Una famiglia vera

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Clarke si svegliò con un sorriso mentre il sole mattutino filtrava dalle tende di casa di Lexa. La notte precedente era stata lunga e intensa, ma aveva riportato una sensazione di pace e serenità che Clarke non aveva provato da molto tempo.Lexa giaceva ancora a pancia in giù, il corpo snodato e muscoloso, mentre le lenzuola coprivano appena le sue gambe, lasciando il suo torso nudo esposto all'aria. Clarke si avvicinò a lei con delicatezza, un caldo affetto nel cuore, e posò un bacio leggero tra i capelli di Lexa, facendola sobbalzare leggermente in risposta al suo tocco gentile.Decise di alzarsi, con cautela, per non svegliare Lexa. Dopo tutto, la notte precedente avevano deciso che Clarke avrebbe trascorso del tempo a casa di Lexa con la sua famiglia finché la situazione con Abby non si fosse risolta completamente.Clarke indossò uno degli abiti di Lexa che le stava grande e si diresse verso la cucina. Era determinata a preparare la colazione per tutti, dimostrando quanto fosse grata alla famiglia di Lexa per il loro sostegno in un momento così difficile.

Mentre Clarke stava preparando la colazione, sentì improvvisamente due braccia circondarla da dietro. Il profumo familiare di Lexa la avvolse, e le labbra morbide e calde si posarono sul suo collo. Clarke rise leggermente, sebbene con una punta di timidezza, sapendo che i genitori di Lexa avrebbero potuto svegliarsi da un momento all'altro.
"Lexa, dovresti smetterla" sussurrò Clarke, cercando di resistere al calore che si stava diffondendo attraverso il suo corpo.Lexa, tuttavia, sembrava determinata a stuzzicarla ulteriormente, facendo scivolare le sue labbra sul collo di Clarke con un sorriso malizioso. Solo quando Clarke emise un gemito soffocato Lexa finalmente si fermò, ridendo dolcemente.
"Va bene, va bene" disse Lexa, baciando la guancia di Clarke prima di allontanarsi.
"Prepariamo la colazione" Clarke annuì con un sorriso complice, e insieme continuarono a preparare una deliziosa colazione per la famiglia di Lexa, gustandosela poi tutti insieme in un'atmosfera serena e amorevole. Quella mattina, Clarke si sentì parte di qualcosa di speciale, una famiglia che l'aveva accolta a braccia aperte, e non poteva fare a meno di sperare che presto la sua stessa famiglia potesse accettare la sua relazione con Lexa.

*

Dopo aver gustato una colazione abbondante e piacevole con la famiglia di Lexa, Clarke si sentiva ancor più grata per l'ospitalità e il calore che le avevano offerto. Mentre Becca, la madre di Lexa, raccoglieva i piatti, Clarke si offrì di aiutare, ma Becca la fermò gentilmente.
"Non preoccuparti, cara" disse Becca, sorridendo.
"Rilassati un po'. Sei qui in famiglia" Clarke annuì, riconoscendo il gesto gentile di Becca. Aveva trascorso così tante giornate tese e stressanti ultimamente che finalmente sentirsi accolta e a suo agio le faceva un bene immenso.Una volta che tutto fu pulito e riposto, Lexa si avvicinò a Clarke, posando una mano delicata sulla sua spalla.

"Andiamo in giardino?" le chiese con uno sguardo amorevole. Era chiaro che volesse passare del tempo di qualità con la sua ragazza, lontano da tutte le preoccupazioni e lo stress.Clarke sorrise, assentendo con la testa.
"Mi piacerebbe" I due lasciarono la cucina e si avventurarono nel giardino di Lexa, dove il sole splendeva e il profumo dei fiori riempiva l'aria. Lexa aveva allestito un piccolo angolo con delle sedie a sdraio, dove poter rilassarsi e godersi la giornata.Seduti insieme sotto il tepore del sole, Lexa prese la mano di Clarke nella sua.
"Spero che tu ti senta davvero parte della nostra famiglia" disse Lexa con sincerità.Clarke si sentì commuovere dalle parole di Lexa e sorrise teneramente.
"Mi sento davvero fortunata ad averti nella mia vita, Lexa" Lexa le restituì il sorriso, portando la mano di Clarke alle sue labbra per darle un bacio leggero.
"Anche io mi sento fortunata ad averti" Le due ragazze trascorsero il resto della giornata insieme nel giardino, condividendo momenti di intimità e amore, dimenticando per un po' tutte le difficoltà che avevano dovuto affrontare. In quel luogo speciale, Clarke sentiva che poteva davvero essere se stessa, circondata dall'amore della famiglia di Lexa e dall'affetto della sua ragazza.

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Capitolo noioso lo so,ma volevo dare un attimo di pace a Clarke e Lexa e soprattutto non far succedere tutto subito.Insomma,non volevo creare un caos di robe che si susseguono in tutti i capitoli.Spero comunque vi stia piacendo la storia.Fatemi sapere </3


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