«Stella, ti ho già chiesto scusa almeno dieci volte! Puoi smetterla di guardarmi con quello sguardo omicida?»
La voce di Ashley è da una parte dispiaciuta, dall'altra divertita.
«No» la fulmino con lo sguardo. «Non posso.»
Lei mi allunga il suo drink, ancora intatto.
Ovviamente non è il primo; altrimenti non me lo avrebbe mai lasciato.
Ashley è una bravissima persona; bella sia fuori che dentro, ma ha un unico, piccolo difetto: a volte è avara.«Ti offro il mio drink. Basta per farmi perdonare?»
Fingo di pensarci, portandomi una mano sul mento per rendere più teatrale la scena. «No.» afferro il bicchiere e me lo porto alle labbra.
La mia amica finge di asciugarsi una lacrima mentre alla sue spalle vedo tornare Miles, con un sorrisetto sul viso e una ragazza a poca distanza da lui che lo guarda ammaliata.
La cara Ashley ha avuto la brillante idea di fermarsi a chiacchiere con il nemico mentre mi aspettava in macchina e ha ben pensato di invitarlo a bere qualcosa con noi.
Lui ha accettato – senza nemmeno doverci riflettere più di tanto, a detta della bionda — e ora eccoci qui: noi tre, un locale gremito di gente e il mio umore sotto il tavolo.
«Allora, ragazze, faccio portare un altro giro?»
La mia amica è sul punto di rispondere, quando la precedo. «Io sono apposto. Ma voi restate pure qui a divertirvi.»
Miles si tocca il mento, in un gesto che allude al volersi grattare la leggera barbetta che possiede.
Sembra sia stata rasata da poco e i peli, essendo chiari, non si notano poi molto.
Ashley mi tira un calcio da sotto il tavolo, provocandomi una smorfia. «Ma sei cretina?!» sibilo a voce bassa.Lei sgrana gli occhi. «Non azzardarti ad andartene, Stella Mills! Siamo qui per divertirci, insieme. Non fare la vecchia e lascia che quel bellimbusto ci offra da bere.» esclama senza preoccuparsi di abbassare la voce.
Alla definizione "bellimbusto" ovviamente il biondino sorride arrogantemente.
Faccio saettare lo sguardo da lei a Miles, e viceversa.
«Okay...» mi arrendo. «Ma solo uno.»
«Perfetto! Miles? Per noi due birre.»
«Ai suoi ordini, marmoiselle.» lo vedo afferrare delicatamente la mano laccata di rosa di Ashley e portarsela alla bocca. Le lascia un bacio veloce sulla pelle, in un gesto vomitevole e da falso gentiluomo, prima di alzarsi per dirigersi al bar.
Ashley lo segue con lo sguardo, mangiandolo con gli occhi. Scuoto la testa, contrariata.
La riccia mi rivolge un sorrisetto malizioso. «Senti, ma... ti dispiacerebbe se dopo lo invitassi da me? Sai, vorrei farle vedere il mio nuovo intimo in pizzo. Rosso fuoco e molto aderente.»«Assolutamente no!»
Ridacchia. «Sicura? Perché mi fascia le curve in in un modo che farebbe andare fuori di testa anche il parroco della nostra chiesa.»
«Ashley!»
La sua frase è arrivata perfino alle orecchie delle persone sedute nel tavolo vicino al nostro, che se la ridono sotto i baffi.
«Perché no?» insiste.
So che lo fa solo per prendermi in giro.
Ha sempre detto che i biondi non sono il suo tipo e spero vivamente che Miles non finisca mai per piacerle. Non potrei sopportare di averlo ancora di più tra i piedi.«Perché quel biondo arrogante è il mio capo e tu sei la mia migliore amica. Non voglio vederlo alle cene di Natale, alle feste di compleanno, o peggio... al tuo matrimonio.» esagero.
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𝐕𝐢𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞
ChickLit«Pensi davvero che solo perché sei alto quanto una giraffa e hai gli occhi di due colori diversi io possa essere attratta da te?» «Non lo penso. Lo so e basta.» Stella Mills è una una madre single ventiquattrenne, che si destreggia quotidianamente t...