-Gunter hai una moneta?- domandò Samantha al fratello mentre cercava in qualche modo di calmarsi visto che insieme al fratello erano arrivati nell'area riservata agli atleti.
-a cosa ti serve?- domandò curioso Gunter passando comunque la moneta alla sorellina che la prese con il sorriso prima di iniziare a lanciarla proprio come faceva Gunter prima di una gara.
-non mi hai passato solo la passione per il pattinaggio ma anche i tuoi maledetti tic. Se non lancio la moneta prima di una gara mi innervosisco troppo- spiegò con calma Samantha mentre il rosso scuoteva la testa divertito e cercava con lo sguardo Emma che era poco più avanti e stava parlando con Min di qualcosa ma dalla faccia che la mora stava facendo Gunter seppe che non stava ancora bene.
-sei un caso perso- ridacchiò Gunter incrociando le braccia al petto.
-come sono le mie avversarie?-
-forti-
-forti tanto o forti quanto me?- insistette ancora Sam e Gunter alzò gli occhi al cielo per quella domanda.
-da una mia fonte so che alcune di loro sono una spina nel fianco ma non avendoti mai vista pattinare durante una gara e soprattutto contro di loro non so darti un metro di giudizio. Ora entra in pista che stanno chiamando per il riscaldamento-
-va bene- borbottò Sam ridando la moneta al fratello ed entrando in pista sotto lo sguardo attento di quest'ultimo ma anche quello di Madame Juliette che si era messa ad incenerire Gunter perché le aveva portato via la sua campionessa.
-come stai Emma- Gunter bloccò la mora poco prima di farla entrare.
-bene, il magnesio farà effetto a breve non ti preoccupare- continuò lei per poi entrare in pista ed iniziare a fare i suoi giri per calmarsi leggermente. Quella mattina si era svegliata completamente priva di energie e non era minimamente una cosa che le era piaciuta ma non poteva non partecipare a quella gara.
Solo dopo un po' Emma si ricordò della sorella di Gunter che doveva gareggiare insieme a loro quella mattina e si mise a cercarla con lo sguardo infondo sarebbe stata l'unica faccia nuova e non ci mise molto ad individuarla, visto i capelli rossi, e quando la guardò per bene in viso per poco non sbiancò. Quella rossa l'aveva vista e precisamente tre giorni prima alla pista di pattinaggio della città dopo che le era finita addosso. Allora vedendola con i pattini di plastica che davano al botteghino non aveva minimamente pensato che potesse in qualche modo essere una pattinatrice anche lei ma a quanto pareva si era sbagliata, eccome se si era sbagliata. Per confermare ancora di più quel pensiero Sam eseguì un triplo axel perfettamente e Emma sbuffò. Sembrava molto brava ed ecco che si aggiungeva un'avversaria per il podio proprio il giorno in cui stava male.
Emma rimase molto per le sue provando solo poche volte dei salti e qualche passo senza esagerare molto e ringraziò il cielo quando avvisarono che il tempo del riscaldamento era finito e lei quindi poteva riposarsi in attesa del suo turno: sarebbe stata l'ultima.
-come stai?- le chiese nuovamente Min passandole anche la sua di giacca -se non te la senti di fare anche la gara a coppie avviso Neon e vi disiscrivo-
-ti dico come mi sento dopo aver finito il mio programma- concesse Emma nell'esatto momento in cui chiamavano la prima pattinatrice che in quel caso era proprio la sorella di Gunter. -vediamo di cosa è capace-
-è cresciuta tantissimo- borbottò invece Min.
-fin troppo- concordò con lui Gunter che li aveva raggiunti -vediamo quanto le daranno- e il rosso incrociò le braccia al petto osservando con molta attenzione tutti i movimenti che stava eseguendo e fu notando lo sguardo che aveva messo su il suo ex atleta che Min capì.
-l'hai allenata tu- disse infatti il castano.
-solo per questi tre giorni, l'alternativa era Madame Juliette- borbottò Gunter mentre Min sorrideva.
-sono felice, l'ho sempre detto che hai talento ma ti sei impuntato che volevi fare il coach solo a tuo marito- continuò il castano mentre Gunter sospirava.
-non mi sento a mio agio con gli altri. Con Iniko è diverso-
-e anche con tua sorella lo è vero? Non credo tu abbia avuto problemi ad allenarla o sbaglio?-
-si è solo lamentata degli orari-
-la coreografia l'avete fatta in tre giorni?- domandò sconvolta Emma mentre appurava che si, la sorella di Gunter sarebbe stata una più che degna avversaria per quanto era brava.
-abbiamo usato quelle vecchie sue cambiando solo qualche elemento nel corto per metterlo in linea con le figure obbligatorie visto che non c'erano tutte-
-avete fatto un ottimo lavoro comunque- disse Min sinceramente proprio mentre il programma corto di Sam finiva e la ragazza salutava i giudici per poi raccogliere due peluche che le avevano lanciato e andare verso l'uscita dove Gunter la stava aspettando con i mano le protezioni dei suoi pattini e la sua giacca.
-ottimo lavoro- le disse sinceramente e Samantha sorrise prima di dare uno dei peluche al fratello e dirigersi insieme a lui verso il Kiss and Cry. -a cosa devo questo peluche?-
-per ringraziarti-
-ne ho troppi-
-oh andiamo è la prima volta che mi esibisco con te come allenatore tienilo come ricordo e basta- protestò la rossa che non voleva far vedere tutta la sua ansia di scoprire il suo punteggio. Era anche stata la prima a pattinare quindi i giudici non avevano avuto nessuno per fare un qualche paragone ed era preoccupata.
-oh cazzo- borbottò Gunter quando vide il punteggio della sorella che invece lo abbracciò di slancio tutta felice e contenta. Era bello alto e per quanto Gunter si ricordava dalla gare precedenti era anche un punteggio da zona podio.
-posso farcela- disse Sam mentre si alzavano e andavano a mettersi in disparte per osservare le altre esibizioni.
-anche se è alto non montarti la testa, sei stata la prima a pattinare-
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Stelle sul ghiaccio
Roman d'amourGunter ha solo venti anni quando i suoi genitori, prima di una gara, lo informano che non lo vogliono in casa perchè gay. Gunter metterà una pietra sopra il suo passato fino a quando non rincontrerà la sua sorellina che ha iniziato a pattinare per...