40 • Una vera promessa •

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Ares' pov

Sbuffo scendendo dalla moto, sono stato tutto il pomeriggio da mia madre, quando mio padre stava per rientrare, però, me ne sono andato. Volevo controllare che stesse bene, che non le avesse messo le mani addosso, la prigione non è mai stata nei miei piani ma se dovesse farle qualcosa non ci penserei due volte. Tolgo il casco ed entro in casa, saluto Dean seduto sul divano intento a guardare la televisione e poi Jack in cucina che mette a posto i piatti della cena. Lascio il casco sul divano e vado in camera mia, mi butto sul letto sospirando, fisso il pavimento fin quando la mia attenzione viene attirata dal secondo cassetto del comodino, le coperte del letto sono incastrate tra di esso, lo apro e sposto le coperte, gli do un'occhiata veloce, ci sono alcuni dei miei anelli, delle penne nere di scorta e una foto con mia madre. Lo richiudo ma subito dopo lo riapro corrugando la fronte.

Mi alzo dal letto, esco da camera mia e vado dagli altri《Siete entrati in camera mia ?》domando ai due i quali girano le teste verso di me per poi scuoterle in segno di negazione《Oh.》inizia Jack guardandomi《Oggi è venuta Artemide per riprendersi un quaderno.》dice per poi tornare a guardare la televisione. Torno velocemente in camera mia, controllo tutti i libri e i quaderni che ci sono sulla scrivania fin quando non trovo il suo, quello che mi ha prestato, inizio a respirare più velocemente, mi avvicino al comodino aprendo tutti i cassetti. Cazzo. Prendo la giacca e torno in sala, prendo il casco e le chiavi della moto《Dove stai andando ?》mi domanda Dean《Ha preso le pasticche.》rispondo per poi uscire di casa. Mentre io salgo sulla moto loro entrano in macchina, Dean si mette al volante e Jack prova a chiamare uno dei suoi fratelli. Perché ? Perché l'ha fatto ? Sa bene che se c'è un problema me ne può parlare, non voglio che rischi la vita. Sarò egoista ma non voglio che riveda Apollo ancora per molti anni.

Io la voglio salvare, darei la vita per salvarla ma se a farsi del male è proprio lei, come faccio a salvarla ?

Aumento la velocità superando gli altri, con una mano tengo il manubrio e con l'altra chiamo Artemide, uno, due, tre, quattro, cinque squilli. Nessuno risponde. Provo a chiamare anche Michael e Nicholas ma anche loro non rispondono. Supero una macchina mentre riprovo a chiamarla, ho già perso Annie, non voglio perdere anche lei, non lo sopporterei, non sopporterei perdere la persona che amo. Forse non sarei dovuto stare tutto il giorno da mia madre, sarei dovuto passare da lei, vedere come stesse, avrei dovuto preoccuparmi di più, avrei dovuto capire che avrebbe fatto qualche cazzata, vedere il fratello steso sul pavimento mentre sanguinava l'ha sconvolta. Ho imparato a conoscerla e so che l'unica cosa che la spaventata è la morte, ma non la sua, quella delle persone a cui tiene, e questo mi spaventa terribilmente. Svolto entrando nel quartiere in cui abita, sento il rombo della macchina dietro di me. Sento il cuore fermarsi.

Vedo un'ambulanza davanti casa sua, scendo dalla moto velcomente e mi tolgo il casco, riesco a vedere due teste ma nessuna delle due appartiene alla persona che sto cercando. Trattengo il respiro quando vedo una donna e un uomo uscire dalla casa con una barella e qualcuno su di essa, Artemide. No, no, no, no, no, no. Corro verso di loro《Mikró ?》la richiamo con gli occhi lucidi, fa fatica a tenere gli occhi aperti, le pasticche le stanno facendo effetto《Mikró.》ripeto accarezzandole i capelli, la caricano sull'ambulanza, chiudono gli sportelli e partono. Metto le mani fra i capelli stirando le punte, mi giro verso i fratelli, entrambi hanno gli occhi pieni di lacrime《Cos'ha fatto ?》domando con voce disperata《Ci aveva detto che non prendeva più quelle pasticche, sono entrato in camera sua per chiederle una cosa e biascicava. Le si è abbassato troppo il diabete, sta rischiando il coma diabetologico.》risponde Mik passandosi una mano fra i capelli《Cazzo.》sussurro per poi rimettermi il casco e salire in moto per seguire l'ambulanza. Le tendine della stanza sono chiuse, dentro ci sono almeno quattro medici che si stanno occupando di lei, io sono poggiato con la schiena contro il muro mentre Mik è seduto con le mani tra i capelli, Dean e Jack sono accanto a lui che guardano la porta, l'unica buona notizia per il momento è che Christopher si è svegliato, infatti, Nicholas si trova da lui. Posso solo immaginare la sua reazione alle parole di Nicholas riguardo la sorella minore. Andava bene fino a qualche ora fa ma inizio a capire che per noi le cose non possono andare bene per più di qualche ora.

Un Cuore in dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora