Capitolo 24

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Samantha sospirò andando a sedersi sugli spalti quasi lanciandosi a peso morto su di essi. Era arrivata al palazzetto in anticipo rispetto all'orario che le aveva detto il fratello e solo e soltanto perché quando era uscita dal suo monolocale aveva notato dei ragazzi appostati davanti il suo palazzo e che l'avevano guardata in modo strano. Si era leggermente spaventata e quindi invece di andare a comprarsi qualcosa da mangiare era letteralmente corsa verso il palazzetto incurante che avrebbe aspettato tantissimo tempo prima dell'arrivo del fratello per il loro allenamento.

Orami era passata una settimana dal suo quarto posto e Gunter le aveva completamente stravolto entrambi i programmi ricostruendoli da capo letteralmente ma non si lamentava, anzi era certa che con le nuove coreografie poteva fare addirittura meglio di un quarto posto anche se doveva imparare a non cadere visto che stranamente aveva iniziato a perdere l'equilibrio quando faceva l'axel.

-oh la rossa- Samantha alzò lo sguardo e si sorprese nel vedere quella che era la mora che le aveva urlato contro alla pista della città solo perché le era andata addosso. A parte alla gara, dove la mora era arrivata seconda, Sam non l'aveva mai vista e le sembrava anche strano che le stesse parlando in quel momento.

-ehm devo andarmene?- domandò confusa Sam mentre l'altra scuoteva la testa e si sedeva al suo fianco.

-ti ho notato da sotto e visto che mi sono presa una piccola pausa sono venuta a salutarti. Scusami per quella volta alla pista ma ero più nervosa del solito. Sono Emma comunque- si presentò lei porgendole la mano e Sam la strinse con un piccolo sorriso.

-non ti avevo riconosciuta in pista. Fai anche il doppio? Comunque sono Samantha-

-si, Neon ha sempre voluto fare entrambi e visto che nessuna ragazza voleva fare solo il doppio con lui mi sono proposta io anche se a volte è troppo per me allenarmi per entrambe le gare- disse sinceramente Emma certa che l'altra non ne avrebbe mai parlato apertamente con Gunter anche se il rosso già sapeva che per lei stava diventando difficile.

-io non ci riuscirei mai- borbottò Sam scuotendo la testa -già mio fratello mi fa esaurire con l'allenamento solo per il singolo-

-Gunter è fatto così e pretende il massimo impegno ma è un bravo allenatore- Samantha si voltò a guardare sconvolta Emma.

-come sai che...-

-alla gara eri con lui e poi vi somigliate molto. Prima che Gunter smettesse di pattinare per colpa del ginocchio ci allenavamo spesso insieme visto che il mio allenatore attuale era anche quello di Gunter- e Emma indicò Minkah che stava correggendo qualche movimento a Neon -conosco bene tuo fratello-

-e conosci anche la moglie di mio fratello?- domandò dopo un po' Sam e vide lo sguardo confuso di Emma -sai lui...lui non me la vuole presentare e ogni volta che gli chiedo qualcosa della sua vita si richiude a riccio. Sono sua sorella vorrei conoscere la sua vita-

-la conosco- disse Emma cercando di non usare il maschile: aveva promesso a Gunter che non avrebbe fatto il nome di Iniko e soprattutto che non avrebbe detto a Samantha che era sposato con un uomo.

-e sai anche perché non me la vuole presentare?-

-no- mentì Emma cercando di non far vedere che era a disagio nel dire quelle parole -ma credo che fino alla fine la conoscerai. Per quanto ho capito tu e tuo fratello non vi vedevate da anni quindi semplicemente deve riabituarsi al fatto di avere una sorellina-

-EMMA- la mora si voltò verso la direzione dell'urlo e sorrise in direzione di Iniko che, vestito come se stesse andando a un matrimonio, la stava raggiungendo.

-dove devi andare vestito così?- domandò la mora confusa.

-al colloquio con i maestri a scuola- borbottò Iniko -se mandiamo un'altra volta i nonni ci fanno fuori- continuò prendendo un profondo respiro -hai visto il mio telefono? A casa non c'è e l'unico posto dove può essere è qui visto che mi sono allenato questa mattina-

-non lo so, prova a chiedere a Neon se lo ha visto nello spogliatoio maschile o anche a Min- disse tranquillamente Emma per poi voltarsi e sorridere in direzione di Samantha -ah Iniko lei è Samantha, la nuova atleta di Gunter- presentò conscia che il rosso non aveva ancora presentato al marito la sua sorellina. Samantha rimase confusa da quella presentazione ma comunque salutò l'altro con la mano leggermente a disagio.

-oh la mini Strauss- sorrise Iniko.

-mini Strauss?- domandò confusa Samantha mentre Emma ridacchiava.

-sei la sorella di Gunter no? Quindi mini Strauss- le spiegò Iniko con tranquillità.

-grazie per il nuovo nomignolo Iniko- ridacchiò Emma mentre riceveva un'occhiataccia da parte di Sam che non voleva essere chiamata in quel modo dalla rossa.

-comunque come sai che sono la sorella di Gunter? Capisco Emma che è allenata dall'ex allenatore di mio fratello ma...-

-Iniko è stato allenato da Gunter per sette anni- ridacchiò Emma bloccando la rossa -quindi conosce bene tuo fratello ed è anche un suo amico-

-ah-

-già, ora mi odia a morte perché ho deciso di cambiare allenatore ma siamo ancora molto amici e mi aveva accennato al fatto che stava allenando sua sorella, o almeno che ci stava provando. Quel bastardo deve avere davvero più fiducia nelle sue capacità da coach. Ora scusatemi ragazze ma devo assolutamente trovare il mio telefono, buon allenamento- e Iniko corse verso Minkah lasciandole nuovamente da sole.

-devo ammettere che mini Strauss è davvero un ottimo nome-

-smettila- ringhiò Samantha.

-ma io lo adoro- ridacchiò per poi aggiungere -Gunter abbiamo il nuovo nomignolo per tua sorella coniato dal tuo ex atleta- e Sam a quelle parole si voltò vedendo suo fratello che le stava raggiungendo con calma.

-cosa si è inventato Iniko?- domandò confuso Gunter anche se stava tremando: suo marito e sua sorella si erano incontrati.

-mini Strauss- continuò Emma mentre Sam voleva sotterrarsi.

-non è male-

-GUNTER!-


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