Chapter eight

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Ero sotto shock.

Mi ha appena baciata.

Si tirò indietro imprecando e si mise le mani ai capelli sospirando ad alta voce.
Rimasi distesa su quel letto come mi aveva lasciata, cercando di realizzare cosa era appena successo.
I miei occhi si riempirono di lacrime e mi toccai le labbra con le mani che mi tremavano, il mio primo bacio se l'è preso quel farabutto!? Non poteva essere vero.

Mi alzai e gli andai incontro dandogli dei colpi alla schiena e cominciai a piangere arrabbiata "Sei veramente pazzo! C-Come hai potuto?!" urlai e non mi guardava manco, rimase lì a subirsi i miei colpi, non sembrava sentirli o infastidirlo e mi fece arrabbiare ancora di più.

"E-era il mio primo bacio e te lo sei preso come se fosse nulla, t-ti odio!" urlai alzando la mano per dargli un'altro schiaffo, e sembrò difficile essendo che era abbastanza alto, ma mi fermò questa volta intrappolandomi contro il muro, la sua grande mano mi avvolse interamente il collo e mi si bloccò il respiro, mi guardò con freddezza e serietà, si chinò alla mia altezza e sentivo la sua mano tremare attorno al mio collo.
"Mi ci vuole un secondo per romperti le ossa del collo o magari guardarti mentre ti soffoco lentamente e divertirmi mentre ti dimeni cercando di liberarti inutilmente, sei così piccola e indifesa che ti schiaccerei senza alcun problema e lo sai benissimo anche tu, potrei fare così tante cose con te che il tuo cervelletto non può nemmeno immaginare.
Smettila di giocare con me, perché non sai contro cosa ti stai mettendo, e se quello che vuoi è vedermi al mio massimo, non avrò alcun problema a mostrartelo, peccato che mi supplicherai di smetterla subito dopo." disse calmo sfiorandomi l'orecchio, il suo fiato caldo me lo accarezzò aggressivamente e anche il collo.

Piansi così tanto non riuscivo a smettere o trattenermi, mi girava la testa, singhiozzai e provai a togliermelo, non riuscivo a guardarlo, il suo sguardo così cattivo, e sorrise quando mi vide muta e scandalizzata, tremante peggio di una foglia fra le sue grinfie.

Allentò la presa del mio collo e lo sentì ridere roco e mi trascinò verso la sedia della scrivania senza mollarmi e mi fece sedere e lo guardai spaventata con le labbra schiuse che tremavano, si chinò posando la mano sul bracciolo della sedia e mugolai intimidita e a disagio, questa posizione era peggio del muro.

"Guardati" sussurrò malizioso e compiaciuto di vedermi così.
Mi accarezzò la guancia col pollice senza staccare la sua presa dal mio collo, aveva un ossessione penso.

Mi levò le lacrime osservandomi e sentiva che sarei veramente svenuta vedendomi così spaventata. "Amo vederti così spaventata, mi eccita" sussurrò ghignando, "S-sei un mostro.." sussurrai singhiozzando e strofinò il suo naso sulla mia guancia e tremai di più "Non hai visto niente" sussurrò ammaliato e sentì un bacio sulla tempia e strinsi le gambe e mi lasciò e mi appallottolai sulla sedia piangendo terrorizzata, mentre sentì la porta chiudersi.

Forse non dovevo farlo arrabbiare, ma che si mettesse nei miei panni, e poi non chiuderò mai la bocca.

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