Vᴇɴᴛɪ~✵

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[Jisung POV]

Mi svegliai di colpo dopo aver ricevuto un forte schiaffo sul viso.

-Ahia!- dissi aprendo gli occhi stordito.

-Alzati scemo!- sentii una voce soffiarmi sul viso.
Vidi il volto di Minho a pochi centimetri dal mio chiamarmi.
-Ah sei vivo!- disse dandomi un bacio sulle labbra.
Sorrisi e mi misi seduto sollevando il lenzuolo bianco che usavo per dormire.

Minho mi avvicinò le ciabatte al letto e si allontanò verso la porta.
-Fai veloce, Yuna ha preparato la colazione, dobbiamo andare a scuola.-

Balzai giù dal materasso con un agile salto e mi avvicinai a mio fratello ancora mezzo addormentato.

Lui mi prese la mano e mi condusse al piano di sotto dove trovammo Yuna che con un bacio sulla guancia mise a Yeji un berretto.
-Ci vediamo dopo tes- oh buongiorno ragazzi!- disse non appena ci vide entrare in cucina.
Ci salutò con un bacio sulla fronte ad entrambi e uscì di casa salutandoci un'ultima volta.

-Come avete dormito bimbi?- chiese scherzosa Yuna per poi pizzicarmi la guancia con l'indice e il pollice.
Minho la guardò storto, e sbuffò.
-Hai dormito male anche oggi?-
Chiese Yuna avvicinandosi a lui piano per poi circondarlo con le braccia.
-Peggio del solito...-
L'espressione di Yuna cambiò radicalmente, diventando tutto d'un tratto triste.

Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo.
-Vedrai che passerà presto...- disse Yuna cercando di consolare Minho con delle piccole pacche sulla schiena.

Dopo pochi minuti di completo silenzio.
Yuna mi fece sedere a tavola.
Dieci minuti dopo mi alzai dalla mia sedia insieme a Minho e andammo a sistemarci.

-Jisung! Hai finito lì dentro?!- sentii la voce di Minho urlare da fuori la porta della mia camera.
-Si, si arrivo!-
La verità è che ero pronto già da tempo, ma avevo paura ad uscire da lì sapendo ci fosse Minho dietro la porta.
Ero troppo imbarazzato.
Feci due bei respiri e aprii la porta sconcertato.

Con mia sorpresa l'altro non c'era.
Scesi le scale e andai in cucina alla ricerca del moro, che però non trovai.
Chiesi indicazioni a Yuna.
-Forse è già fuori alla porta, sai com'è lui, non gli piace aspettare.-
Annuii.

Feci per uscire ma mi fermai ricordandomi di una cosa.
-Hem... mamma...-
La vidi girare la testa sorridente. -Si?-
-Tu, emh come... come fai a sapere... di me... e Minho...?- chiesi insicuro e in completo imbarazzo.
Già mi pentivo di averglielo chiesto.

-Tesoro, sono tua madre, anche se non biologicamente, ti conosco, e conosco da più tempo Minho, so cosa succede tra di voi, sono dalla vostra parte, e sate sereni perché non lo dirò a nessuno finché non sarà ufficiale come cosa disse sorridendo.
Si avvicinò a me e mi poggiò le mai sulle spalle.
-Stai tranquillo rimarrà qui.- disse puntando un dito alla fronte.

-Pensavo di deluderti...- dissi balbettando un po'.
-Non mi deluderai mai, non si può fermare il sentimento dell'amore. Sarò sempre con te.-

-Sarò sempre con te-

Sorrisi e lei mi diede un bacio sulla fronte.
-Su, vai e non fare aspettare Min.-
Disse cacciandomi dalla cucina.
La salutai e uscii di casa col sorriso che nessuno mi avrebbe tolto quel giorno.

Forse.

[•••]

Eccomi hshsh,
capitolo scritto in tre giorni giuro,
voglio A M M A Z Z A R M I.
Poi è uscito pure di merda
il perche boh...

-un fantasma un po' particolare

𝐎𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐞𝐝 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐋𝐞𝐞 𝐌𝐢𝐧𝐡𝐨 - ꪑﺃꪀᦓꪊꪀᧁ❦︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora