Dopo che Azron mi chiuse a chiave nella sua camera, mi distesi sul suo letto con mille pensieri che mi vagavano in testa.
Non riuscivo più ad aspettare e sono andata a cercarlo, ma quando vidi Elia a terra in una pozza del suo sangue, il viso malconcio quasi irriconoscibile e Azron che lo prendeva a pugni come un animale, senza pietà, sentì una stretta al cuore.
Quella scena continuava a ripetersi nella mia mente, spaventandomi, così come le sue parole, mi stava mandando in confusione.
Sapevo che Azron usava le mani, ma vederlo avvinghiarsi su Elia in quella maniera bruta, mi ha veramente... traumatizzata.
Guardai l'orologio, erano le 9, è passata un'ora e di Azron non c'era traccia, i miei genitori sarebbero arrivati e io non avevo idea di che cosa stesse facendo, di come stesse Elia, e di come era messo il bagno, l'ultima volta che l'ho vista era in un disordine assurdo, con gli shampoo e vari oggetti a terra, e delle macchie di sangue in giro e la pozza di sangue sul pavimento accanto alla porta.
Mi morsi il labbro nervosa, il mio corpo tremava e non riuscivo a smettere di pensarci, non riuscì a fare a meno di piangere, volevo solo andarmene via da qui il prima possibile.
"'Maya" sentì dire in lontananza
"Maya sveglia!" sentì la voce sempre più vicina e più forte, sospirai e aprì gli occhi, mi ero addormentata.
Mi guardai intorno, ero nella mia stanza, nel mio pigiama, e davanti a me c'era mia madre...
Opera di Azron sicuramente.
Spalancai gli occhi e guardai immediatamente il bagno, quel bagno che era mezzo distrutto e sporco, ora luccicava come se fosse nuovo.
"C-cosa cosa-" balbettai "Tesoro ti ho portato la colazione, vedo che hai dormito sono contenta, sono le 10:10" disse e mi diede la mia brioche preferita, al pistacchio, insieme al mio amato cappuccino.
Mi misi seduta prendendo un morso della brioche e lei si sedette accanto a me.
"Mangia su, dopo andremo a fare un po' di shopping tutti insieme, non sei felice?" chiese e annuì abbozzando un sorriso finto, mi baciò la fronte sorridendomi e la vidi andarsene.
Mangiai mentre guardavo un po' di tv, ma il mio sguardo guardava la porta del bagno con terrore, potevo ancora sentire le sue mani schifose addosso e il suo fiato all'orecchio.
Non mi accorsi di star piangendo, mi alzai non riuscendo a stare lì e decisi di prepararmi adesso per uscire da qui il prima possibile.
Sospirai e mi svestì, prendendo una felpa e la tuta, era nuvoloso e faceva un po' freddo, decisi di coprirmi e di stare comoda per lo shopping.
Lasciai i capelli sciolti e uscì dalla stanza, incontrai Azron davanti la porta, lo guardai e il mio sguardo non riusciva a sostenere il suo.
Abbassai lo sguardo e me ne andai in silenzio, ma non appena sentì le sue braccia abbracciarmi e il suo odore invadermi le narici mi sentì scoppiare.
Mi prese riportandomi in camera e mi strinse forte al suo petto mettendomi seduta sulle sue gambe e mi scesero delle lacrime.
"Shh sono qui" sussurrò e mi tenne stretta fino a plasmarmi sul suo petto, il viso sulla sua spalla, non dissi niente, posò la sua fronte sulla mia e mi coccolò.
I nostri respiri si mischiarono, mi persi nei suoi occhi e nel suo tocco, chiusi gli occhi e capì ciò che volevo, fece incontrare le nostre labbra e ci baciammo, mi persi fra esse, avvolsi il suo collo e mi lasciai sovrastare da lui, non servivano le parole, comunicavamo toccandoci e baciandoci, con la nostra presenza.
![](https://img.wattpad.com/cover/340985921-288-k180575.jpg)
STAI LEGGENDO
Assassin's princess
RomanceMaya Serafina Bolwayd è una ragazza di 18 anni e principessa di Parigi, una ragazza dal buon cuore, amata da tutti per la sua anima pura e dolce. Ma ciò che nessuno sa, è che in quel grande castello si celano degli oscuri segreti, senza amici e pre...