Vᴇɴᴛɪᴛʀᴇ~🂱

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Tw-

Mi avvicinò a sé e fece combaciare le nostre labbra in un bacio dolce più del miele che mi fece dimenticare del freddo di ottobre.
Ormai stavamo insieme da due mesi o qualcosa di più, ed era diventata la normalità scambiarci baci e gesti d'affetto.

-Ti amo-
Disse il riccio accarezzandomi delicatamente la guancia.
-Anche io ti amo hyung-
Mi si avvicinò e mi strinse tra le sue forti braccia.
Ogni suo abbraccio mi rendeva più sicuro, ogni sua carezza mi faceva sentire a casa e ogni suo bacio mi faceva sentire amato.
-Piccolo, ti devo portare in un posto.- mi disse prendendomi la mano.

Camminammo per molti minuti fin quando non arrivammo sul ponte Mapo, il ponte della vita lo chiamavano.

Chan posò le sue mani fredde sulle mie guance e mi diede un bacio sul naso arrossato per il freddo.
Fece scivolare le sue mani sui miei fianchi e mi baciò ancora le labbra.
Questo bacio non lo avevo mai avuto da nessuno, era dolce e spinto nello stesso momento, ma menzionava qualcosa di profondamente triste e malinconico.
-Channie tutto bene?- chiesi poggiandogli una manina sul collo.
Riuscii a sentire il vento gelido soffiarmi sul volto, facendomi capire ciò che realizzai troppo tardi.

-Jeongin- disse il biondo portandomi dietro l'orecchio una ciocca scura.
Gli sorrisi dolcemente per fargli capire che lo stessi ascoltando e lui sospirò.
-Ieri... ho fatto un grosso errore.- disse fecendo un passo indietro.
Si stava allontanando da me, forse perché avevo fatto qualcosa di sbagliato.
Voleva lasciarmi? Aveva trovato qualcuno migliore di me? Qualcuno meno problematico?

-Chan...- provai a dire facendo un mezzo passo in avanti.
-No piccolo, fammi finire...- disse sorridendomi malinconicamente.
-Ieri mi sono macchiato con qualcosa di incancellabile, ora vorrei soltanto il tuo aiuto, vorrei soltanto essere capito, ed essere rispettato per le scelte che faccio e non continuamente criticato.- disse tutto d'un fiato.
Vidi una lacrima cristallina cadergli dagli occhi e pensai a quanto potesse essere fredda.
Avrei voluto potergliela asciugare, raccogliere la sua tristezza col mio dito, ma continuava ad allontanarsi da me, come a volermi evitare, cancellare dalla sua vita.

-A volte mi chiedo se sono abbastanza per gli altri, se sono un bravo figlio, un bravo fidanzato, se riesco a prendermi cura degli altri, se sono un bravo fratello maggiore...- disse arrivando alla fredda ringhiera.
Avrei voluto urlargli contro, dirgli quanto lo amavo, quanto avrei voluto poter stare con lui per sempre, quanto per me lui fosse semplicemente tutto ciò di cui avevo bisogno.
-Sono una brava persona o solo qualcuno che cerca di esserlo, ma non riesce? Eppure io faccio del mio meglio ma quanto pare, dovrei morire, dovrei non esistere, dovrei sparire dalla vita degli altri perche sono solo un errore, io non sono una brava persona Jeongin.-
Disse tutto ciò con una calma che mi fece a pezzi, non capivo come fosse possibile non amare una persona così.
Lui è così perché non accettarlo?
La persona migliore che io abbia mai conosciuto, e ancora, avrei voluto urlare a squarciagola e dirgli che tutto quello che stava dicendo era una pura cazzata, che io l'avrei amato comunque, che avrei potuto aiutarlo, io credevo di poter aiutarlo.

-Chan... i-io ti amo e tu lo sai...- dissi cercando di trattenere le lacrime, ma quando capii che non fosse patibile rimanere impassibili, lasciai che delle gocce cariche solamente di tristezza caddero dai miei occhi.
-Innie, sei l'amore della mia vita- disse mettendosi in punta di piedi.
-Anche tu sei l'amore della mia vita Channie... ma che stai facendo...?-
Chiesi muovendo un piede verso di lui.
-Rimani lì piccolo.- disse sedendosi sul bordo bianco della ringhiera.
-Chan...- dissi non riuscendo a capire, andai nel panico e dai miei occhi iniziarono a scendere fiumi di lacrime spente.

-Innie ti amo tantissimo- disse sorridendomi ancora.
-Chan... ti amo anch'io...- dissi aspettando un po', cercai di fare un altro passo ma il mio cuore si era fermato.
-Ti amo, sei tu la mia vita.-

Non ebbi il tempo di capire il vero significato di quella frase che il biondo scaricò indietro la schiena levandosi dalla mia vista.

-Chan...?- la mia voce era un soffio roco nell'aria di quella grande città.
Corsi in avanti buttandomi con il busto piegato sulle sbarre della vita.
-Chan...- la mia voce era spenta, rotta dal pianto.
Le lacrime scendevano violentemente giù dai miei occhi pizzicandoli fortemente.
Molte goccioline innocenti ai posavano tra le mie ciglia lunghe.
Gli occhi mi brillavano e continuavano a perdere liquido a dirotto.
Guardai in basso ma non vidi niente lì giù.

Solo acqua, acqua in cui ormai viveva l'anima del mio unico vero amore.

[•••]

Minchia che parto.
Avrò riempito sette secchi di lacrime mentre scrivevo-

Sto scrivendo un'altra storia nello stesso momento e quindi immagino Jeongin con i capelli biondi freddi, si ci sarà un Jeongin biondo freddo tra poco :)

Come sta andando scuola?
Io inizio domani fHanculo ;)

Bene ci vediamo tra qualche mese col prossimo capitolo.
si scherza (forse no)

~FantasMinchiona

𝐎𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐞𝐝 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐋𝐞𝐞 𝐌𝐢𝐧𝐡𝐨 - ꪑﺃꪀᦓꪊꪀᧁ❦︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora