Capitolo 28.

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Una semplice merenda con Ashley si è trasformata in un aperitivo.
Tra un'ora vado a prendere Mackenzie a casa della sua amichetta di scuola e prima di sera Vega e Ivory vogliono portarla al cinema per vedere un nuovo cartone uscito da poco.

Quando le racconto di quello che sta succedendo ultimamente con Miles, lei sembra entusiasta della cosa, e anche un po' sorpresa di vedermi così. Solitamente non mi apro molto, evito di parlare troppo di quello che provo.

Ma lei è la mia amica più fidata e so di poter essere me stessa.

Passo a prenderti alle 20.

Il messaggio di Miles appare sullo schermo mentre sono occupata a mangiare una patatina.

Subito dopo ne arriva un altro.

Vieni e non te ne pentirai. :)

Sorrido come una scema.

Non dovrebbe farmi effetto.

Eppure... non vedo l'ora di vederlo.

«Dal sorriso che hai sul viso presumo che tu stia messaggiando con...»

Non la faccio finire di parlare. Le lancio un'occhiatina complice che la fa ridacchiare.

«Stasera mi ha invitata a cena, di nuovo

«Allora esiste davvero l'enemies to lovers.»

«Non siamo ancora niente» specifico. «È solo una cena. Tutto qui.»

«Dicono tutti così... e poi... boom! Ecco i preparativi per il matrimonio.» ridacchia, esagerando come sempre. «Questa volta ci andrai, vero?»

«Dovrei?»

«Me lo stai chiedendo davvero? Certo che dovresti! Quel dio greco ti sbava dietro da mesi, amica mia e tu lo stai facendo sudare fin troppo...»

«Fino a ieri non mi sopportava, Ash. Non puoi veramente dire che "mi sbava dietro".» le faccio il verso.

«Sei proprio ingenua a volte, lo sai? Eppure sei adulta e hai una figlia...» borbotta. «L'hai sempre trattato come se fosse un virus da evitare, cosa avrebbe dovuto fare? È ovvio che stesse al tuo gioco. Non poteva certo inginocchiarsi ai tuoi piedi e dichiararsi.»

Sì, la mia amica è decisamente esagerata.

«Avresti dovuto fare l'avvocata, sei troppo testarda.»

«Domani mattina voglio ricevere un tuo messaggio con tutti i dettagli, intesi? E mi raccomando, vestiti bene. Niente tute o scarponcini da "piove e devo buttare la spazzatura". Sotto indossa uno di quei completini sexy che...»

«Direi che è arrivata l'ora del dolce!» cambio argomento. Dato che la sua frase stava facendo ridacchiare la coppia seduta vicino a noi e non ci tengo a fare spettacolo davanti a persone che nemmeno conosco. «Cameriere! Due tiramisù!»

Mi arriva un altro messaggio.

Meglio alle 19:30.



•••


Mi tremano le mani.

Sono felice, ma al tempo stesso spaventata.

Voglio andare all'appuntamento.
Voglio lasciarmi andare.
Voglio aprirmi.
Ma soprattutto... voglio Miles.

Ma i ricordi, le sensazioni, quelle sensazioni non abbandonano la mia mente, nemmeno mentre finisco di sistemarmi il trucco.

Ripenso a Zachary, a quella sera... l'incidente, il dolore.

𝐕𝐢𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora