Appena esco fuori in cortile seguita da Maddalena, posso tirare un sospiro di sollievo, lei mi chiede se sto bene, annuisco e mi lascia da sola, si allontana andando da un altra guardia.
Sia i maschi che le femmine sono tutti in cortile, un gruppo sta giocando a pallone ed altri seduti a guardarli, altri ancora in un angolo a fumare.
Mi guardo intorno cercando Carmine in cortile, sento il bisogno di gettarmi tra le sue braccia. La visita di mio padre mi ha un pò scombussolata anche se li dentro davanti a lui ho cercato di fare quella forte, quella che se ne frega, ma in realtà non vedevo l'ora di uscire fuori e respirare aria pulita.
Attraverso il cortile sotto lo sguardo dei presenti quando anche Carmine mi vede raggiungerlo, si alza da dove era seduto con i suoi amici butta la sigaretta che ha tra le mani e cammina verso di me. Senza dire una parola mi fiondo tra le sue braccia stringendogli la maglietta dietro la schiena. Lui appoggia la bocca tra i miei capelli, mi accarezza la nuca e ricambia l'abbraccio.
-E vi sto pregando...- Sentiamo la voce di Gennaro alle nostre spalle, entrambi ci giriamo, mio padre ci sta guardando e non è per niente felice di vederci insieme.
È furioso e disgustato dal vedermi tra le braccia del figlio di un suo nemico, il modo il cui Carmine mi stringe e poi mi bacia la guancia, gli da fastidio. Sono sicura che vorrebbe avvicinarsi e prenderlo a pugni ma viene trattenuto sia da Gennaro che da un altra guardia che è sopraggiunta in questo momento.
Carmine mi stringe la mano ed io lo seguo dando le spalle a mio padre. Andiamo in una zona più appartata del cortile, appoggio le spalle al muro e lui fa lo stesso.
-C' vulev patet?-
-E solit strunzat soj...- Dico stringendo i pugni.
-A' saput c' agg sparat a chill e ma ritt ca sta cercan e' m' fa scuntà a pen a cas-
-L' ha mannat iss Ro...-
-O' sacc, ma ij nun vogl turnà a cas cu iss- Porto le mani tra i capelli frustrata.
-Nun ce tuorn-
Carmine mi toglie le mani dai capelli le porta sopra le sue spalle intorno al collo, e le sue intorno ai miei fianchi. Avviciniamo i nostri volti senza baciarci, ci basta questa vicinanza per stare bene.
Carmine sussurra dolci parole che mi fanno ridere e scaldare il cuore allo stesso tempo, e poi lo bacio. Ma ad un tratto sentiamo delle urla provenire dal cortile principale, ci separiamo restando ancora abbracciati.
Lui mi tiene la mano quando decidiamo di andare a vedere cosa succede. Due persone stanno litigando, sono Cucciolo con suo fratello. Il piccolo urla contro il fratello mentre Doberman lo tiene dalle spalle, i ragazzi che prima giocavano a calcio ora sono tutti dietro la rete a guardare il litigio. Quando alle spalle di Cucciolo arriva anche Milos, Micciarella si libera della presa dell'amico e colpisce Milos con un pugno al viso. Al che intervengono Lino e Beppe a ripristinare l'ordine.
-Micciarè ferniscl- Gli dice Cucciolo.
-C' te ven?-
-Statt zitt ricchiò- Risponde Micciarella a Milos e in quel momento anche il fratello lo guarda.
-Vagg vist rind o' cess a' tutt e duj. M' facit schif- Quando urla queste parole si sente un vociferare non indifferente in cortile. Milos si guarda intorno e gli altri ragazzi lo fissano.
-Chi t' la ritt?- Dice Cucciolo al fratello.
-Pur Matteo er comm e' te? P' chest stivn semp nsiem?-
-Nun vulev co sapiv accussì-
-E quand pensav e' mo dicr?-
Cucciolo cerca di far calmare il fratello minore ma lui schiva le sue mani rifiutando il suo abbraccio, guarda male Milos alle sue spalle.
Lui non risponde alla domanda di suo fratello, scuote la testa e poi guarda nella nostra direzione, io sorrido e nel farlo lui si avvicina furioso.
-Si stat tu?- Dice lui incolpandomi.
-A fa che?- Rispondo alzando le spalle.
Punta il dito contro di me, con le mani mi spinge facendomi indietreggiare non lascio la mano a Carmine, ma la stringo e lui si para davanti a me respingendo Cucciolo.
-T' vuò fa mal Piecuro? Lievt a nanz-
-Calmt...- È in quel momento che Carmine mi lascia la mano.
Evita il pugno di Cucciolo spingendolo con forza, lui nell'indietreggiare inciampa e cade.
-Strunz sul ij pozz vatter a fratm-
Ma Pino lo blocca prima che possa alzare le mani su uno di noi.
-Muccus ma c' vuò fa?-
-Ne capit ca nun e' tuccà a chist?- Doberman difende Micciarella da Pino.
-Ess ma ritt e ij rind e ciess- Dice Micciarella.
-Embè? Nun te piace chell che vist?-
Senza che me ne renda conto mi ritrovo con le spalle al muro e Cucciolo che mi tiene ferma, mugolo sentendo le spalle bruciare. Lui inveisce contro di me dicendomi che si vendicherà, che me la farà pagare cara. Cerco di levarmelo di dosso ma senza successo, mi strattona fino a farmi cadere dopo avermi colpito. Mi copro la pancia dolorante, temo il peggio quando lo vedo chinarsi sopra di me, ma viene presto allontanato da Carmine. Ben presto inizia una lotta tra i due con i ragazzi che li incitano a scontrarsi, solo all'arrivo del comandante e delle guardie si fermano e vengono allontanati. Carmine ha una ferita sul sopracciglio, mi guarda ma io non posso avvicinarmi il comandante lo porta via e così anche Cucciolo.
Vanno dalla direttrice entrambi.
-Tranquilla andrà tutto bene- Dice Kubra abbracciandomi.
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Soli ma insieme - [Piecurosa]
FanfictionPrima non lo avrei mai ammesso nemmeno sotto tortura, ma dal primo giorno che i nostri sguardi si sono incrociati, sapevamo entrambi che tra di noi sarebbe scoppiato un fuoco che difficilmente si spegnerà. Ma tu invece non smettevi di provocarmi. V...