-dov'eri scomparsa ieri sera?-
-perché lo chiedi?- domandò nervosamente Emma cercando di scampare dalle domande di Neon.
-be' forse perché mi hai stressato per tutto il tempo con "dobbiamo accompagnare a casa Sam" e poi siete entrambe scomparse quindi scusami se ti chiedo che fine hai fatto e soprattutto se sai che fine ha fatto Sam. Non voglio ritrovarmi un Gunter incazzato-
-non ti trovavamo e l'ho accompagnata io a casa- mentì in parte Emma. Quando Sam l'aveva baciata in mezzo alla pista era rimasta inizialmente sconvolta ma poi aveva mandato tutto a quel paese, decidendo di ragionarci il giorno dopo, e aveva ricambiato il bacio. Non ci avevano minimamente pensato ad avvisare Neon che se ne stavano andando anche perché Emma aveva avuto per tutto il tempo in mente solo il fatto che voleva velocemente restare da sola in un luogo appartato con la rossa. Quando quella mattina si era svegliata nel letto matrimoniale che era uno dei pochi mobili presenti nel monolocale di Sam per poco non si era presa un colpo nel ricordarsi che la sera precedente non aveva solo baciato la rossa ma ci era anche andata a letto. Si era rivestita in due secondi ed era scappata senza svegliare l'altra il più velocemente possibile e Emma aveva anche paura di affrontare la rossa: come doveva comportarsi?
Era certa che Sam l'avesse prese per un ragazzo altrimenti non l'avrebbe mai baciata e la mora si maledisse mentalmente per non aver controllato maggiormente i suoi istinti ma si era impegnata così tanto in quei mesi per non far capire a Sam che le piacevano le ragazze, per la paura che le aveva messo addosso Gunter sul fatto che la sorella potesse essere omofoba, che quando l'altra l'aveva baciata non ci aveva pensato due volte a ricambiare.
-quindi è viva?-
-se non l'ha messa sotto un tir questa mattina si-
-sei sicura?-
-l'ho accompagnata fin sopra è sana e salva- chiuse il discorso Emma sospirando pesantemente e Neon storse la bocca.
-sei per caso in astinenza da sesso in questi giorni? Ti vedo più nervosa del solito sai?-
-non esco con qualcuna da un po'- si decise a dire Emma. Era la verità ma solitamente preferiva che Neon non si impicciasse troppo nella sua vita privata. In quel momento però era di gran lunga meglio che Neon, e tutti gli altri, credessero che fosse nervosa perché in astinenza da sesso e non perché era andata a letto con la sorella di Gunter potenzialmente omofoba.
-ecco...se vuoi posso presentarti qualche mia amica del college e...-
-preferisco sceglierei io con chi uscire- lo bloccò immediatamente Emma che l'unica volta che aveva provato ad uscire con una ragazza proposta da Neon non era finita tanto bene.
-okay- sussurrò mogio il castano per poi riprendersi del tutto notando Sam entrare nel palazzetto. -SAM ALLORA SEI VIVA- ridacchiò mentre Emma iniziava a sudare freddo: non voleva parlare con la rossa, rossa che quando li vide affrettò il passo.
-ehi...Emma possiamo par...-
-oh cazzo ho dimenticato che devo andare- inventò sul momento la mora prendendo il suo cellulare e facendo finta di vedere qualcosa.
-dove?- chiese confuso Neon.
-da Loreen. Buon allenamento- e Emma corse veloce verso gli spogliatoi lasciando completamente da soli gli altri due
-da Loreen? Di nuovo?- borbottò Neon scuotendo la testa credendo ciecamente alla bugia di Emma mentre Samantha stava ancora guardando la porta dalla quale era uscita la mora.
-chi è Loreen?- chiese cercando di nascondere una punta di gelosia nel sentir quel nome. Voleva parlare con Emma assolutamente e il fatto che l'altra stesse andando da una ragazza la faceva sentire strana.
-la sua tatuatrice di fiducia, non mi aveva detto che voleva farsi un altro tatuaggio- le spiegò Neon mentre a Sam veniva in mente il sole cha aveva visto tatuato la sera prima sul fianco destro di Emma.
-ha dei tatuaggi?- si impose però di chiedere la rossa anche se credeva di averli visti tutti la sera precedente. Erano in dei posti ben nascosti e Sam non aveva nessuna intenzione di far capire a Neon quello che era successo quella sera prima di parlare con la diretta interessata della questione.
-oh si- ridacchiò Neon -un sole sul fianco destro e una luna alla base della schiena, una luna crescente- spiegò il castano mentre Sam annuiva per far finta di aver capito anche se non si era minimamente accorta della luna la sera precedente.
-e tu li hai visti?-
-si me li ha mostrati perché ho insistito visto che sapevo se li sarebbe fatti- ridacchiò Neon -sono certo che se glielo chiedi potrebbe farteli vedere- Sam annuì a quelle parole cercando anche di tranquillizzarsi leggermente: Emma non era scappata realmente da lei in quel momento, doveva solo andare a farsi un altro tatuaggio vero?
-Sam che ci fai ancora così?- Samantha e Neon si girarono verso Gunter che era appena entrato nel palazzetto -pensavo ti fossi già cambiata!-
-vado- borbottò la rossa salutando con la mano Neon che la salutò a sua volta.
-che è successo ieri sera?- chiese poi Gunter al castano quando la sorellina non fu a portata d'orecchio.
-niente, perché?- domandò confuso l'altro.
-quando sono andato a prenderla questa mattina sembrava strana, distratta e soprattutto ansiogena. Sei sicuro che non sia successo niente? Non sono riuscito a fare la stessa domanda ad Emma perché andava di fretta- continuò Gunter che era leggermente preoccupato dal comportamento della sua piccola Sam.
-si è lamentata del fatto che tu non la fai partecipe della tua vita ma per il resto niente. Anche Emma ha detto che l'ha riaccompagnata a casa sana e salva-
-uh- sbuffò Gunter per poi aggrottare la fronte -aspetta e tu?-
-mi sono scomparse da sotto il naso ieri okay? Ho provato a chiamare entrambe ma non mi hanno risposto. Emma però mi ha assicurato che l'ha accompagnata a casa- spiegò Neon che si stava maledicendo per essersi messo nei guai da solo con le sue parole. Gunter lo guardò storto per un po' per poi spostare lo sguardo alle sue spalle.
-chi ti ha accompagnata ieri a casa?- e Neon si girò notando Sam che era appena tornata con addosso i pattini.
-Emma- rispose la rossa in un sussurro prima di entrare in pista.
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Stelle sul ghiaccio
RomanceGunter ha solo venti anni quando i suoi genitori, prima di una gara, lo informano che non lo vogliono in casa perchè gay. Gunter metterà una pietra sopra il suo passato fino a quando non rincontrerà la sua sorellina che ha iniziato a pattinare per...