Stelle sul ghiaccio

Capitolo 10

Iniko sospirò lasciandosi trascinare dai pattini verso gli spalti del palazzetto dove aveva lasciato il suo borsone e quindi la borraccia con l'acqua. Era passato ormai un anno da quando aveva accettato di essere allenato da Gunter e non solo era migliorato tantissimo, anche grazie ai consigli di Minkah che aveva aiutato Gunter a fargli da coach, ma aveva anche vinto medaglie a quasi tutte le gare che aveva partecipato. Ormai aveva perso il conto di quante medaglie di bronzo o argento avesse vinto, l'unica che ancora mancava però era quella d'oro e che Iniko desiderava più di qualunque altra in quel momento. Voleva regalare quella medaglia a Gunter non solo per ringraziarlo di quello che aveva fatto in quell'anno per lui ma anche per una piccola promessa che si era fatto ormai dieci mesi prima.

-non ti strapazzare molto- Iniko alzò lo sguardo e sorrise ad Emma. Da quando aveva iniziato ad allenarsi con Gunter aveva imparato anche a conoscere meglio Emma e Minkah con i quali aveva legato tantissimo e se solo ripensava a quanto solo fosse un anno prima non riusciva minimamente a credere che tutto fosse cambiato così velocemente.

-non mi sto strapazzando troppo- disse Iniko trovando finalmente la sua borraccia e bevendo quasi tutta l'acqua presente al suo interno.

-a no?- domandò ancora la mora incrociando le braccia al petto -ma se non fai altro che dire che devi allenarti di più perché vuoi l'oro-

-questo è vero ma so anche capire quando è il momento di riposare- alzò gli occhi al cielo Iniko e facendo quel gesto si accorse finalmente dove fosse finito il suo coach: Gunter era nella parte più alta degli spalti e stava parlando con fin troppa confidenza con un ragazzo. Iniko per il nervosismo nel notare quella scena iniziò a stringere un po' troppo la borraccia che aveva tra le mani e la cosa non passò minimamente inosservata a Emma.

-dovresti parlargli invece di fare il geloso-

-Emma- le disse Iniko sospirando -ho promesso che mi sarei dichiarato dopo aver vinto l'oro- continuò il biondo riposando lo sguardo su Gunter che stava ancora ridendo con l'altro ragazzo.

-così però rischi di perderlo lo sai vero?- domandò ancora Emma anche se era certa che Gunter non si sarebbe mai messo con nessuno, non fino a quando avesse avuto Iniko al suo fianco. La mora riteneva i due ragazzi due stupidi coglioni perché erano innamorati l'uno dell'altro ma nessuno dei due aveva ancora avuto il coraggio di dichiararsi all'altro.

-voglio dedicargli l'oro che si merita- sussurrò Iniko distogliendo lo sguardo da quella scena che iniziava a fargli male e ricominciare a pattinare mentre Emma sbuffava.

-come mai sbuffi? E poi tu teoricamente non dovevi allenarti con Min oggi?- le domandò Gunter che a quanto pareva aveva finito di parlare con il ragazzo di poco prima e l'aveva raggiunta mentre osservava attentamente Iniko ripetere il suo programma corto con precisione.

-il tuo atleta che si sta allenando troppo perché vuole vincere una medaglia d'oro mi fa sbuffare- rispose Emma -Min sarà qui a momenti quindi non disperare troppo. Con chi stavi parlando?- domandò curiosa la mora.

-un ragazzo con il quale sono uscito qualche sera fa- rispose sinceramente il rosso continuando a fissare quello che era ancora la sua cotta che a quel punto, Gunter era certo, non gli sarebbe mai passata: sei anni erano troppi per una semplice cotta.

-il tuo ragazzo?-

-no- rispose sinceramente Gunter scuotendo la testa -non è scattato niente tra noi e poi mi ha detto chiaramente che odia il pattinaggio-

-io continuo a dire che dovresti parlargli- Emma indicò con la testa in direzione di Iniko che aveva appena eseguito perfettamente un triplo axel.

-okay dovrei parlargli è vero ma non voglio farlo...non voglio farlo nel mezzo della stagione. Metti che lui non provi lo stesso non voglio farlo trovare in difficoltà prima di qualche gara, mi sentirei davvero in colpa- sospirò Gunter osservando ancora e ancora il bellissimo biondo che aveva davanti e sperando un giorno di poterlo considerare il suo ragazzo anche se non ci credeva ancora tanto.

-quindi mi stai dicendo che stai aspettando così tanto tempo per non destabilizzarlo...ma parlagli e basta coglione- sbuffò Emma -lo sai vero che potrebbe trovarsi un ragazzo e quindi tu non avere più possibilità?- gli chiese ancora la mora che davvero non riusciva più a sopportare tutta quella situazione.

-allora vorrà dire che non era destino. Seriamente Emma non voglio farlo deconcentrare okay? Quando è successo a me mi sono letteralmente giocato la carriera dopo cinque anni- e finì di dire quelle parole indicando il suo ginocchio destro. Certo ogni tanto pattinava ancora e la gamba gli faceva male solo quando cambiavano drasticamente le temperature da un momento all'altro ma comunque non poteva più farlo in modo agonistico.

-io sono ancora dell'idea che dovresti andare da Iniko in pista e baciarlo con tanto di lingua ma fa come vuoi e perdi pure tempo- concluse Emma salutandolo con la mano per potersi andare a cambiare e iniziare quindi il suo di allenamento. Gunter voleva gridarle contro ma non lo fece e si limitò a sorridere in direzione di Iniko che aveva appena finito di allenarsi e non aveva nemmeno sbagliato un passo durante tutto il programma.

-ottimo- gli disse il rosso mentre il minore gli si avvicinava e Iniko sorrise a quelle parole -pattina così domani e sei sul podio sicuro-

-non voglio il podio sicuro, voglio l'oro- ridacchiò Iniko prendendo la sua borraccia e finendo definitivamente il suo contenuto mentre Gunter alzava gli occhi al cielo per quelle parole.

-concentrati solo sul pattinare bene e non pensare a quella maledetta medaglia: arriverà quando deve arrivare-

-io devo prenderla velocemente quella medaglia perché è per una persona- concluse il discorso il biondo alzando gli occhi al cielo per poi correre a cambiarsi sotto lo sguardo attento di Gunter.