CAPITOLO 34

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Tseya's pov:

Effettivamente mi era mancato parlare con Lo'ak. "Senti Tseya, non so se ti fidi completamente di me, ma io di te mi fido. Vorrei... andare a trovare Neteyam. Ho bisogno del tuo sostegno" disse il suo nome quasi a sussurrarlo.

Non sapevo se fossi pronta ad andarlo a trovare. "Ti accompagnerò, ma non so se riuscirò a collegarmi anche io all'albero... ti farò compagnia nel caso."

Decise di chiamare il suo Ikran, così a me toccò cavalcare quello di Neteyam. Cercai di non pensare ai ricordi, ma ovviamente questi presero il sopravvento. Ripensai alla prima volta che mi fece volare sul suo Ikran. Piansi a quel pensiero. Mi mancavano quei momenti. Mi mancava lui.

Arrivammo in poco tempo ed entrammo in acqua con calma.

Era una sensazione piacevole nuotare di notte, soprattutto perché l'acqua era più calda. Ma ovviamente non eravamo lì per nuotare. Lo'ak si immerse totalmente e io lo seguii.

Prese la tua treccia ed esitò un attimo prima di collegarsi. Lo guardai per un po'. Anche se era suo fratello, erano così diversi ma allo stesso tempo così simili. Certo, Lo'ak a volte era molto più testardo del fratello, ma avevano lo stesso modo di ironizzare su tutto.

E di nuovo pensai a Neteyam. E così mi convinsi a collegarmi anche io... Presi la treccia e prima di collegarla strinsi il polso al Lo'ak.

Vidi per un attimo una luce accecante e poi mi ritrovai nella foresta. Mi guardai intorno, notando quando fosse tutto molto meglio rispetto alla spiaggia. Poi mi voltai. Alle mie spalle trovai Lo'ak e Neteyam scorrazzare in un lago e schizzarsi a vicenda.

Rimasi un attimo immobile a guardarlo. Sembrava surreale poterlo vedere ancora così felice, e magari non sapeva neanche di essere morto.

Poi si bloccarono entrambi quando Net si voltò verso di me. Rimase immobile e poi corse verso di me. Mi prese al volo e mi abbracciò, facendomi roteare in aria. Era come se sentissi il suo tocco anche sulla pelle. Rabbrividii, poi mi si appannarono gli occhi quando mi posò a terra.

"Sono felice di vederti! Ma... cos'avete tutti! Ogni volta che vi vedo avete gli occhi lucidi. Mica non vi fa piacere vedermi?" sentii quel tono di ironia anche in questa frase, poi lo vidi ridacchiare.

"Nulla, mi eri mancato, tanto" risposi per poi abbracciarlo di nuovo.

Questa volta sentii il corpo riscaldarsi, come se stessi andando a fuoco. Ma erano sensazioni impossibili da sentire, ero "in un'altra realtà"; solo il mio spirito di trovava in quel luogo, non il mio corpo.

"Mi sto prendendo cura del tuo Ikran come ti avevo promesso" dissi prendendogli il viso con le mani.

"Strofinò" il viso alla mia mano come faceva di solito. Mi venne di nuovo da piangere, ma mi trattenni. Inoltre non potevamo stare lì troppo a lungo, o saremmo morti senza ossigeno. Giocammo un altro poco schizzandoci a vicenda. Poi Lo'ak salutò Neteyam e se ne andò.

Lui era collegato da più tempo, doveva andare a prendere ossigeno.

"È arrivata l'ora che anche io me ne vada. Ti prometto che tornerò preso" feci un sorriso debole e lui mi diede un bacio sulla fronte. Lo abbracciai un'ultima volta.

Tornai immediatamente in superficie. Tossii. Eravamo stati troppo tempo a quanto pare.

"Mi sono scusato con lui per averlo ferito il giorno dell'attacco... Mi ha perdonato" Lo'ak era seduto su uno scoglio che sporgeva in acqua e dondolava le gambe. Mi sedetti al suo fianco, prendendo aria.

"Ti ha detto qualcosa? Sa di essere... morto?" no, non mi piaceva quella parola. "Non mi ha detto nulla, abbiamo solo scherzato" rispose quasi sconsolato Lo'ak.

Guardai davanti a me. Il sole stava sorgendo. Eravamo stati svegli tutta la notte. "Tseya, ho la brutta sensazione che la guerra non sia finita. Ho paura che Miles sia ancora vivo, ho questo brutto presentimento. E Spider... si comporta in modo strano" quando sentii quel nome.

"Spider... Chi sono i suoi genitori?" chiesi curiosa. Non sapevo neanche si trovasse al villaggio. Ma non era quello l'importante. "Sua madre non lo so, ma suo padre è proprio Miles." Non ne ero certa, ma ebbi un dubbio madornale in quel momento.

"Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. Per ora dobbiamo pensare a prenderci cura di Pay'ti e andare a trovare... tuo fratello" mi faceva male anche pronunciare il suo nome.

Lo'ak annuì solo. Poi tornammo nella foresta dove lasciai l'Ikran libero. Tornammo al villaggio a piedi, giusto in tempo per il risveglio di tutti.

Non parlammo. E andammo dritti nelle nostre capanne, a riposare. O almeno a provarci.

Anche quel giorno decisi di non uscire dalla mia capanna, ma pensai molto a quello che mi aveva detto Lo'ak. Spider. L'avrei tenuto d'occhio dal giorno dopo.

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Oggi non ero arrabbiata, e quindi neanche Tseya lo è🧍‍♀️

Indovinate? Non avevo voglia di revisionare. Ormai non ve lo dico neanche più. Se trovate errori è per questo.

COMUNQUE...
Grazie per i voti e per i commenti. Vi ringrazio anche solo per il fatto che leggete questa storia. Non sarà delle migliori, ma ci provo.
Al prossimo capitolo💃💃💕

I think i'm in love with you // Neteyam & TseyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora