I giorni seguenti passano tra cioccolate calde preparate da Vega e una me triste che non ha la forza e la voglia di uscire di casa.
Non sono andata al lavoro.
Non ho sentito Miles in questi giorni.
Ho avvisato Athena. E lei ha avvisato lui.
So che il mio comportamento è sbagliato; lo so benissimo. Potrei anche venire licenziata, ma sono stati giorni difficili e il pensiero di affrontarlo dopo quel bacio... mi fa tremare le gambe.
Non sono poi così forte, alla fine dei conti.
Io e Miles non ci sopportiamo, se quella sera mi ha baciata, è stato sicuramente perché gli facevo pena.
Non può esserci altra spiegazione.
«Tesoro, devi reagire. Devi farlo per te stessa e per tua figlia, i bambini lo sentono quando le persone accanto a loro stanno male.»
«Lo so, mamma. Ho solo bisogno di qualche giorno... non voglio fare niente ora, solo starmene sotto le coperte e riposare.»
È bastato loro vedermi tornare a casa la mattina seguente per capire che qualcosa non andava.
«Ivory e Mackenzie torneranno tra qualche ora, che ne dici nel frattempo di guardarci un film e mangiarci un bel gelato?» propone.
Sorrido appena. «Certo.»
Mia madre si sdraia accanto a me; scegliamo una commedia romantica da guardare sul computer e non appena il film finisce, lei ne approfitta per tirare ancora fuori il discorso.
Sa di James, sa tutto.
Secondo lei devo andare avanti e nonostante lui abbia sbagliato a non dirmi prima la verità, anche lui era un ragazzino. Come lo eravamo io e Zachary.Ma ora non riesco a perdonarlo, non riesco a non pensare al fatto di aver avuto al mio fianco colui che ha rovinato la mia vita, senza nemmeno saperlo.
Non sono pronta.
•••
È notte fonda quando il cellulare prende a vibrare incessantemente sul comodino, costringendomi ad aprire gli occhi con fatica.
Borbottando, lo afferro e vedo che Miles mi sta chiamando.
Il cuore mi batte all'impazzata; quel cretino la deve smettere di disturbarmi in piena notte.
Mi fa pensare al peggio, ma per come ho imparato a conoscerlo, scommetto che ora si trova fuori dalla mia porta.Fuori pioviggina e tira un leggero venticello. Mi alzo per chiudere la finestra e controllo che mia figlia stia dormendo tranquilla.
Non rispondo alla chiamata e apro i suoi messaggi.
Smettila di ignorarmi. – 02:30
Non puoi fare come Cenerentola e scappare via, era solo un bacio, Stella. – 02:31
"Era solo un bacio" ecco quello che pensa.
Per me non è così, nonostante abbia cercato con tutt'a me stessa di eliminare questo pensiero, so che non è così, ed è proprio per questo che spengo il cellulare e mi rimetto sotto le coperte, nonostante il sonno fatichi ormai a tornare.
•••
Tornare al lavoro la mattina seguente mi mette in agitazione. Non so Miles cosa potrebbe dirmi; non so se ha avvertito Alfred del mio comportamento.
Ogni pensiero, ogni paranoia, sparisce nel momento in cui metto piede dentro il locale e lo vedo parlare animatamente con una ragazza dai lunghi capelli neri.
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𝐕𝐢𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞
ChickLit«Pensi davvero che solo perché sei alto quanto una giraffa e hai gli occhi di due colori diversi io possa essere attratta da te?» «Non lo penso. Lo so e basta.» Stella Mills è una una madre single ventiquattrenne, che si destreggia quotidianamente t...