Oᴛᴛᴏ~༄

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[Jisung POV]

Mi svegliai rilassato quella mattina.
Aprii piano piano gli occhi assonnati e mi tirai su col busto sbadigliando.
Stiracchiai le braccia allungandole verso l'alto e richiusi gli occhi stropicciandomeli con le mani.
Finalmente era il mio compleanno.

Scesi le gambe dal letto, e dopo esser rimasto a pensare cose a caso, decisi finalmente di alzarmi.
Infilai i miei piedini nelle ciabatte a coniglietto e mogio mogio, mi avvicinai alla porta.

Scesi le scale con una svogliatezza ineguagliabile e come entrai in cucina mi fermai stupito.
Attaccato al muro difronte a me, c'era uno striscione colorato con su scritto:
"BUON COMPLEANNO JIS ♡"

Il tavolo era stra colmo di cibo:
C'erano due vassoi pieni di cornetti, ciambelle, sfogliatine e bomboloni. In un piatto fondo invece c'erano delle uova fritte con la pancetta e al centro del tavolo una torta.
Inoltre vidi due brocche di latte al cioccolato sul mobiletto vicino al forno.

Rimasi fermo sull'uscio della porta con gli occhi e la bocca spalancati.
Con una mano coprii le mie labbra tremanti e socchiusi gli occhi per trattenere le lacrime.

Yuna e Yeji, che fino a quel momento erano rimaste in piedi dietro il tavolo, mi si fiondarono addosso abbracciandomi con tutte le loro forze.
-Auguri Jis!-
-Buon compleanno tesoro!-

Io non riuscii a trattenere le lacrime, e ne feci scivolare alcune sui miei zigomi, strappando così un sorriso a Yeji che mi notò.

Yuna mi diede un bacino sulla guancia e mi prese per mano, facendomi avvicinare al tavolo.
Yeji mi spostò la sedia dove subito mi sedetti.

Ero felicissimo.

Dopo aver fatto colazione io e le mie mamme ci sedemmo sull'enorme divano grigio in salotto.
Incrociai le gambe e posizionai le mie mani all'interno di esse.
Avevo un sorriso da ebete e il viso tutto rosso, sia per le lacrime sia per l'emozione.

Yuna mi porse un pacchetto con la carta viola chiaro e il nastrino dorato.
-Cos'è?-
-Aprilo e lo scoprirai!-

Sfilai dolcemente il nastrino cercando di non romperlo e poi staccai lo scotch con la quale era attaccata la carta violacea. Non me la sentivo di strappare quell'incartatura, si poteva anche riusare.
Poggiai delicatamente il tutto sul tavolino di fronte a me.
Era rimasta solo una scatolina di cartone violetto con un fiocco bianco posizionato al centro di essa.
La aprii lentamente e vidi la cosa più bella di sempre.
Dentro era incastrata una spugnetta nera e adagiata sopra ad essa vi era una collanina a catenella con un ciondolo a forma di ancora.
La sfilai dal buchetto della spugna tenendola tra due dita.
Con una mano mi coprii la bocca e sussurrai un "grazie" tremolante.

-L'ancora, simboleggia sicurezza e tenacia, proprio in virtù della sua possibilità di tenere ferma la nave ancorandola al suolo.- spiegò Yeji.
-Ti regaliamo questo gioiello, quindi, con l'augurio di vivere la vita in maniera coraggiosa e sicura.-
Io sorrisi e le abbracciai forte.

Dopo aver trascorso altro tempo con loro, decisi di tornare in camera mia per sistemarmi.
Salii le scale e davanti alla porta di camera mia vidi la figura di un ragazzo poggiato con la spalla sulla parete e le braccia incrociate che mi guardava con i soliti occhi felini.
Appena incrocio il mio sguardo mi si avvicinò e mi posiziono una mano sulla spalla.
Inclinò la testa e sorrise.
Persi un battito nel vedere quel sorriso che non avevo mai visto: difatti era uno sorriso dolce e non provocatorio e beffardo come suo solito rivolgermi.

Mi prese la mano delicatamente e mi trascinò in camera sua dove mi fece accomodare sul letto.
Dal tiretto sotto lo specchio prese un pacchetto lungo e sottile.
-Buon compleanno...- farfugliò distogliendo lo sguardo. Sorrisi e presi il pacchetto tra le mani.
-G-grazie- dissi e sfilai il nastro dal pacco e lo scartai.
I miei angoli della bocca si alzarono involontariamente nel vedere una palette di ombretti così bella.
La cosa che più mi colpì era il fatto che fosse stato proprio Minho a farmi quel regalo.

Alzai lo sguardo portandolo negli occhi del più grande che non aveva smesso di guardarmi da prima di entrare nella camera, e gli sorrisi.
-Grazie Minho non pensavo avessi avuto l'idea di farmi un regalo.- arrossii solo al pensiero che Minho avesse fatto quel regalo per me.
-Sono molto più dolce di quel che può sembrare.- sorrise.

-Posso... truccarti?- chiese guardandomi interrogativo.
Quella domanda mi colse all'improvviso e mi fece arrossire moltissimo.
-E-eh... c-certo...-
Cominciai di nuovo a balbettare, volevo morire.

Sorrise ampiamente per poi farmi sedere sullo sgabellino difronte allo specchio.
Iniziò ad applicare il trucco sulla mia pelle e quando dopo un quarto d'ora finì il suo capolavoro, sorrise soddisfatto.
-Ora si che sei una principessa perfetta.-
Persi il secondo battito di quella giornata.
Sorrisi come un'ebete e in quei secondi di silenzio che ci furono sentii il mio cuore sbattere con forza contro la gabbia toracica.
Perché mi faceva sentire così?
Perché il suo sguardo mi faceva così male?
E il suo sorriso? Oddio il suo sorriso...
Stavo diventando pazzo...
Non mi piace mica?
Io di questo non so niente, assolutamente niente, eppure avevo sentito qualcosa come... amore?
Ne ero sicuro.
Non riflettei abbastanza, che parlai, era passato già troppo tempo per me.

-Posso essere la tua principessa?-

[•••]

Ma da quando è che non pubblico?Scusatemi :((
Comunque sono sicura che non appena finirà la scuola e quindi non dovrò più studiare (godo) pubblicherò moooolto di più, prometto almeno una volta alla settimana.
Questa ff non sarà lunghissima, credo.
Bene detto questo io vi saluto :)

~FantasMinho

𝐎𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐞𝐝 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐋𝐞𝐞 𝐌𝐢𝐧𝐡𝐨 - ꪑﺃꪀᦓꪊꪀᧁ❦︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora