Capitolo 11.

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I giorni successivi trascorrono in fretta.
Sono riuscita a parlare con Paul e fargli sapere che gli sono vicina.
Athena ha cambiato ancora colore di capelli e al locale Miles ha ben pensato di fare altri rinnovamenti.

Le sedie non sono più marroni bensì bianche, e ha aggiunto un juke box – scelta approvata dalla maggior parte dei clienti, soprattutto da quelli più adulti.

Dopo una giornata passata tra lavoro, una scappata veloce al supermercato e uno spuntino pomeridiano fatto di pane e nutella e succo all'arancia, e cartoni animati in tv, arriva sera, e sono ormai in procinto di infilarmi il pigiama, quando una notifica mi fa cambiare idea.

Cinema stasera?

Ricevo un messaggio da parte di Ashley.

Lancio uno sguardo veloce a mia figlia, sdraiata accanto a me sul letto, occupata a guardare i cartoni sul tablet.

Va bene, basta che non mi fai sorprese, e con sorprese intendo niente uomini.

Non ho ancora avuto modo di parlare alla mia amica di James, ma lo farò stasera con calma.
Anche se, in realtà, non c'è molto da dire.
Non siamo una coppia, siamo amici. James è un bel ragazzo, oltre ad essere intelligente e piacevole, ma apparte farmi stare bene, non sono sicura di provare qualcosa che vada oltre all'amicizia.

La risposta arriva subito dopo.

Siamo solo noi due, come ai vecchi tempi.

Subito dopo invia un altro messaggio.

Se poi cambi idea, però...

Scuoto la testa.

Ashley!!!!!!
Invio.

Non ho tempo di aspettare una sua risposta, perché Ivory entra nella stanza per comunicarci che la cena è pronta.

Mia figlia preferisce guardare i suoi cartoni piuttosto che alzarsi dal letto, così, faccio l'unica cosa capace di smuoverla. Le faccio il solletico, costringendola a lasciare il tablet e seguendomi fino alla cucina.

Ashley passa a prendermi un'ora più tardi, quando Mackenzie è già sotto le coperte e le mie madri sono in pigiama, procinte a guardarsi un documentario in tv.

Afferro la mia borsa, ci butto dentro le chiavi e il cellulare ed esco di casa.

Salgo sulla macchina della mia amica e questa volta, fortunatamente, non si unisce a noi Miles Mallard.

«Ti devo dire una cosa...» prorompe Ashley.

«Dimmi tutto.»

Sorride dolcemente, come fa ogni qualvolta che combina qualcosa che sa potrebbe farmi arrabbiare. «Ho invitato due ragazzi, ci aspettano lì.»

«Cosa?!»

«Hai bisogno di divertirti, Stella!»

«Devi smetterla di cercarmi il principe azzurro, Ashley! Sto bene da sola, è così difficile da capire?»

«Nessuno sta veramente bene da solo, non se non vede un uccello svolazzante da chissà quanti secoli.» quella frase non esce dalla bocca di Ashley.

Ci giriamo entrambe, sorprese.

Miles è in piedi, davanti al mio finestrino.

È impossibile non averlo sentito.
Quel ragazzo è un mistero.

«Sei disgustoso.» sbuffo.

«Ashley» saluta la mia amica con un occhiolino. Lei ricambia tutta sorridente. «Stella... vedo che anche oggi sei di buon umore.» mi prende in giro.

𝐕𝐢𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora