Capitolo 12

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Iniko sospirò osservando attentamente la medaglia d'oro che aveva tra le mani e che si era appena tolto dal collo. Dopo la premiazione aveva cercato con lo sguardo Gunter per poter parlare con lui con calma negli spogliatoi ma il rosso si era come volatilizzato e poi aveva scoperto parlando con Minkah che era stato portato da parte per alcune interviste e il biondo aveva provveduto a cambiarsi. In quel momento era fuori dal palazzetto aspettando seduto ad una delle panchine difronte allo stesso Gunter. Ormai quasi tutti se ne erano andati e la poca gente che era rimasta non stava minimamente prestando attenzione a lui anche se era stato il vincitore di quella gara.

-ehi- Iniko alzò lo sguardo e sorrise in direzione di Gunter che l'aveva appena raggiunto e che lo stava guardando leggermente truce -che ci fai qui fuori?-

-ti stavo aspettando. Min ha detto che ti hanno incastrato con le interviste- sussurrò Iniko facendo cenno al rosso di sedersi al suo fianco e Gunter non se lo fece ripetere due volte stringendosi di più all'interno del suo cappotto visto che aveva iniziato a fare abbastanza freddo.

-a te non le hanno fatte?- domandò il rosso curioso mentre le sue guance iniziavano ad arrossarsi per via del freddo e Iniko lo trovò davvero carino.

-no, come al solito sono riuscito a scappare via velocemente-

-sei sempre il solito- rise Gunter chiedendosi anche come riuscisse il biondo a fare qualcosa del genere come essere invisibile durante quelle gare. -sei felice dell'oro adesso?-

-certo che sono felice- sorrise Iniko -ma questo non significa che non continuerò a fare del mio meglio per vincerne altre-

-più ne vinci e più ne puoi dedicare no?- domandò ridacchiando Gunter che l'unica cosa che voleva fare in quel momento era capire a chi avesse dedicato la sua prima medaglia d'oro l'altro.

-le dedicherò sempre tutte alla stessa persona- disse sinceramente Iniko ritornando a fissare la medaglia che aveva a poco vinto cercando anche di trovare in qualche modo il coraggio per riuscire a parlare con il ragazzo che aveva accanto.

-allora è davvero fortunata-

-no...sono io ad essere fortunato a essere al suo fianco- sussurrò Iniko chiudendo gli occhi per poi riaprirli e fissare gli smeraldi di Gunter che si stava preparando al peggio -di essere accanto alla persona che amo-

-e non me lo hai mai presentato?- fece il finto arrabbiato Gunter mentre il suo cuore iniziava a pesare sempre di più: aveva avuto ragione a pensare che ci fosse qualcuno che Iniko amava da morire.

-come potevo se...se sei tu quella persona?- sganciò la bomba Iniko mentre notava come gli occhi verdi dell'altro si sgranavano sconvolti.

-cosa?- chiese con voce tremante Gunter che credeva di aver sentito male.

-ti amo Gunter- gli disse invece Iniko -mi piacevi ancora prima di parlarti per la prima volta e poi mi hai conquistato sempre di più e più ti conoscevo più volevo essere al tuo fianco come tuo ragazzo. So che non provi lo stesso e di certo non te ne faccio una colpa. Voglio solo che tu continui ad essere il mio allenatore e che accetti le mie medaglie che sono tutte per te- concluse il biondo mentre Gunter voleva andare a cecare Emma e Min per gridargli contro per non avergli detto la verità dietro quella voglia di Iniko di prendere quel maledetto oro.

-volevo parlarti a chiusura di questa stagione- si decise a dire Gunter lasciando confuso Iniko che si era aspettato una sfuriata da parte di Gunter e non quelle parole -io non volevo distrarti credendo che ero solo io lo stupido che si era innamorato- continuò il rosso con un sorriso che non voleva davvero smetterla di adornare il suo viso.

-eh?-

-mi piaci anche tu Iniko e da tanto- spiegò in poche parole il rosso -siamo due stupidi-

-già- sussurrò Iniko incredulo per poi sorridere e prendere la sua medaglia per metterla al collo di Gunter -questa è tutta per te- concluse mentre Gunter osservava la medaglia attentamente sentendosi anche strano ad indossarla: l'aveva vinta Iniko e solo e soltanto per lui. Il rosso non resistette oltre e si avvicinò al biondo per potergli allacciare le braccia dietro al collo e poi baciarlo sulle labbra così come voleva fare da tanto mentre giocava anche con le ciocche lunghe dei capelli di Iniko. Iniko che sorrise sulle morbide labbra di Gunter, che sapevano di the nero, e approfondì il bacio mettendo le braccia intorno alla vita di Gunter in modo da tirarselo il più vicino possibile.

-se solo mi fossi buttato prima staremmo insieme da più tempo- sussurrò Gunter sorridendo ad Iniko ma tenendo il viso vicinissimo a quello del biondo.

-ma non ti avrei potuto dedicare questa medaglia- sussurrò a sua volta Iniko che aveva preso ad accarezzare la schiena del rosso con molta calma.

-potevi farlo lo stesso infondo sarei stato il tuo ragazzo no?- continuò Gunter e Iniko alzò gli occhi al cielo lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra: quelle maledette labbra sarebbero diventate una droga per lui ne era certo.

-ti dedicherò tutti gli oro- disse convinto il biondo e Gunter sorrise felice di quelle paole.

-la prossima volta però non mettere una stupida storia su instagram con scritto "al mio amore" per la dedica ma dillo a voce, sul podio-

-vuoi dire a tutto il mondo che sei mio?- chiese sorpreso Iniko e Gunter annuì.

-così come voglio che tutti sappiano perfettamente che tu sei mio e nessuno può provarci con te, sono molto geloso e possessivo sappilo- concluse il discorso il rosso posando poi la testa sulla spalla di Iniko leggermente stanco: quelle interviste che aveva fatto a fine gara lo avevano lasciato senza energie.

-posso fare anch'io il geloso?- domandò Iniko sperando in un si da parte di Gunter che si limitò ad annuire mentre si stringeva ancora di più al corpo caldo di Iniko cercando di ignorare il dolore al ginocchio destro che stava aumentando visto che lo aveva sforzato troppo.


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