Capitolo 31

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-perché mi hai fatta alzare dal letto- borbottò Samantha mentre girava intorno all'interno della pista insieme ad Emma che sembrava essere molto più attiva di lei di prima mattina.

-hai allenamento con Gunter no?- domandò invece Emma facendo anche un doppi axel giusto per riscaldarsi.

-non ho voglia di vedere mio fratello sinceramente-

-dovete chiarirvi mini Strauss e prima lo fate e meglio è- continuò Emma mentre Sam sbuffava.

-smettila di chiamarmi mini Strauss- borbottò la rossa provando a fare a sua volta un doppio axel e stranamente non cadde come nei giorni precedenti.

-ma mi piace come nome. E poi non ti lamenti quando lo fa Iniko- protestò Emma per poi iniziare a sorridere in direzione dell'ingresso avendo visto due persone entrare in pista. Non si era minimamente accorta di loro prima ma dovevano essere li da un po' visto che stavano già entrando in pista.

-EMMAAAAA- la mora sorrise e si piegò leggermente aprendo le braccia per permettere alla bambina di fiondarcisi dentro dopo aver pattinato per quasi tutto il centro della pista.

-ciao tesoro- disse Emma stringendo a se la bambina sotto lo sguardo attento e confuso di Sam che alzò lo sguardo dalle due per notare Gunter che le stava raggiungendo con calma e soprattutto anche lui con i pattini ai piedi. -come stai? Papà mi ha detto che avevi la febbre- continuò Emma staccandosi leggermente dalla bambina.

-sta meglio- le rispose Gunter sorridendo dolcemente a Nahida che non voleva staccarsi da Emma -la febbre è passata ma la principessina voleva pattinare un po' quindi l'ho portata con me- e Sam rimase sorpresa nel capire che la bambina bionda che aveva difronte non era altri che la figlia del fratello, fratello che le si avvicinò. -Sam lei è mia figlia Nahida- la bambina sentendo il suo nome si voltò verso il padre osservando poi curiosa Sam -principessa lei è zia Sam- aggiunse in direzione della bionda che sorrise, facendo vedere che le mancavano i denti d'avanti.

-zia Sam posso abbracciarti?-

-certo piccolina- disse Samantha abbassandosi e stingendo a se la bambina quasi con le lacrime agli occhi. Sapeva che suo fratello fosse sposato ma non che avesse già una figlia.

-dove hai lasciato la tua dolce metà- chiese Emma intenzionata a far sputare il rospo a Gunter quel giorno stesso.

-arriverà più tardi- rispose sinceramente Gunter -Nahida zia Sam questo fine settimana ha una gara vuoi venire a vederla?- domandò poi alla figlia.

-siiiii- urlò Nahida tutta felice e contenta facendo sorrise anche Samantha.

-che ne dici di pattinare insieme ad Emma per un po' mentre papà e zia Sam parlano un po'?- domandò ancora il rosso e la bambina annuì ritornando da Emma mentre Gunter pattinava all'indietro con Sam che lo seguiva.

-non ti avevo ancora rivisto sui pattini- sussurrò Samantha osservandolo attentamente.

-non pattino spesso perché ho paura di peggiorare lo stato del ginocchio ma quando Nahida vuole pattinare voglio tenerla sotto controllo- rispose sinceramente Gunter guardando verso la figlia che incurante del fatto che potesse cadere stava letteralmente correndo sul ghiaccio inseguita da Emma. -mi dispiace per averti fatto pensare male ieri sera Sam-

-Emma mi ha rassicurata che tu non sei omofobo- borbottò Sam osservando la mora mentre si divertiva.

-infatti anche se credevo lo fossi tu per questo ho reagito in quel modo-

-e da cosa lo avevi dedotto?- sbottò Samantha incrociando le braccia al petto e guardando malissimo il maggiore.

-i nostri genitori lo sono quindi avevo paura che ti avessero inculcato quei pensieri per tutti questi anni-

-non ci sono riusciti ma mi hanno fatto letteralmente impazzire quando uscivo con una ragazza. A un certo punto non sapevo più dove nascondermi-

-non sono scappato di casa Samantha- sussurrò Gunter mentre la rossa sgranava gli occhi -mi hanno letteralmente buttato fuori il giorno in cui mi sono fatto male al ginocchio. Non ho pattinato bene e sono stato poco attento perché poco prima dell'inizio della gara mi avevano detto che non volevano un figlio gay e che dovevo cercarmi un altro posto dove vivere-

-aspetta un attimo sei gay?- domandò sorpresa Sam -è per questo che non hai mai risposto alle mie domande e...sei sposato con un uomo?-

-scusa Sam, avevo ritrovato la mia sorellina e non volevo perderla dopo tutti questi anni- Gunter sospirò -mio marito non era tanto d'accordo ma mi ha retto il gioco così come lo hanno fatto anche Emma, Neon e Minkah-

-aspetta lo conosc...INIKO?- Sam guardò il fratello che le stava sorridendo mentre era arrivata da sola alla conclusione.

-già- sussurrò ancora Gunter nello stesso momento in cui sia lui che Samantha videro entrare nel palazzetto Iniko. -ha deciso che non mi voleva più come allenatore perché ho preso il suo cognome, non volevo usare il mio dopo quello che mi avevano fatto, e la gente che non ci conosceva ha iniziato a definirci cugini e lui si imbestialiva sempre- ridacchiò Gunter osservando attentamente Iniko mentre si toglieva la giacca e sorrideva nella loro direzione.

-avete chiarito?- domandò proprio Iniko raggiungendo i due restando fuori dal ghiaccio.

-si cognatino anche se mio fratello dovrà penare tanto per farsi perdonare- gli rispose Sam.

-ehi! Ti ho portato Nahida-

-il bel faccino di tua figlia non mi convincerà a perdonarti più velocemente. Come vi siete messi insieme?- domandò poi curiosa Samantha mentre Gunter scoppiava a ridere.

-ci morivamo dietro da anni- parlò Iniko -e le cose erano peggiorate quando lui era diventato il mio allenatore quindi volevo dichiararmi ma per farlo volevo aspettare di vincere un oro mentre lui stava aspettando la fine della stagione per farlo perché aveva paura di un mio no secco. Quando finalmente ho vinto quel maledetto oro ci siamo messi insieme dandoci dei cretini da soli-

-ci hai messo un fottuto anno a vincere quel maledetto oro- ridacchiò Gunter per poi baciare sulle labbra l'altro felice di poterlo fare nuovamente.

-la proposta di matrimonio quante medaglie d'oro ha richiesto?-

-gliel'ho fatta e basta un anno dopo- rispose ancora Iniko -ma credo di averne vinte sette non contando la prima-


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