8 • Realtà •

3.4K 94 6
                                    


Ares' pov

Mi passo una mano tra i capelli e sbuffo mentre guardo attentamente lo svolgimento della partita.

Vedo Jack chiedere un'altra carta, è l'ultimo e se vince abbiamo concluso e finalmente potremmo alzarci da qui. Mi sistemo la giacca mentre alzo lo sguardo per controllare la sala, fortunatamente mio padre non c'è, vedo degli uomini di una certa età mettere un braccio intorno alle spalle di una delle donne che lavora qui.

Faccio una faccia disgustata ricordandomi perché non mi piace venire qui, se non fossi obbligato non ci metterei neanche piede in un posto del genere.

Vedo uno dei clienti buttare le carte sul tavolo, corrugo la fronte non capendo cosa sia successo ma poi vedo Dean dare una pacca sulla spalla a Jack mentre sorride, ha vinto,《Eh bravo Jack.》dico dandogli una pacca amichevole dietro la schiena.

Il biondo prende ciò che ha vinto e poi ci alziamo, lascio la scelta ai due di decidere il prossimo gioco mentre io controllo la sala《Signorino Miller.》mi giro trovando Sebastian, un uomo sulla sessantina che lavora qui da quando sono piccolo, addetto alle pulizie,《Dimmi Sebastian.》dico fermandomi《Sembra che nell'altra sala si stiano scaldando gli animi.》mi dice, annuisco sbuffando《Iniziate senza di me, vi raggiungo tra poco.》dico ai due accanto a me che annusico per poi allontanarsi.

Ringrazio l'uomo e poi mi dirigo verso la sala, i clienti non sanno del rapporto con mio padre perciò quando sono qui devo comportarmi da figlio perfetto, mi devo assicurare che gli animi restino sereni e che non facciano nulla fuori dalle regole.

Passo per l'aria bar e vedo una testa corvina con dei lunghi capelli, la sua figura è fasciata da un vestito bianco e lungo, corrugo la fronte osservandola.

Cosa diavolo ci fa qui ?

Quando mi avvicino un po' vedo che vicino a lei c'è un uomo, il signor Allan. Frequenta il casinò da quasi due anni.

Osservo la corvina che dopo aver risposto a una domanda dell'uomo torna a guardare il marmo del bancone fin quando Allan le posa una mano sul braccio, non sento cosa le stia dicendo ma lo capisco dalla faccia che ha.

La vedo alzarsi e togliersi bruscamente la mano dell'uomo dal braccio《Ho detto di no.》dice alzando leggermente la voce.

Mi avvicino di più a lei, la vedo indietreggiare quando l'uomo fa un passo verso di lei, mi viene a sbattere contro《Mi sembra che la signorina le abbia già detto di no. Mi sbaglio signor Allan ?》chiedo posando una mano sulla spalla della corvina visto che stava per perdere l'equilibrio a causa della botta.

Vedo l'uomo alzare lo sguardo su di me《Signorino Miller》inizia impacciato《Perché non torna a giocare ?》dico con sguardo duro《Si, certo.》risponde per poi allontanarsi. La Brown si gira verso di me《Che diavolo ci fai qui ?》chiediamo in contemporanea, la vedo incrociare le braccia sotto il seno, alzo lo sguardo istintivamente suoi suoi occhi, capendo che non ha intenzione di rispondere per prima alla domanda sbuffo《Si dia il caso, che questo posto è di mio padre. Tu cosa ci fai qui ?》chiedo di nuovo, lei si gira per ringraziare il barman che le posa uno shottino sul bancone e poi torna a guardarmi《Sono qui con i miei fratelli.》risponde prendendo il bicchierino, la guardo attentamente《È per mio fratello.》dice sbuffando per poi allontanarsi verso una sala.

Alzo le sopracciglia per poi scuotere la testa ed andare verso la sala dove ero diretto, accorgendomi che è la stessa in cui è diretta lei《Perché mi segui Miller ?》mi chiede fermandosi《Magari dobbiamo andare entrambi dalla stessa parte.》dico, la vedo far scattare la testa quando sente la voce di un uomo che impreca contro qualcuno.

Un Cuore in dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora