevano attaccato il branco di Tulkun. Avevano ucciso i na'vi e tutti i Tulkun, compresa sua madre.

Lui era l'unico sopravvissuto. Solo che si era fatto male alla pinna, che era completamente tagliata, e aveva un oggetto di ferro nell'altra pinna.

Quando tornai in superficie gli dissi che mi dispiaceva tantissimo e lo abbracciai.

Poi giocammo un'altro poco. Infine lo salutai e lo vidi andare via. Gli altri risalirono in superficie e feci loro cenno di tornare.

Quando arrivammo quasi a riva li feci fermare e raccontai a tutti quello che avevo visto. Questa volta c'era anche Tuk, che appena ci aveva visti tornare si era fiondata in acqua.

"Povero Payakan!" disse la piccolina, che si trovava in braccio a Net.

"Anche se noi sappiamo la storia, finché il popolo non lo saprà non smetterà di odiarlo." disse Aonung. Era la prima volta che parlava ragionevolmente.

"Non possiamo dirlo a nessuno. Non ora. Non ci crederebbero e gli darebbero solo la caccia" per fortuna Roel era dalla mia parte. "Grazie!" dissi indicando quest'ultimo. Tseya mi guardò e si mise a ridere. Poi guardò Neteyam e sorrisero entrambi.

Certe volte non li capivo proprio.

"Ok ragazzi, ora dobbiamo andare all'albero delle anime! Ormai sta tramontando, e poi con l'eclissi è molto più bello!" disse Tseya, avendo l'attenzione di tutti.

"Seguite me e Aonung" disse Tsireya. La guardai incantato. Era così bella e si muoveva delicatamente.

La seguii sott'acqua, guardandola per tutto il viaggio.

Quando arrivammo ci trovammo giusto in tempo con l'eclissi. "Penso sappiate come funziona" disse Aonung. "Quando collegherete le vostre code, vedrete i vostri antenati e potrete parlarci." Mi immersi sott'acqua.

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Neteyam's pov:

Vidi Tseya connettersi all'albero sott'acqua e mia sorella Kiri lo stesso. Io rimasi là a guardare. Roxto si stava avvicinando a Kiri quando tutto si spense e Kiri iniziò ad avere degli scatti sott'acqua.

Nuotai velocemente verso di lei, l'afferrai e la riportati in superficie, chiamando il mio Ilu. Il tempo di appoggiarla e le feci la respirazione bocca a bocca. Roxto mi guardò preoccupato "Respira?!" e io senza rispondere partii con il mio Ilu per portarla al più presto al villaggio.

Gli altri mi seguirono con i loro Ilu, Tseya era insieme a Roel questa volta.

Arrivai al villaggio e portai subito Kiri nella capanna. Mio padre si affrettò a chiamare Norm che arrivò portando attrezzature umane. Collegò strani fili a Kiri e controllò i suoi battiti e altre cose.

Io rimasi là vicino per tutto il tempo. Quando arrivò Ronal, che era la Tsa'hik del villaggio.

Fece uno strano rituale per aiutare mia sorella a svegliarsi e quando finì, ci volle poco per far sì che Kiri si svegliasse. Tirai un sospiro di sollievo, poi uscii fuori.

Sentii Norm e mio padre parlare. Norm disse a mio padre che quello era un attacco epilettico e che Kiri non si sarebbe più dovuta collegare all'albero delle Anime, soprattutto perché era sott'acqua.

Andai da Tseya.

"Net, come sta Kiri?!" mi chiese lei, ancora preoccupata. "Si è svegliata." Lei mi abbracciò perché sapeva che ero distrutto.

Quella giornata era stata stancante. E lei lo sapeva, perché ormai capiva ogni mio piccolo segnale.

"Domani ti racconterò quello che mi ha detto mia nonna" mi sussurrò all'orecchio. "Stanotte puoi dormire con me?" le chiesi quasi supplichevole. Non volevo dormire da solo.

Avevo paura che potesse succedere qualcos'altro. "Si piccolo, stai tranquillo." mi disse dandomi un bacio alla curva del collo. Poi andammo alla capanna e quando arrivammo sulla mia amaca l'abbracciai.

Mi addormentai subito, mentre lei mi accarezzava il viso per rassicurami e mi dava piccoli baci sul naso. Mi sentii protetto. Finalmente ero con la mia bimba.

I think i'm in love with you // Neteyam & TseyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora