Qᴜᴀᴛᴛʀᴏ~♧︎︎︎

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[Jisung POV]

Yuna era tornata a casa e venne da me.
Mi parlò di ciò che aveva comperato e dove era andata.
-C'è qualcosa in particolare che ti piace mangiare Jisungie?- mi chiese mentre si sedeva sul morbido materasso di fianco a me.
In realtà non preferivo nulla perché i pasti dell'orfanotrofio erano davvero limitati.
Non c'era una vasta scelta. Ricordo che il mercoledì ci servivano il brodo di pesce, che mi ha sempre fatto schifo, e il pane, che era durissimo. Il sabato invece portavano a tavola la carne surgelata con le zucchine, un'altra cagata. La domenica ci cucinavano il riso che mi piaceva tantissimo, e il sashimi di tonno.
Ricordo che una volta madre Shin uscì dall'edificio e al suo ritorno mi portò una vaschetta di plastica contenente del sushi. Mi piacque molto devo dire.
-Mh... il sushi...- dissi piano, abbassando lo sguardo sulle mie gambe.
Lei sorrise e poggiò una mano sulla mia testolina accarezzandola lentamente.
-Okay Jis, domenica ti preparo il sushi!- ridacchiò dandomi delle piccole pacche sulla spalla destra. Io la guardai finalmente mentre si alzava dal letto e sorrisi alla mia mamma.
-Che carino che sei!- disse pizzicandomi la guancia destra, tra l'indice e il medio.
Io ridacchiai e le si diresse sull'uscio della porta.
-Ti chiamerò quando il pranzo sarà pronto okay? Circa tra una mezz'ora.- disse aprendo la mia porta scorrevole.
Io annuii un "si" non volendo cancellare quel mio bel sorriso dal volto e lei uscii saltellante.

Mi sentivo strano, qualcuno mi aveva chiesto cosa mi piaceva mangiare per la prima volta. Sentivo una strana emozione qualcosa come... felice?
Non so precisamente come mi sentivo ma era una sensazione nuova perché quando ripercorsi i miei ricordi non trovai nulla che mi fece provare quella emozione.
Era bellissima la sensazione di essere amato e di avere una famiglia.

Avevo ancora un vuoto però.
Non ero riuscito a parlare con Minho e questo mi provocò un fastidio immenso.
Non ci ero riuscito.
Dovevo chiedergli un sacco di cose e cercare di diventargli amico sé no come avremmo mai potuto convivere?
Vederlo come fratello era strano perché non ci assomigliavamo per nulla.
Di età ci eravamo perché da ciò che capii lui aveva due anni più di me, diciassette, quindi in realtà andava bene.
Mi turbava il suo comportamento, come mi avrebbe trattato?
Ero anche spaventato, avevo paura di ciò che avrebbe potuto farmi, e se mi avesse trattato male o preso in giro?
Non doveva assolutamente succedere, no.

Mi alzai dal letto che fino a poco prima occupavo con tutto il corpo e rimasi fermo in piedi a fissare il vuoto fin quando il mio cervello mi diede l'impulso di camminare.
Un passo, due passi, tre, quattro...
Uscii dalla porta bianca e percorsi il corridoio finché non raggiunsi le scale che scesi senza esitare.
La mia sicurezza si spense quando sul penultimo gradino della scalinata vidi la snella figura del ragazzo moro varcare la soglia della porta della cucina.
Oh cazzo no.
Mi irrigidii e subito fermai i miei movimenti. Il moro mi venne incontro e senza neanche guardarmi in faccia passò oltre la mia persona.
Rimasi lì, immobile, pietrificato.

A svegliarmi dai miei pensieri fu la voce di Yuna.
-Jis, tesoro, tutto bene?- chiese poggiando su un basso tavolino di legno la frusta da cucina che probabilmente stava usando fino a poco prima.
La degnai finalmente del mio sguardo che prima di quel momento fissava il vuoto e annuii sorridendo falsamente.
-Tutto bene-
Scesi l'ultimo gradino e la raggiunsi.

-Hai deciso come decorare la tua camera?- mi chiese poco dopo aprendo un mobile alto della cucina e estraendo da dentro una pentola profonda.
-A dire il vero mi piace così, ho sempre amato le cose semplici.-
Risposi seguendola vicino al lavello della cucina.
Lei annui e dal frigo estrasse qualcosa come verza.
La fissai a lungo intenta a cucinare. Era davvero affascinante il modo in cui puliva la verdura e il pesce.
Quando, raramente, entravo nella cucina dell'orfanotrofio, rimanevo incantato ad osservare il modo in cui gli alimenti venivano trattati. Mi è sempre sembrata una cosa "rilassante".

-Mhh... sul cellulare... puoi usare la carta di credito okay? Da amazon, shein, non so fai un po' come ti pare, compra ciò che vuoi. Mi prometti lo farai eh?-
All'inizio non credevo alle sue parole. Potevo comprare ciò che volevo?
Quando metabolizzai l'accaduto mi affrettai a rispondere pensando di aver perso fin troppo tempo a pensare.
-I-io... grazie...- sorrisi a malapena non riuscendo a dire altro.
Lei mi diede una pacca leggera sulla spalla e riprese il suo lavoro più sorridente di prima.
-Allora... io, emh... vado di sopra- conclusi, e aspettando un qualche cenno con la testa, che non tardò ad arrivare, indietreggiai e salii le le scale percorse poco prima.

Raggiunsi la mia camera e chiusi la porta.
Mi tuffai sulla sedia dietro la scrivania e accesi il telefono datomi da Yuna.
Vidi che c'erano già diverse app, non del sistema, installate e le aprii tutte per capire di cosa si trattassero.
Finalmente "shein".
Come cliccai sull'icona, una marea di foto di minigonne mi assalirono.
Rimasi a sfogliare quelle foto per molto tempo.
Pensai a come potessero starmi quei pezzi di stoffa addosso e sinceramente quell'idea mi piacque e mi provocò una strana sensazione.
Decisi di provare a comprarne una.
Mi era stato detto di poter prendere tutto ciò che volevo quindi perché no?
Optai per una semplice gonna scozzese a pieghe, nera e bianca

Feci il mio acquisto e lessi la data d'arrivo del pacco.
14 settembre.
Il giorno del mio compleanno, semplicemente perfetto.
Era il 9 quel giorno quindi non avrei dovuto aspettare molto per provare la brezza d'indossare una gonna ma mi sembrò anche troppo.

Rimasi su quell' app per molto aggiungendo al carrello diversi tipi di gonne e top che avrei voluto provare.
Mi tornarono ancora una volta in mente i cosmetici di Minho, e mi chiesi se ci fosse un qualche male se provassi a truccarmi pure io dopotutto se lo faceva lui perché no?
Confermai l'acquisto di un correttore, una matita e di diversi ombretti che salivano gradualmente dal nero ad un arancione pesca.
Questi ultimi sarebbero arrivati il giorno dopo.
La mia emozione era alle stelle, stavo per fare cose mai fatte prima e mi sentivo super felice.

-Jisung! Minho! A tavola!!!!-
Sentii la voce squillante di Yuna dal piano di sotto e decisi di abbandonare il mio cellulare sulla scrivania per raggiungere la ragazza in cucina.

[•••]

Buona Pasqua a tutti<33

La gonna che Jisung acquista l'ho immaginata così:

Quindi se come me immaginate le scene mentre leggete, questo è il modello che tra poco indosserà il nostro giovane Jisung :)

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Quindi se come me immaginate le scene mentre leggete, questo è il modello che tra poco indosserà il nostro giovane Jisung :)

Solo il non riesco a togliermi dalla testa flower di Jisoo?

~FantasMinho

𝐎𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐞𝐝 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐋𝐞𝐞 𝐌𝐢𝐧𝐡𝐨 - ꪑﺃꪀᦓꪊꪀᧁ❦︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora