Tʀᴇɴᴛᴀ~𓆈

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[Jisung POV]

Il sabato mattina dopo i continui lamenti da parte di Hyunjin, finalmente andammo a prendere Felix dall'orfanotrofio per andare a farci un giro con tutta la combriccola.

Uscii di casa mano nella mano con Minho che mi aveva pregato di portare con sé Changbin.
Passammo quindi prima dalla casa del nanetto, poi passammo da Hyunjin, che ancora non andava a genio al più grande, ed infine Jeongin e Seungmin che si trovavano insieme al parchetto rosso.

Dopo esserci riuniti tutti e sei, camminammo verso l'edificio a prendere il lentigginoso, che era già pronto.
Salutai con due baci madre Shin e poi andammo dritti al centro commerciale.

Entrati dentro il negozio.
Il freddo dell'aria condizionata mi soffiò sulla pelle, e dei brividi mi pervasero il corpo.

Io, Felix e il più piccolo del gruppo ci fiondammo sul reparto gonne, mentre gli altri andarono, costretti da Seungmin, nel reparto dei calzini natalizi.

Io e Felix guardavamo con gli occhi a cuoricino delle gonnelline rosa, bianche, gialle e azzurre.
Jeongin dal suo canto si era isolato in un reparto di minigonne di jeans di colori più scuri.

Quando ci ritrovammo alla cassa per pagare i nostri acquisti, notai il più piccolo con una grande busta di gonne corte in pelle o di jeans e diversi accessori come collanine nere o in argento, catenelle, orecchini e cose così.
Il castano invece aveva in mano diverse paia di calzini colorati che a parere mio erano più estivi che natalizi, alcuni pedalini e calzamaglie da calciatore.
Hyunjin e Minho avevano le mani vuote e Changbin un giubbotto nero di pelle letteralmente identico a quello che aveva indosso in quel momento.

-Ma non è identico a quello che hai ora?- chiese Jeongin alzando un sopracciglio dubbioso sul da farsi.
-Come puoi dire una cosa del genere?!- sbraitò il corvino poggiandosi una mano sul petto e tirandosi la maglia a malapena per simulare lo strappamento del cuore.
-Questo ha le tasche vere! CIOÈ VI RENDETE CONTO SONO VERE!- iniziò a scuotere con violenza il giubbotto nuovo, dimenandosi e venendo per fortuna calmato dopo poco dal più grande che lo aveva rassicurato.
-Tranquillo Bin, non credo tu sia pazzo...-

Passarono pochi minuti e dopo essere usciti dal famelico negozio di vestiti, entrammo un un negozio tipo euronics, ma cinese.
-Minchia che bello questo i-pad... un giorno lo comprerò.-
Dissi tracciando una linea con l'indice sul cartone del dispositivo.
-Ma hai visto quanto costa?-
Seungmin era sempre pignolo su certe cose, doveva sempre guardare il prezzo prima di acquistare qualunque cosa, e quell'aggieggio costava un occhio della faccia.
-Be quando sarò ricco!- dissi fiero di me.
Avevo già un piano per il futuro, chiaro e conciso: diventare miliardario.
In un modo o nell'altro sarei riuscito.

Hyunjin scosse la testa contrario.
-Conosci la storia del vecchio povero?-
Disse guardandomi negli occhi.
Capii le sue intenzioni, voleva annullare i miei piani incredibili raccontandomi una di quelle sue strambe storie, del karma, e di cose così, tipo previsione del tempo.
Scossi la testa rassegnandomi a ciò che doveva dirmi l'altro, e preparandomi al trauma mentale.

-C'era questo vecchio povero senzatetto, che col nipote si aggirava tra le strade del loro paesino.-
Incominciò a raccontare la storia gesticolando con le mani e cercando di essere realistico.
-Per caso, tra le strade affollate, videro parcheggiata, una lussuosissima auto nera lucida e brillante.
Il vecchietto guardò il nipotino e sorrise: "Nipote quando diventerò ricco ti comprerò quella lussuosa auto e potrai guidarla, sempre se prendi la patente."
Il nonno illuso disse queste parole, ma morì il giorno dopo.-
Concluse sorridendomi e compiendo un ultimo gesto con le mani.

-Praticamente ti ha messo in tomba.- disse Changbin guardandomi con aria spiritosa.
-Minchia si vede che ci tieni...- mi decisi a rispondere al ragazzo dai capelli lunghi.
-Praticamente domani dovrei morire...-
Dissi fingendomi in lacrime, Felix mi abbracciò subito ma lui a differenza mia piangeva davvero.
-Jisungie non voglio perderti!- disse il lentigginoso stritolandomi.

Hyunjin accorgendosi della grande minchiata che aveva fatto prese il biondo per le spalle facendolo spostare accanto a lui.
-Baby non voglio dire che morirà domani, ma ecco... bè forse potrebbe...-
Disse peggiorando solo la situazione.
-OH MA CHE MINCHIA, NON MUORE DOMANI DIO CANE!- urlò Seungmin facendoci saltare tutti in aria dallo spavento.
Felix lo guardò scioccato e annuì piano.

Dopo qualche oretta passata in compagnia dei miei amici, mi recai a casa con Minho parlando e discutendo su cosa fare il giorno dopo.


[•••]

annunci da darvi:

•Siamo purtroppo, quasi al termine di questa storia.

•Scusate se la storia dei minsung si sta perdendo, ma nei prossimi capitoli recupererò tutto.

•Volevo basare questi 3-4 capitoli sull'amicizia dei ragazzi (senza channie però, vi giuro sto male...)

•Ho deciso di fare un capitolo speciale per ogni ship della mia storia, e poi un eventuale spin off della Chanjeon massimo di 10 capitoli, dove racconto per filo e per segno, la nascita, l'evoluzione e anche la morte della loro storia d'amore.
Mi impegnerò :)

Detto questo vi saluto<3

~FantasMinho

𝐎𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐞𝐝 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐋𝐞𝐞 𝐌𝐢𝐧𝐡𝐨 - ꪑﺃꪀᦓꪊꪀᧁ❦︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora