Strillai più forte che potevo per farmi sentire, l'acqua gelata mi avvolse e mi sentì affondare, mi divincolai più che potevo per risalire ma appena risalivo due secondi dopo affondavo sempre di più.
Ormai non avevo più aria nei polmoni, la voglia di lasciarmi andare era tanta, e l'acqua mi stava stancando togliendomi le forze di continuare a provare a risalire.
Sentivo il cuore battere all'impazzata, e pian piano rallentare, la mia vista cominciò a diventare più scura, rimasi in uno stato di trans, da non accorgermi che un braccio mi avvolse la vita e sentì che mi stava portando in superficie, delle labbra si posarono si schiantarono sulle mie con forza, fece entrare dell'aria nella mia bocca, forse per mantenermi ancora cosciente ma ero davvero a poco per svenire.
Prima che mollassi ci portò in superficie e spalancai la bocca prendendo aria a più non posso e tossi nauseata, sputai dell'acqua e sentivo la testa girare, oddio mi stavo sentendo male.
"Va tutto bene, sei con me, respira" sentì la voce di Azron, lo strinsi più forte che potevo e scoppiai a piangere sotto shock, "Non piangere Maya, ti ho con me non ti lascio andare, stai bene va tutto bene" mi sussurrò all'orecchio accarezzandomi la schiena e tremai guardandomi attorno a fatica.
Mi prese il viso e mi baciò la fronte sospirando, sembrava terrorizzato.
Mi calmai, mi guardai intorno "A-azron.." sussurrai stringendolo e posò la sua fronte sulla mia "Va tutto bene, ora ritorneremo sulla barca, tranquilla" disse ed effettivamente stava venendo era dietro le nostre spalle.
Lo guardai sentendomi in colpa e con una immensa gratitudine, passai la mano fra i suoi capelli e glieli portai dietro togliendoglieli dalla fronte, "Basta piangere, per favore" sussurrò baciandomi l'angolo delle labbra, gli accarezzai il viso e lo baciai prima di abbracciarlo forte, mi sentivo terribilmente in colpa e una stupida.
Ho rischiato così tanto per cosa? Delle stupide foto.
"Serafina!" urlò mia madre e la sentì piangere, "Muovetevi dannazione" sentì mio padre urlare.
"Forza, vieni" sentì Azron sussurrare nuotò avvicinandosi alla barca, mi girò e mi sollevò spingendomi verso la scaletta, la afferrai e salì debolmente e per fortuna mi spingeva tenendomi per il fianco evitando che cadessi, mia madre e mio padre mi afferrarono le braccia e mi tirarono su, fui avvolta in un loro abbraccio.
"Datemi una coperta, immediatamente" ordinò mio padre e poco dopo mi coprirono per bene quasi non riuscivo a muovermi.
"Tesoro mio, stai bene?" pianse mia madre e annuì, "Mattias, grazie di cuore davvero, hai salvato nostra figlia, te ne siamo grati" singhiozzò lei tenendomi fra le sue braccia.
"Si figuri, è il mio dovere proteggerla" disse asciugandosi anche lui con un asciugamano.
"Stai bene, hai male o qualcosa?" chiese mio padre e annuì stanca, continuavo a guardare Azron dispiaciuta.
Negai col viso e mi scesero le lacrime ancora scossa."Meglio andare in ospedale, voglio una visita per sicurezza" disse mia madre e mi aiutò ad alzarmi "A-anche lui ne ha bisogno" dissi guardando Azron e vidi i suoi occhi addolcirsi "No, sto bene" disse tranquillizzandomi e mio padre rimase a parlare con lui non smettendo di ringraziarlo.
Siamo andati in ospedale e mi visitarono, fortunatamente non c'erano problemi, stavo bene, forse mi sarebbe venuto un leggere raffreddore al massimo, tornata a casa mia madre si prese cura di me come se fossi bambina, un bel bagno caldo, per pranzo il mio piatto preferito e il mio cappuccino alla fine, anche se non mangiai più di tanto volendo solo dormire.
"Che bell'ultimo giorno" rise nervosa e mugolai, "Dormi bene" disse baciandomi la fronte e chiuse le serrande, volevo Azron con me.
Mi alzai e mi sbrigai ad andare nella sua stanza a piedi nudi, bussai velocemente, varie volte sperando di non disturbarlo, ma dopo un po' aprì la porta e mi intrufolai all'interno.
"Ci stai prendendo la mano a venire qui spesso" disse e lo guardai esaminandolo, "Stai bene?" chiesi e annuì "Sto sempre bene, al contrario di te" disse toccandomi la fronte "Ti sento più calda del solito" disse e le sue mani finirono sui miei fianchi.
"Dormo con te" dissi "No, non qui, potrebbero-" "No non ci scopriranno, non vengono mai in camera quando dormo, aspettano che io mi svegli" dissi tirandolo a letto "Ma prima il pigiama" dissi guardandolo, aveva dei pantaloni e una maglietta "Dormo sempre con i boxer tesoro, non ho un pigiama" disse con quel sorriso sghembo e lo guardai sorpresa "A-allora indossa qualcosa di comodo" sussurrai imbarazzata "Oppure dormo in boxer" disse e sospirai.
"B-bene" borbottai e presi la crema che avevo portato con me "Ci tieni tanto" lo sentì dire "Beh sei ferito, dovresti pensare anche tu a te stesso" dissi prendendone un po' sul dito e mi avvicinai a lui mettendogliela con delicatezza.
Sentì la sua mano intrufolarsi dentro la canotta e palparmi il seno e lo guardai scioccata "A-azron" lo rimproverai e mi senti bruciare, mi morse la spalla prima di lasciarmi e lo vidi svestirsi e sospirai abbassando le tapparelle, amava mordermi questo non era nuovo.
Lo guardai e lo vidi solo in mutande, il suo corpo scolpito in bella vista, i suoi tatuaggi anche, per un attimo mi dimenticai come respirare.
"B-bene fila a letto" dissi e non appena mi ci misi dentro sentì la morbidezza e il suo odore, magnifico.
Lui mi seguì e aveva uno sguardo malizioso per il fatto che evitavo guardarlo "Ho visto ogni cosa di te e tu ti vergogni a vedermi in mutande" disse e mi tirò a se stringendomi al suo corpo "N-non ho mai visto un uomo così" ammisi.
"Così come?" chiese "Mezzo nudo" borbottai "Meglio" disse e mi baciò il viso e mi rilassai da morire, cominciai anche a sbadigliare, era ora di dormire.
"Grazie mille per prima" sussurrai "Farei ogni cosa per te" disse costringendomi a guardarlo negli occhi, ci fissammo le labbra e le facemmo incontrare, ci perdemmo nei nostri baci e nelle nostre coccole, addormentandoci.
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Assassin's princess
RomanceMaya Serafina Bolwayd è una ragazza di 18 anni e principessa di Parigi, una ragazza dal buon cuore, amata da tutti per la sua anima pura e dolce. Ma ciò che nessuno sa, è che in quel grande castello si celano degli oscuri segreti, senza amici e pre...