Vᴇɴᴛɪɴᴏᴠᴇ~⚣︎

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[Jisung POV]

-Alla fine l'ho perdonato.-

Notai le espressioni incredule di Jeongin, Hyunjin e Seungmin. L'ultimo aveva iniziato ad uscire con noi da poco, dopo uno strano incidente accaduto qualche giorno prima.

-Situazione attuale?-
Chiese l'alto ragazzo castano.
-Stiamo insieme.-
Dissi deciso e in maniera ferma.
Vidi Hyunjin darsi uno schiaffo sulla fronte e li capii la sua contrarietà alla relazione.
Il più piccolo del gruppo dal suo canto, mi guardava e ammiccava un sorriso, ma i suoi occhi quasi piangevano.

Seungmin lo abbracciò da dietro stringendo il suo fragile corpicino tra le braccia.
-Innieee!- disse in maniera carina al più piccolo che subito si smosse dal suo stato di trance.
Lui si strinse di più tra le braccia del più grande, trovando in lui un calore accogliente e amoroso.

[Hyunjin POV]

-Ragazzi andiamo a trovare... em...-
Rimasi qualche secondo fermo a pensare.

Come cazzo ho fatto a dimenticare il nome di quella...

Pensai tra me e me nel pallone più totale.
-A trovare madre Shin ovviamente hehe...-
Bonificai stropicciando le mani tra di loro fiero di essermi ricordato il nome della signora.
-Amo quella donna!- ridacchiai in completo imbarazzo.

Tra i visi seccati dei miei amici, notai Seungmin sospirare dopo aver alzato gli occhi al cielo.
-Coglione, sappiamo tutti che ci vuoi andare solo per vedere SfrikSfrak cazzo, non siamo scemi mica!-
Mi sputò in faccia quelle parole ed io non potei fare a meno di scoppiare a ridere.
A me si aggiunsero anche gli altri, e dopo poco tutti e quattro ridevamo come drogati.
-Non si chiama SfrikSfrak, si chiama freckles, ma se per te è difficile puoi chiamarlo semplicemente Lix figlio primogenito di Jis.-
Disse Jisung ricomponendosi dopo i cori di risate.

Il castano del gruppo roteò gli occhi per la seconda volta, annoiato per poi parlare.
-Avete un giorno di differenza, come cazzo l'hai partorito!-
-Baby piano con le parole, ci sono i bambini come Innie all'ascolto!- dissi cercando di proteggere le orecchie del più piccolo con le mani.
Quest'ultimo però infastidito mi scacciò via dal suo spazio con uno schiaffone sul petto.

Passammo altri minuti in compagnia fin quando arrivate le 8:30 tutti noi ci recammo alle proprie case.
Aprii la porta usando il mio fidato mazzo di chiavi con il ciondolo a scimmietta, mi tolsi le scarpe e salii le scale per la mia camera pronto a studiare.
Cercai con lo sguardo mia madre ma purtroppo non la trovai da nessuna parte.
-Non dinuovo...-

Sapevo dov'era ma non volevo crederci, mi faceva troppo male pensarci.

Continuai la rotta per la mia camera, il mio posticino sicuro dove mi sentivo davvero bene con me stesso.

Mi chiusi dentro e mi spogliai dalle mie robe scolastiche per poi indossare una comoda tuta.
Presi una lattina di coca zero, un foglio, i colori e la matita, mi sedetti alla scrivania e iniziai il mio lavoro.

Non avevo mai disegnato così bene, ma era il soggetto del mio disegno che lo rendeva davvero speciale.

[•••]

E niente non sapevo davvero come continuare...
Capitolo super corto!

Pubblicherò presto
(forse)

~FantasMinho

𝐎𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐞𝐝 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐋𝐞𝐞 𝐌𝐢𝐧𝐡𝐨 - ꪑﺃꪀᦓꪊꪀᧁ❦︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora