"Oh andiamo!Faccio schifo a questo gioco!" Lexa prese l'ennesimo bicchierino contenente della vodka e lo mandò giù a goccia.
"Tranquilla Woods non fai schifo,è Harper che è imbattibile" disse Monty facendo spallucce baciando Harper,la sua ragazza.
"Già,che posso dire,sono troppo forte"
Lexa roteò gli occhi e si alzò da terra faticosamente.Era ubriaca,molto ubriaca.Dopo aver avuto quella conversazione con Clarke al piano di sopra,Lexa era rimasta sola dato che Anya e Lincoln sembravano esser stati risucchiati da un buco nero.Non li trovava da nessuna parte così si buttò sull'alcool per lasciarsi andare.Barcollò fino al divano più vicino,crollandoci sopra non appena lo raggiunse con un lungo sospiro.Bevve un altro sorso del suo drink e si guardò in torno.Il salotto era pieno di persone che ballavano a ritmo della musica che riecheggiava in tutta la casa,facendola leggermente tremare.Lexa si perse ad osservare tutti quei ragazzi riconoscendo solo alcuni volti,finchè non ne scorse uno particolarmente familiare.
Clarke ballava con una bottiglia di birra in mano,anche lei visibilmente bruciata da tutto quell'alcool che circolava nella villa.Lexa sorrise facendo scorrere il suo sguardo su ogni centimetro del corpo della bionda che si muoveva sensualmente e stranamente da sola.La mora in un barlume di lucidità si chiese come mai non fosse insieme alle sue due amiche o al suo ragazzo,ma l'alcool riprese il sopravvento quando i loro occhi si incontrarono.Clarke non aveva intenzione di distogliere lo sguardo,anzi sembrava la stesse sfidando.Lexa le rivolse un sorriso furbo bevendo l'ennesimo sorso dal suo bicchiere,questa volta finendone il contenuto.Clarke si morse il labbro e gesticolò con il dito invitandola ad avvicinarsi,e chi era Lexa per negare una proposta del genere?Si alzò lentamente dal divano e senza mai distogliere lo sguardo raggiunse la bionda che ormai le aveva dato le spalle.La mora posò le mani sui fianchi di Clarke attirandola contro il proprio corpo,facendo si che la schiena della bionda fosse a contatto con il proprio petto.Avvicinò il viso al suo collo senza mai toccarlo,ma bastò questo gesto per far si che Clarke spostasse i capelli da un lato,dando la possibilità a Lexa di baciare la sua pelle se avesse voluto.
Iniziarono a muovere i fianchi all'unisono,senza separare mai i loro corpi che diventavano sempre più accaldati.Clarke buttò la testa indietro sulla spalla della ragazza dietro di sè,mentre Lexa sfiorò il collo della bionda con le labbra, limitandosi però a quello.Entrambe erano ubriache abbastanza da non ragionare lucidamente,e quello che successe dopo ne fu la prova concreta.Clarke si girò lentamente verso Lexa e le prese la mano sorridendo.La mora anche se confusa da quel gesto,sorrise di rimando ed iniziò a seguirla quando prese a camminare verso una destinazione ignota.Di tanto in tanto Clarke girava il viso guardando Lexa da sopra la propria spalla,ritornando poi a farsi largo tra la folla di gente presente alla festa quella sera.
Lexa si rese conto di cosa stava per succedere solo quando iniziarono a salire le scale,ma tutto quell'alcool che le scorreva nel corpo le faceva credere che fosse giusto,che entrambe ne avessero bisogno.E forse in parte era così.Percorsero il lungo corridoio fino ad arrivare alla stessa stanza in cui circa un'ora prima avevano parlato,ma questa volta Clarke chiuse a chiave la porta.Lexa non ebbe nemmeno il tempo di ragionare perchè le labbra della bionda erano già sul suo collo,baciandolo e mordendolo.Le sue mani finirono sui fianchi dell'altra,stringendoli abbastanza da essere sicura di aver lasciato un segno.Lexa era talmente presa dal momento che nemmeno si accorse di aver raggiunto il letto,finchè non sentì la base contro le proprie gambe.In un attimo si trovò stesa su di esso,mentre Clarke gattonava sensualmente verso di lei,fino a ritrovarsi sopra i suoi addominali.Lexa ansimò solo a quell'azione trovandola estremamente sexy,ma presto i suoi ansimi diventarono gemiti quando Clarke iniziò a dondolarsi distrattamente sopra il suo corpo,baciandole nuovamente il collo.Gli occhi di Lexa le sembrarono roteare fino dietro alla testa per il piacere che stava provando e non ci mise molto a posare le sue mani sopra le cosce della bionda,che ormai ansimava al suo orecchio sempre di più.Clarke si mise poi eretta sul corpo di Lexa senza fermare i movimenti dei fianchi,guardandola dall'alto con un sorriso furbo e Lexa si sentì quasi in colpa perchè non riusciva a distogliere lo sguardo dal suo seno ancora coperto.Presto però le cadde verso il basso curiosa di vedere la frizione tra i loro corpi.Le alzò leggermente la gonna della divisa delle cheerleader ed osservò con le pupille dilatate i suoi movimenti.Quello fu ciò che la portò al limite.Lexa aveva bisogno di più,così posò una mano dietro la schiena della bionda e ribaltò i loro corpi in modo che fosse lei ad essere sopra adesso.Si posizionò fra le sue gambe e prese a baciare e mordere con forza il collo di Clarke,che in tutta risposta gemette a voce alta.Le sue mani vagarono per tutto il corpo della bionda,arrivando finalmente dove più desiderava.Le alzò la gonna fino ai fianchi,iniziando a stuzzicare la sua intimità da sopra l'intimo.Quando si rese conto di ciò che stava succedendo si fermò per un istante,presa da un momento di lucidità.Guardò preoccupata Clarke negli occhi di essersi spinta oltre,ma in tutta risposta ricevette un gemito e un cenno di assenso.Allora Lexa tornò in balia del desiderio,e senza farsi troppi scrupoli spostò l'intimo da un lato e riprese a dare attenzioni all'intimità ormai scoperta della ragazza.Clarke chiuse gli occhi con forza non capacitandosi di come delle singole carezze potessero farla sentire in quel modo,ma non sapeva che Lexa aveva ancora altro in mente.Presto Clarke non si sentì più vuota e questo la portò a gemere con forza cercando di seguire i movimenti della mora,che dal canto suo si diede mentalmente una pacca sulla spalla.Lexa non faceva sesso da un po' dato che aveva deciso di smettere di portarsi a letto una ragazza diversa ogni settimana,così pensava di aver perso la mano,ma a giudicare dalla reazione di Clarke si sbagliava."Lexa.." fu tutto ciò che riuscì a dire Clarke tra i gemiti di piacere che uscivano incontrollati dalle sue labbra,sentendo la ragazza andare sempre più veloce.
"Stai andando bene,rilassati" Lexa sussurrò quelle parole al suo orecchio,rendendosi conto che quella era la prima volta della bionda con una ragazza.Si sentì in colpa in quel momento dato che nessuna delle due era lucida e quindi forse non era il migliore dei modi per provare questa nuova esperienza,ma ormai il danno era fatto e Clarke non sembrava disperarsi.Lexa percepì che la bionda stava per raggiungere il limite da come si muoveva e da come gemeva,così curvò leggermente le dita provocando un lungo e forte gemito alla bionda che poco dopo raggiunse l'apice pronunciando il nome della mora.
Entrambe si ritrovarono stese sul letto a pancia in su a contemplare il soffitto,mentre i loro respiri affannati riempivano la stanza.Fu Clarke a spezzare quel momento,alzandosi velocemente dal materasso sotto gli occhi confusi di Lexa che la osservava tenendosi sui gomiti.
"Che hai?" chiese aggrottando la fronte,mentre Clarke si sistemava i capelli davanti allo specchio.
"Non devi dire a nessuno di questa cosa." rispose lapidaria senza nemmeno guardarla.
"Perchè no?"
"Perchè?Lexa io sono fidanzata e soprattutto sono etero." finalmente si girò verso la mora,che era ancora stesa sul letto.
"L'ultima volta che ho controllato,io avevo una vagina non un pene" asserì Lexa alzando un sopracciglio.
"È stato un errore,eravamo ubriache"
"Okay come vuoi,non sei la prima 'etero' con cui vado a letto,anzi,non sei proprio la prima ragazza con cui non prendo un impegno.Il tuo piccolo segreto è al sicuro con me" rispose Lexa con voce calma,alzandosi finalmente anche lei dal letto.Clarke rimase ferita da quelle parole,ma non lo diede a vedere,alla fine era lei ad aver chiesto che fosse così.Quello che non sapeva però era che dietro quella maschera di indifferenza,anche Lexa ci era rimasta male,ma non voleva apparire debole.
"Bene allora,questo sarà il nostro segreto" affermò Clarke osservando la mora che si sistemava i vestiti,prima di girarsi ed annuire.Calò un silenzio imbarazzante tra le due ragazze che venne spezzato poco dopo dallo squillo del telefono di Lexa.
"Okay devo andare,Anya mi starà cercando.Ci vediamo lunedì a scuola" disse senza alzare lo sguardo dal suo cellulare,uscendo poi dalla stanza.Clarke rimase sola,immobile come se fosse congelata.Scossa la testa per riprendersi e poi tornò anche lei alla sua vita.--------
So che fa abbastanza pena come capitolo e so anche che la mia smut fa cagare,ma perdonatemi,è stata la prima volta che ne ho scritta una.Apprezzate lo sforzo </3
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Our Little Secret | Clexa
FanfictionLa storia ruota attorno a Clarke e Lexa, due ragazze dell'ultimo anno dell'Arkadia Highschool che sembrano vivere ai poli opposti dello spettro sociale. Clarke è la ragazza popolare, capitana delle cheerleader, fidanzata con il carismatico Finn Coll...