Chiudo velocemente la porta mentre accendo la luce, rabbrividisco quando noto che i riscaldamenti sono spenti, mi tolgo il cappotto abbandonandolo sul divano mentre Pegaso continua a scodinzolare in attesa di carezze, sorrido avvicinandomi a lui mentre sento il rumore di una macchina sfrecciare sulla strada bagnata.
Gioco qualche minuto con Pegaso per poi dargli da mangiare ed andare ad accendere i riscaldamenti, mi avvicino alle scale e osservo il termostato attaccato sul muro, corrugo la fronte quando noto che è spento, non c'è nessun numero scritto sopra《Nik !》esclamo affacciandomi per le scale 《Mik !》continuo iniziando a salire 《Chris !》continuo non ricevendo risposta. Busso a tutte le loro porte per poi aprirle, tutte vuote.
Sospiro entrando in camera mia per prendere un giacchetto della tuta mentre mi sfrego le mani fredde. Sono le sei, non mi hanno avvertita che sarebbero usciti perciò credo che non torneranno neanche per cena, entro in cucina con Pegaso alle calcagna, mi dirigo verso la credenza per prendere il pane ma vengo distratta da un post-it colorato sul tavolo. Lo afferro e inizio a leggere
" Nik è andato a vedere se trova un nuovo lavoro, Mik è da un suo amico a finire una relazione mentre io sto andando ad una gara, in realtà sono più gare insieme, nessuno dei tre tornerà per cena. Mi raccomando mangia e prendi la pasticca. Chris."
Riposo il foglietto di carta sul tavolo per poi lavarmi le mani e prendere il pane, apro uno dei tanti cassetti, prendo un coltello ed inizio a tagliare due fette di pane, accendo il forno, metto le fette di pane in una teglia e poi le infilo dentro.
Metto un timer sul telefono per evitare di bruciare tutto e poi apro il frigorifero, prendo qualche pomodoro e li taglio in tanti pezzettini, quando ho finito mi vado a mettere seduta mentre fisso il forno come se questo potesse far cuocere prima la mia cena. Dopo quasi dieci minuti spengo il forno e lo apro per poi prendere la teglia, un tuono rimbomba per tutta la casa, sento il cuore iniziare a battere velocemente e per poco non mi brucio facendo cadere la teglia. Condisco le fette di pane con sale, olio e i pomodori e poi le porto a tavola.
Dopo cena vedo un po' di televisione per evitare di concentrarmi sul diluvio che c'è fuori, il mio pensiero va a Chris che sta gareggiando sotto l'acqua, non è per niente semplice, soprattutto se hai un avversario sporco.
Verso le undici salgo in camera mia, apro la porta facendo entrare Pegaso per primo, che va a mettersi sul letto, e poi entro anch'io chiudendo la porta, stare in camera da soli con la porta aperta è impressionante, potresti farti così tanti film mentali che finiresti per non dormire e, considerando il quartiere in cui viviamo, si potrebbero anche realizzare.
Mi metto seduta sul materasso a gambe incrociate mentre osservo fuori dalla finestra, i vetri sono pieni di gocce d'acqua mentre il cielo è pieno di nuvole che continuano a far cadere quantità d'acqua inimmaginabili, mi giro verso il comodino e resto a guardarlo per qualche istante per poi alzarmi in piedi di scatto e aprire uno dei suoi cassetti estraendone una boccetta di profumo, me la rigiro tra le mani, è ancora piena. Stappo la boccetta per poi portarmi il tappo sotto il naso, inalo il suo profumo sorridendo spontaneamente anche se gli occhi iniziano a pizzicare un po'.
Giro per la stanza spruzzandone un po', il meno possibile visto che non voglio finirlo, vedo Pegaso scodinzolare sul letto, rimetto tutto apposto e poi mi metto sotto le coperte. Mi rigiro nel letto più volte mentre cerco di non guardare fuori dalla finestra, Pegaso dorme beato e sembra non sentire tutti i rumori che provengono da fuori.
Apro gli occhi stufa di rigirarmi tra le coperte, mi mordo le labbra mentre inspiro il profumo del mio gemello, stringo il bordo del lenzuolo tra le dita, vedo un lampo illuminare il cielo e un tuono rimbombare per tutta la camera.
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Un Cuore in due
Chick-LitArtemide Brown ha 19 anni, si trasferisce nella casa dei suoi tre fratelli maggiori, per non restare a vivere da sola con il padre, in un quartiere del Bronx per continuare l'università. È silenziosa e attenta ad ogni minimo dettaglio. Partecipa...