Soli ma insieme - [Piecurosa]

Capitolo 25

Con Carmine ne abbiamo parlato a lungo, nonostante non volessi ho poi capito che non avevo scelta, finchè non mi sarei ripresa avrei continuato a rimanere a casa di Wanda.
I punti di sutura sono ancora legati alla mia pelle, fino a quando resteranno quì non posso andare via, ma appena mi riprenderò del tutto tornerò a Riva Fiorita.
Nonostante Wanda mi ha accettato accanto a Carmine e nella vita di sua nipote, io non riesco a fidarmi del tutto. Potrò sembrare stupida dopo che lei mi ha salvato la vita, ma credo di parlare per entrambe quando dico che la fiducia non è una cosa da prendere alla leggera.
Bisogna guadagnarla e tenersela stretta.
Le nostre sono famiglie rivali, né io né Carmine lo abbiamo scelto, semplicemente siamo cresciuti in tutto questo.
Non siamo né i primi né gli ultimi ad esserci innamorati nonostante i nostri genitori non approvino la nostra unione. Carmine mi ha detto che sua madre gli ha dato la sua benedizione per noi due, mi fa sorridere questa cosa, non ne posso fare a meno.
Mio padre invece continua ad ostacolarci preferendo il potere alla mia felicità. Mi chiedo se ci abbia veramente amati come ci ha sempre detto, oppure era solo una facciata per sostenere un ideale di famiglia unita.
Non lo so, non so più niente...lui ha distrutto tutto ciò in cui credevo, per cosa?
Per delle piazze dove la gente vende e compra droga, dove i ragazzini si sballano e poi muoiono per motivi futili. Dove la gente invece di parlare con la bocca, come dovrebbe essere, agisce impugnando una pistola pensando che così facendo è più facile farsi rispettare, e da quel momento non si torna più indietro.
Carmine è tornato in ipm questa mattina, sua madre lo ha accompagnato in macchina nonostante lui non volesse, alla fine ha accettato.
Da qualche giorno si respira un aria diversa per le vie di Napoli, tutti lo hanno capito che sta per succedere qualcosa. Nelle zone dei Di Salvo qualcuno ha appiccato un incendio in uno dei capannoni in cui Donna Wanda riceve la merce e poi la lavora. Lei non ha perso niente, il magazzino era vuoto ma quello è stato un avvertimento del tipo tieniti pronto, la prossima volta il colpo non andrà a vuoto.
Tante volte ho visto e sentito di questi "messaggi" che i clan si passato tra di loro, di come si colpiscono a vicenda.
Se tu prendi una cosa mia, io prendo una cosa tua.
E così via.
Come dei bambini che giocano a rincorrersi, fino a che uno dei due non cede e si ferma lasciandosi catturare. Ma i Di Salvo e i Ricci, sono due clan forti, nessuno dei due vuole cedere entrambi si rincorreranno fino a che entrambi perderanno qualcosa di inestimabile valore.
Rigiro la collana con il cuore a metà tra le mani, sono sola in casa, Donna Wanda non c'è non è ancora rientrata e non credo tornerà presto. Le ho detto che avrei badato a Futura, non volevo che mandasse qualcuno a sorvegliarci.
Nonostante ciò so che se avessi bisogno di qualcosa devo solo chiedere, e arriverà qualcuno a servirmi.
I primi giorni sono stata mal vista nel quartiere, la gente mi guardava male perchè sono la figlia di Don Salvatore e nessuno aveva fiducia in me. Neanche io ne avrei avuta se mi fossi trovata al loro posto, ma tutto è cambiato quando Wanda ha chiarito le cose.
E poi mi hanno vista insieme a Carmine, fino a poco fa avevano sentito solo voci su di noi, nessuno credeva che stessimo realmente insieme.
Da quando sono quì ho sentito tante cose su di me, spregevoli, ignobili, ho sempre fatto finta di non sentire, non serve a niente ravvivare un fuoco quando è piccolo si spegne da solo.
Futura dorme tranquilla nel suo lettino in camera di Carmine, prendo il baby monitor e lo porto con me in terrazza. L'aria fresca mi sposta i capelli solleticandomi il viso, mi affaccio al balcone appoggiando le braccia sopra le mattonelle e sporgendomi per guardare di sotto, anche se la vista migliore è davanti ai miei occhi. Mio padre mi ha ferita.
Ha mandato i suoi uomini per catturarmi e farmi del male.
Loro mi hanno sparato quando si sono resi conto che non li avrei seguiti, poi sono fuggiti per la paura che mio padre li avrebbe fatti fuori. Mio padre non è una persona facile, ma non credevo che arrivasse a questo, a ordinare ai suoi uomini di catturarmi a qualunque costo.
A questo punto tra me e lui è finita.
Con la consapevolezza di aver rischiato la mia vita, recido ogni rapporto con lui.
Da adesso mio padre non farà più parte del mio presente né del mio futuro. L'unico di cui mi importa veramente è Carmine, non darò più niente per scontato con lui.