Clarke si svegliò nella sua stanza, circondata da una sensazione di stordimento. Era a casa sua, nel suo letto, ma qualcosa non andava. La testa le girava, e le membra erano pesanti. Provò a sollevarsi, ma l'impresa sembrava un'ardua fatica.Mentre cercava di fare chiarezza nella sua mente annebbiata, il viso di Abby comparve davanti a lei. La madre era in piedi, vigilante, con uno sguardo preoccupato. Era vestita con i suoi abiti da lavoro, il camice bianco che la rendeva simile a un angelo custode, in questo momento però decisamente meno accogliente.
"Come ti senti, Clarke?" chiese Abby, il tono medico inconfondibile nella sua voce.La giovane inghiottì a fatica.
"Un po' stordita.." rispose con voce fioca, cercando di non far notare quanto fosse confusa.La madre esaminò il suo volto con attenzione, poi annuì come per convalidare la diagnosi.
"È probabile che tu abbia avuto un semplice svenimento" disse.
"Potrebbe essere dovuto all'ansia, o a una brusca diminuzione della pressione. Magari non hai mangiato abbastanza oggi" aggiunse con tono serio,ma molto più leggero dei giorni passati.
Mentre Abby continuava a fare il medico, una voce nota echeggiò attraverso la stanza. Lexa irruppe nella stanza, con il cuore in gola e gli occhi colmi di preoccupazione.
"Clarke!" esclamò, raggiungendola con un balzo, ignara dell'osservazione di Abby.Clarke sorrise, sommessamente commossa da quanto fosse preoccupata Lexa per lei. La ragazza si inginocchiò accanto al letto, prendendo la mano di Clarke tra le proprie.
"Come ti senti?" Clarke cercò di ignorare il mal di testa che si stava facendo sentire.
"Miglioro, adesso che tu sei qui" Lei e Lexa si scambiarono uno sguardo intenso, che comunicava più di quanto potessero mai esprimere con le parole. Sapevano che c'erano molte cose che non potevano essere dette davanti a sua madre, ma in quel momento, l'importante era semplicemente essere insieme.Dietro Lexa, Raven, Anya, Octavia e Bellamy erano entrati nella stanza, con volti tesi dall'ansia. Clarke sorrise ai suoi amici, cercando di rassicurarli.
"È solo un piccolo spavento" disse.
"Niente di cui preoccuparsi." Raven si avvicinò, annuendo.
"Sei sicura, Clarke?" Clarke guardò Lexa, che le stringeva la mano in segno di sostegno.
"Sì, sono sicura. E grazie a tutti voi per essere venuti.Ma come facevate a sapere cos'è successo?" chiese la bionda confusa osservando i suoi amici e la sua ragazza.
"Tua mamma mi ha chiamato,e io ho avvisato gli altri" rispose Octavia con un sorriso dolce,facendo poi un occhiolino a Clarke accennando a Lexa con la testa.Clarkele mimò un grazie,poichè era consapevole che se non ci avesse pensato Octavia,Abby di sicuro non avrebbe detto nulla a Lexa.La presenza dei suoi amici, insieme a quella di Lexa, la faceva sentire al sicuro. In quel momento, non poteva chiedere di meglio.
Abby sorrise lievemente senza darlo a vedere nè alla figlia nè agli amici di quest'ultima,prima di tornare seria per poi aprir bocca.
"Okay ora tutti fuori,Clarke ha bisogno di riposo" disse facendo segno ai ragazzi di lasciare la stanza,e così fecero tutti dopo aver salutato Clarke.Tutti tranne Lexa.
"Io resto qui con lei" disse con voce ferma la mora,ancora tenendo la mano alla sua ragazza.
"Lex..sto bene.Sono solo svenuta" la rassicurò Clarke con un sorriso e una lieve risata,ma Lexa non voleva sentire ragione.
"No Clarke,non posso lasciarti sola.Non dopo tutto quello che è successo ultimamente" rispose Lexa.Abby a quelle parole aggrottò le sopracciglia e si avvicinò alle due ragazze.
"Che cosa intendi?Cos'è successo ultimamente?" chiese Abby confusa e preoccupata.Clarke sospirò e guardò per un momento altrove,prima di guardare nuovamente la madre.
"Una persona anonima..ha preso di mira me e Lexa.Manda a noi e ai nostri amici messaggi minacciosi e foto modificate per metterci una contro l'altra.E ieri mi ha scattato una foto di nascosto,fuori dalla finestra della camera di Lexa per poi mandarmela" la bionda spiegò dopo aver preso coraggio.Abby era senza parole e si sentì una fitta al cuore.Non era stata presente per sua figlia in un momento così delicato e serio,non era stata una madre.Senza dire nulla abbracciò Clarke,che subito ricambiò anche se stupita dal gesto.Anche prima di litigare,Abby non era mai stata una madre troppo affettuosa quindi questo era nuovo anche per Clarke.Gli occhi di entrambe si inumidirono,mentre Lexa le guardava orgogliosa che si fossero chiarite.
"Mi dispiace così tanto Clarke.." Abby sussurrò sinceramente dispiaciuta.Clarke sorrise ancora abbracciandola.
"Ti voglio bene mamma.." Clarke rispose semplicemente,con le esatte parole del giorno prima che Abby aveva deciso di ignorare.
"Ti voglio bene anche io bambina mia" Abby pronunciò quelle parole dopo qualche secondo di silenzio,e queste parole bastarono a far scoppiare entrambe in lacrime.Lacrime di gioia.
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Our Little Secret | Clexa
FanfictionLa storia ruota attorno a Clarke e Lexa, due ragazze dell'ultimo anno dell'Arkadia Highschool che sembrano vivere ai poli opposti dello spettro sociale. Clarke è la ragazza popolare, capitana delle cheerleader, fidanzata con il carismatico Finn Coll...