Samantha sorrise tutta felice e contenta mentre Madame Juliette faceva il suo ingresso nella pista dove si sarebbe svolto l'allenamento. La rossa era arrivata fin troppo in anticipo e si era messa ad aspettare seduta sugli spalti mentre poco alla volta arrivavano anche alcune ragazza, dai quattordici anni in su, e iniziavano a riscaldarsi sulla pista. Lei era rimasta ferma perché non sapeva se poteva mettere piede sul ghiaccio senza la presenza di Madame Juliette anche perché uno dei custodi l'aveva anche guardata male, non conoscendola ovviamente, mentre entrava all'interno della struttura.
-buon pomeriggio- disse prontamente Samantha mentre Madame Juliette la squadrò dalla testa ai piedi mettendo su un'espressione quasi contrariata.
-perché sei vestita così?-
-per allenarmi-
-con dei pantaloncini?- domandò ancora la donna socchiudendo gli occhi.
-mi trovo più comoda anche perché in gara di solito ho sempre i vestiti quindi voglio abituarmi fin da subito a resistere alle temperature fredde della pista anche in allenamento- rispose prontamente Sam. Si era sempre allenata in quel modo e non era intenzionata a smettere di farlo.
-entra in pista e inizia ad allenarti insieme alle al...-
-Madame Juliette che ci fa qui?- domandò una voce maschile alle spalle di Sam e la rossa si voltò per osservare attentamente quello che era un ragazzo dai lunghi capelli biondi legati in una coda e che stava guardando confuso la donna.
-alleno- rispose la castana tranquillamente.
-a si? e chi?- domandò ancora il biondo lanciando uno sguardo veloce alla pista -sa vero che tutte quelle ragazze molleranno dopo poche settimane visto i suoi allenamenti? Perché insiste?-
-non sono affari tuoi come alleno e dovresti pensare al tuo di allenatore visto che lo hai nuovamente cambiato o sbaglio?- Samantha voleva sotterrarsi: perché si era trovata nel mezzo di quella discussione? Non voleva essere coinvolta e non capiva nemmeno cosa avesse il biondo da lamentarsi con quella che voleva diventasse la sua allenatrice.
-l'ho cambiato per altri motivi non di certo perché non mi trovavo bene- rispose acido il biondo per poi osservare Sam attentamente -cercati qualcun altro prima di finire rovinata da quella donna- e così dicendo se ne andò uscendo dalla pista e solo in quel momento Sam si ricordò che quando era arrivata aveva assistito a quella che era la fine dell'allenamento di un ragazzo biondo e che a rigor di logica doveva essere quello che le aveva appena dato quel consiglio.
-entra in pista e non ascoltarlo, non sa come si allena la gente-
-va bene- disse tutta pimpante Samantha togliendosi le protezioni dalle lame dei pattini e entrando sul ghiaccio prendendo un profondo respiro prima di iniziare a pattinare e fare qualche sequenza di passi giusto per sciogliersi un po'. Certo aveva pattinato un po' quella mattina ma non aveva fatto molto se non cadere rovinosamente a terra quindi voleva riscaldarsi al meglio prima di provare a fare qualche salto.
-Samantha fammi vedere salti e trottole so che i passi li sai fare- sentì urlare da Madame Juliette e la rossa annuì leggermente mentre provava la prima trottola della giornata e dopo averla finita avvertì su di se lo sguardo di tutte le altre ragazzine presenti che sembravano essersi fermate per poterla osservare attentamente mentre eseguiva quello che aveva chiesto Madame Juliette. -continuate ad allenarvi pure voi perché se non raggiungete un livello accettabile non vi prendo- Samantha sbuffò capendo che doveva giocarsela con le altre ragazze per poter in qualche modo essere presa dalla donna e non aver sprecato il suo tempo e i soldi che aveva risparmiato in tutti quegli anni per un nulla di fatto.
Iniko sospirò guardando da sopra gli spalti la scena per poi scuotere la testa. Perché quelle ragazze non volevano capire che andando a farsi allenare da Madame Juliette si giocavano letteralmente la carriera? Il biondo era anche certo che dovevano impedire a quella donna di continuare ad allenare, soprattutto ragazzine così giovani. Ancora con il disappunto sul volto Iniko si incamminò verso l'uscita proprio nel momento in cui una testa rossa di sua conoscenza faceva il suo ingresso.
-oggi aiuti Emma e Neon?- domandò fermandosi davanti a Gunter e sorridendogli. Il rosso lo guardò socchiudendo gli occhi verdi senza però rispondergli -ancora con il tuo mutismo selettivo?- alzò gli occhi al cielo Iniko mentre Gunter incrociava le braccia al petto e continuava a guardarlo storto. -comunque Madame Juliette ha trovato altre povere vittime per i suoi allenamenti e le sta allenando adesso. Dovrebbero vietare a quella donna di fare da coach- continuò e vide lo sguardo dell'altro adombrarsi alle sue parole segno che concordava perfettamente con le sue parole. -Gunter ti prego sono tre settimane che non mi parli- sbottò alla fine il biondo -dimmi almeno ciao!-
-vaffanculo- fu la risposta di Gunter.
-solo?-
-apprezza il fatto che ti permetto di dormire nel letto con me e non ti ho fatto trasferire sul divano coglione- sbottò ancora il rosso.
-non puoi resistere senza sesso per più di un giorno per questo anche se sei arrabbiato mi fai dormire con te e continuiamo a fare l'amore- ridacchiò Iniko sporgendosi per poter baciare sulle labbra quello che alla fine, cinque anni prima, era diventato suo marito.
-ti pentirai di aver cambiato allenatore-
-lo sai che non ho niente contro di te, la cosa che odio è che ogni volta pensano tutti che siamo cugini e non sposati. Mi da sui nervi okay?- sbottò Iniko -se non va bene torno da te okay? Fammi solo provare-
-sei impossibile e mi hai anche fatto parlare stronzo bastardo- ringhiò Gunter che comunque si alzò leggermente sulle punte per baciare nuovamente l'altro sulle labbra -c'è da fare la spesa-
-no, mi madre ha detto che ha cucinato qualcosa anche per noi visto che abbiamo la settimana piena in vista della gara. Adesso passo da lei e prendo il cibo e Nahida e poi torniamo a casa. A che ora finisci con Emma e Neon?-
-Bianka ci vizia troppo- borbottò Gunter -credo sempre per le dieci se poi faccio più tardi ti avviso. Dai un bacio alla mia principessa- concluse il rosso baciando nuovamente il marito prima di dirigersi verso la pista.
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Stelle sul ghiaccio
Storie d'amoreGunter ha solo venti anni quando i suoi genitori, prima di una gara, lo informano che non lo vogliono in casa perchè gay. Gunter metterà una pietra sopra il suo passato fino a quando non rincontrerà la sua sorellina che ha iniziato a pattinare per...