Vᴇɴᴛᴜɴᴏ~᯽

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[Minho POV]

-Andiamo hyung!- disse Jisung uscendo dalla porta dell'ingresso.
Non lo guardai nemmeno e iniziai a camminare verso il cancello bianco.

Jisung a passi piccolini e veloci mi raggiunse confuso dalle mie azioni, e come biasimarlo poverino.

È arrivato il momento di porre fine a ciò.

In poco più di 5 minuti arrivammo alla fermata dell'autobus sul quale salimmo.
Jisung aveva un sorriso brillante stampato sul viso e salterellava qua e là per cercare posto.
-Posso sedermi qui?- chiese ad un ragazzo con un berretto nero abbassato sugli occhi, che ascoltava la musica dalle cuffiette.

Lo lasciai perdere e mi sedetti ad un posto vuoto poco più dietro aspettando l'arrivo del mio compagno di banco che come sempre tardava ad arrivare alla fermata del bus. Una volta arrivò così in ritardo che dal finestrino lo vidi rincorrere il mezzo che era partito senza di lui.
Alla fine dissi all'autista di fermarsi e così fece, lo derisi per un mese intero.

Mi si avvicinò un ragazzo dai capelli scuri alla radice e alle punte colorate di un verde neon.
Era vestito con una semplice felpa nera e un pantalone della tuta del medesimo colore, le jordan bianche e nere e il tutto contornato da vari gioielli d'argento per lui solito indossare.

-Pensavo avresti rincorso anche sta volta l'autobus, Changbin.-
Dissi ridacchiando al mio migliore amico.
-Tanto avresti avuto tu lo sbattimento di avvisare l'autista.- ridacchiò accomodandosi accanto a me.
-Non l'avrei fatto un'altra volta.-
Dissi scherzando.
Changbin sapeva del mio carattere stile "brutal", ma sapeva anche che non l'avrei mai lasciato fuori dal bus solo per non avere lo sbattimento di avvisare quel vecchio al volante.

Il viaggio verso scuola durò ben poco, all'incirca 15 minuti, potevano essere anche 10 ma una ragazzina per sistemarsi al meglio fece fare tardi al fratello del secondo anno, non ché un mio ex amico.

Scendemmo dal mezzo e una mandria di adolescenti, varcò il cancello dell'edificio odiato da molti.

[Jisung POV]

Dopo essere entrato nel bus saltellando, vidi un posto libero accanto ad un ragazzo con le cuffiette alle orecchie.
Quando mi guardò negli occhi mi si accese lo sguardo.

-Hyunjin che ci fai qui!- dissi riconoscendo il ragazzo dai lunghi capelli neri.
-Jis!?- esclamò sbigottito prendendomi la mano e facendomi accomodare di fianco a lui.
-Non pensavo venissi a questa scuola... spero tu ti possa trovare bene.- sorrise togliendosi le cuffiette bianche dalle orecchie e richiudendole nella loro custodia.
-Grazie Hyun, è un peccato non avere la stessa età, potevamo trovarci nella stessa classe, a proposito quanti anni hai?-
-17 baby.-
-Sembri un trentenne.-
Ebbi una gomitata nel fianco che mi fece bestemmie in quattro lingue diverse.

Arrivati all'ultima fermata entrò nell'autobus un ragazzo particolare a cui cadde accidentalmente qualcosa passando davanti a noi.
La raccolsi e glie la porsi.
-Grazie...- disse prendendo quella che sembrava essere una fotografia.
Si sedette davanti a noi e volendo conoscerci iniziammo a parlare delle nostre vite.
Mi raccontò di come sua sorella ogni volta gli faceva fare ritardo per il pullman.

Dopo poco arrivammo a scuola e mi dovetti separare dai due ragazzi con cui avevo parlato fino a quel momento.
Non pensavo di trovare uno di loro nella mia stessa classe.

-Jeongin siamo nella stessa classe!- dissi correndogli in contro.
Gli presi la mano e lo trascinai al banco più in fondo dove ci sedemmo.
-È una fortuna stare in classe con me, ti aiuterò a farti nuovi amici.- mi disse ridacchiando.

-Jeongin, sembri un bambino- ridacchiai vedendo come piano sfogliava le pagine del suo libro di storia.
-È solo che non capisco mai un cazzo dei nomi di questi scemi storici.- disse grattandosi la testa.
-Comunque sono anticipatario ecco perché ti sembro piccolo.-
Annuii capendo la situazione e presi anch'io il mio libro di storia.

Le prime tre ore passarono in fretta, è vero che quando si è in buona compagnia il tempo vola.
Andai al bagno nella piccola pausa di dieci minuti tra una lezione e l'altra.
Arrivai il bagno e mi schifai a tal punto che mi venne da sboccare.

Nemmeno i bagni del mio orfanotrofio sono così sporchi.

Feci ciò che dovevo fare ma prima che potessi uscire da quel lurido posto vidi qualcuno entrare.

-Jisung- mi chiamo la voce profonda di Minho.
-Hyung! Come sono andate le prime lezioni?- chiesi esaltato.
-Non sono qui per parlare di questo.- disse avvicinandosi a me.
Lo guardai confuso e lui mi prese le braccia e mi fece scontrare con violenza alla porta di una cabina del bagno.
-Hyung che fai?- dissi evidentemente innervosito, dimenandomi come un matto per cercare di sfuggire alla sua presa.

-Dobbiamo mettere un punto alla nostra relazione.-

[•••]

Siccome mi piace vedervi soffrire :)

Vi dico solo che Jeongin vi farà
piangere per quanto triste sia ciò che è successo.

Il primo capitolo con due pov diocane

pHangoccioloMinhorca mi perdoni ora?

Bye :)

~Fantasma Minho

𝐎𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐞𝐝 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐋𝐞𝐞 𝐌𝐢𝐧𝐡𝐨 - ꪑﺃꪀᦓꪊꪀᧁ❦︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora