Capitolo 41

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Da quando Futura ha imparato a camminare mi segue ovunque, anche in bagno, non posso più fare pipì in santa pace che lei gratta dietro la porta chiedendo di entrare.
E quando le permetto di farlo, lei con la manina contro il muro per tenersi in equilibro mi raggiunge, si appoggia alle mie gambe e mi guarda con il sorriso sul viso. Non è ancora stabile tende a cadere spesso ma ci stiamo lavorando, sia io che Carmine le teniamo la mano aiutandola a camminare dritta. Lei ogni volta che cade piagnucola un pò ma dopo si rialza sempre, senza mai smettere di provarci.
Chissà da chi ha preso.
Da qualche sera inoltre, vuole dormire sempre con noi, sta iniziando a fare i capricci e a diventare insistente. Cerchiamo di non dargliela sempre vinta, lei si imbroncia quando riceve dei "no" ma è inevitabile farlo, altrimenti pretenderà sempre di più.
Ieri ero sul divano con Carmine, guardavamo un film e lei giocava accanto al box con i suoi peluche, ad un certo punto ha voluto salire sul divano cercando di arrampicarsi. L'abbiamo presa prima che cadesse di schiena e si facesse male, poi ha abbracciato la mia pancia appoggiando l'orecchio sopra.
Ultimamente il bambino si sta facendo sentire di più soprattutto quando sente la voce di Futura nei paraggi, credo che le piaccia. Non so se sia possibile ciò ma mi piacerebbe pensare che sia così, Carmine parla spesso a sua figlia del bambino.
Lei non sembra gelosa, forse è ancora piccola per capire cosa significhi oppure siamo bravi a non negarle le attenzioni.
E poi come succede spesso, lei cerca di scoprire i miei seni e poterci mettere la bocca, ogni volta la allontano, Futura non la prende bene.
Mi sento un pò incolpa.
Carmine dice di lasciarla provare e vedere come si comporta, ma io non sono del tutto d'accordo.
Mi sembra di fare un torto a Nina.
Gli ho preso la figlia e il marito.
Dovrei allattarla al posto suo?
Non so se è la gravidanza a farmi fare questi pensieri, ma da un pò sento tutte le emozioni amplificate.
Certi giorni ho quasi voglia di mettermi a piangere, mentre altri sono così felice da poter saltare di gioia.
Saranno gli ormoni?
Forse si, forse no.
In realtà non saprei dirlo.
Odio vederla piangere negandogli qualcosa che potrei semplicemente concedergli senza troppi sé o ma, forse dovrei solo avere il coraggio di respingere tutti i pensieri e fare quello che mi sento. Ed eccola quì che mi guarda dalla soglia della camera da letto mentre mi scatto l'ennesima foto allo specchio, un'altra da aggiungere alle precedenti.
-...mamma...- Dice con il ditino in bocca, e poi con una piccola corsa cerca di raggiungermi, ma inciampa e poco prima che possa cadere la prendo tra le braccia evitandole una caduta.
La faccio volteggiare in aria tenendola stretta, è leggera riesco ancora a tenerla in braccio senza sentire la stanchezza.
Poi ci sediamo entrambe sul letto.
La borsa del mare è aperta devo solo infilarci dentro alcune cose, mentre quella di Futura è già pronta. Lei indossa un costumino azzurro intero con delle righe più chiare e dei volant intorno allo scollo a v.
Il mio è uguale al suo ma a due pezzi, ha però i volant sia alla scollatura del seno che intorno alla mutandina. I capelli le stanno crescendo mossi e voluminosi, li pettino e poi faccio due codine per tenerli su in modo che non senta troppo caldo.
-...mamma...mare...-
-Appena papà torna- Le dico sorridendo.
A Futura piace il mare.
La prima volta ne era spaventata, sia dalla sabbia troppo calda che dall'acqua troppo fredda. A riva non voleva scendere dalle braccia di Carmine, ma poi di volta in volta ha iniziato a prendere coraggio e quando la portavamo a riva era lei a farci capire di volersi sedere.
Guardava con curiosità i suoi piedi sparire nella sabbia e poi quando l'acqua tornava anche i suoi piedi riapparivano.
E volle creare il suo primo castello di sabbia a riva, nonostante le onde continuassero a buttarlo giù, lei ogni volta costringeva suo padre a rifarlo.
Carmine è innamorato di sua figlia, i suoi occhi brillano di luce pura ogni volta che si rivolge a lei, gli sembra ancora incredibile viverla giorno per giorno.
Un clacson attira la mia attenzione, dev'essere tornato.
Sua madre gli ha lasciato l'auto che usava Carmine le volte in cui portava quì Futura, non poteva camminare fin quì con lei nel passeggino o in un bus.
-Siete pronte?- Si affaccia alla porta della camera da letto.
-...papà...- Futura allunga le braccia per farsi prendere, poso la spazzola sopra il comodino, devo finire di vestirmi.
Carmine la abbraccia dopo averla tirata su, le riempie il viso di baci, lei ride allegra toccando le guance del suo papà. Il suo costume è sul letto appoggia la bambina sul pavimento e va in bagno per indossarlo, quando è pronto usciamo da casa. 

Soli ma insieme - [Piecurosa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora