Quando mi risvegliai, il cielo si era fatto buio, la stanza veniva illuminata dalla lampada sul comodino e c'era una figura distesa sopra di me, Azron.
Aveva il capo sul mio petto e mi tenne stretta anche quando dormiva, lo guardai e mi riaffiorarono i ricordi di ciò che era successo prima, ero totalmente impazzita.
Gli accarezzai i capelli e lui sembrò svegliarsi, aveva sempre avuto questo sonno leggero al contrario di me.
"Maya, come stai?" chiese alzandosi e sentì la mancanza del suo calore."Stanca, ho un po' di fame" dissi e sentì la sua mano sulla fronte "Ti si è abbassata un po' la febbre, vieni, penso che ti sei svegliata giusto in tempo per mangiare con gli altri" disse e mi scoprì dalla coperta per farmi alzare.
"Quando finiscono andiamo" dissi sospirando non volendo vedere nessuno, ma Azron aveva altro in mente.
"No, non hai mangiato da ore e non voglio che tu aspetti altro tempo" disse con tono da ordine e roteai gli occhi.Mi alzai e presi un cardigan fra la mia roba, mi aiutò a metterlo e lo vidi cercare di coprirmi il petto avendo una canotta, sorrisi internamente e lo lasciai fare, mi diede le ciabatte e mi prese per il fianco conducendomi fuori e le mie gambe erano ancora addormentante, mi sembrava di aver dimenticato come si cammina.
"Non riesco a sopportare di stare nella stessa tavola c-con..." sussurrai non finendo la frase e lui mi strinse possessivo "Ci sono io" mi sussurrò dandomi un bacio e gli strinsi la mano finché non dovevamo separarci prima di entrare in sala.
Entrai ed erano tutti la, stavano finendo di mangiare.
"Oh tesoro, stai bene? Hai male o qualcosa? Vieni siediti" disse mia madre aiutandomi, Liana mi sorrise calorosamente e mi sedetti fra lei e mia madre."Portate una porzione per la signorina" disse il padre di Liana alla cameriera che annuì e si affrettò ad andare in cucina a portarmelo.
"Mangia, ci hai fatto preoccupare, fortunatamente ora stai meglio" sospirò mio padre e guardai in basso a disagio.
"Grazie ancora Mattias" sentì dire da mia madre e Azron annuì sorridendo a ma la pena, stando in piedi sul muro davanti a me, si era posizionato dietro ad Elia...la fortuna non sembrava dalla mia parte avendolo seduto davanti.
Poco dopo mi portarono da mangiare e mi leccai le labbra affamata, era tutto così buono che mi mise sempre più fame.
Tutti erano immersi a parlare di varie cose e della partenza di domani finalmente, ma mentre mangiavo mi sentì osservata, chi poteva essere se non il pazzo davanti a me?
Portai lo sguardo su Azron che già mi stava fissando e studiava i movimenti di Elia, ma quando all'improvviso sentì qualcosa toccarmi le ginocchia, delle scarpe, mi strozzai con l'acqua tossendo, quell'idiota fa sul serio?!
"Oh dio!" disse mia madre e mi diede dei colpi alla schiena e presi fiato sconvolta, Elia mi rivolse un sorrisino spregevole nascondendolo con la mano e strinsi la forchetta che avevo nella mano, non ho mai desiderato di fare del male a qualcuno, ma in questo momento volevo solo cavargli gli occhi.
"Con calma Serafina, non c'è bisogno di sbrigarsi nel mangiare c'è ancora tanto cibo in cucina" disse mio padre ridacchiando, non capendo come gli altri ovviamente ciò che era successo realmente, sospirai e guardai il mio piatto prendendo respiri profondi.
Quando finimmo di mangiare tutti si riunirono in sala, mentre io andai con Liana nella sua stanza per passare un po' di tempo con lei, con Azron fuori a sorvegliare la camera, era molto irritato, per un attimo sembrava stesse per saltare addosso a Elia ma si trattenne.
"Mi dispiace per ciò che ti è successo in barca, ero molto preoccupata cavolo" disse prendendomi le mani e sorrisi lievemente "È tutto merito della mia guardia del corpo" dissi e sentì una risata da parte di lei, "Che c'è?" chiesi confusa, stava ridendo di gusto.
"Oh Maya, sei veramente persa per lui non è cosi?" disse dandomi uno sguardo malizioso e spalancai gli occhi "E-eh?! Ma quando-, no ovviamente" blaterai sentendomi bruciare in viso.
"È ovvio che ti piace, andiamo! Non te ne rendi conto ma lo fissi di continuo, i tuoi occhi parlano tanto, per non parlare del fatto che sei rossa come un peperone e sorridi come un ebete quando parli di lui!" disse sclerando e mi misi le mani in faccia "T-tu-" sussurrai nervosa e mi distesi sorridendo non capendo niente, l'ha capito davvero...
"Da quanto ti piace?! Raccontami tutto" disse mettendosi comoda accanto a me "Devo dire che è molto bello, oddio, ma avete fatto per caso..." sussurrò non finendo con un sorrisino sghembo "Liana!" urlai rossa e scoppiò a ridere "Mhm va bene, mi racconterai i dettagli dopo, ma ora dimmi tutto non riesco più a contenere la mia curiosità!" disse pregandomi e sospirai.
Una parte di me era davvero felice che lei lo avesse scoperto, avrei avuto qualche opinione o consiglio da parte sua, avere qualcuno con cui parlarne era davvero bello.
Ovviamente non raccontai niente del suo rapimento nei miei confronti e del resto...ma cominciai a parlare di quando diventò la mia guardia del corpo e i miei sentimenti vennero a galla ecco, ero andata ora frastornata però.
Lei ascoltò tutto a orecchie aperte sorridendo sempre di più, finché non arrivai a dire che avevamo fatto, qualche piccola sessione insieme qualche volta... e cominciò a urlare come una pazza.
"Shhh!!" la zittì rincorrendola "La piccola Maya non è poi così innocente!" rise e le tappai la bocca "Sei fuori di testa vedi che è qui fuori!" dissi imbarazzata e mi fece sedere sul letto "Eh dimmi, come è stato?" chiese e sbuffai "B-bello ma non vorrei parlare di queste cose" borbottai e mi tolsi il cardigan ormai ero accaldata tutta per la vergogna.
"E tu?! Gli hai mai fatto qualcosa?" chiese e mi imbronciai "D-del tipo? N-non l'ho mai visto nudo" ammisi "Oh wow! Non ti sei mai chiesta com'è nudo?! O di fargli un piccolo-" "Shhh" la zittì nervosa e sorrise malefica.
"Maya, perché non provare a indossare qualcosa di provocante una notte di queste e provare a sedurlo?" ghignò dandomi dei colpetti alle braccia e spalancai gli occhi mordendomi il labbro.
"Io e lui fare... sesso, intendi?" bisbigliai "Vuoi fare sesso con lui? Vuoi che sia la tua prima volta o no?" chiese e annuì pensandoci, lo volevo veramente? Mi emozionava molto però, volevo davvero sentire ogni cosa di lui il più possibile...
"Oh mamma! Allora, hai qualcosa a casa di veramente sexy?" chiese "Non penso, ho cose normali insomma" dissi "Allora voglio aiutarti a comprare qualcosa, se domani mattina starai meglio, essendo che parti di pomeriggio potremmo andare a fare colazione e un piccolo shopping pazzo per te" disse sorridendo e sorrisi mettendomi le mani in faccia "Mi vergogno così tanto" ridacchiai e rise anche lei "Non devi! È normale Maya" disse abbracciandomi e scherzammo.
La serata trascorse così, chiacchierando di varie cose, e quando mi venne sonno e tornai in camera sotto lo sguardo di Azron cercai di evitare i suoi occhi ed essere disinvolta.
"Sei rossa, ti è tornata la febbre per caso?" chiese toccandomi la fronte e tremai "N-no sto bene, ho molto sonno meglio se vado a dormire" balbettai affrettandomi ma mi fermò "Stai bene?" chiese con tono, serio, forse riferendosi all'accaduto durante a cena.
"S-si.." sussurrai, mi baciò la fronte e mi abbracciò e mi sentì sciogliere fra le sue braccia e addolcirmi.
"Ti lascio dormire allora, riposati" disse accarezzandomi e annuì, sospettava qualcosa ovviamente, si vedeva, ma oh beh.
Il giorno dopo
"Che ne dici di questo?" chiese Liana, attualmente eravamo in un negozio d'intimi, c'erano delle cose che erano veramente, spettacolari, come dire.
Mi affidai a lei e alla fine scelsi un completo rosa di pizzo, con dei fiori ricamati ed era molto carino, copriva abbastanza ma anche poco insomma, prendendo anche una veste da notte, corta abbinata ad essa.
Uscì dal negozio nascondendo ciò che ho comprato nello zainetto di Liana, e nel mentre lei uscì mandando un'occhiata ad Azron ridacchiando e io uscì con le guance rosse evitando il suo sguardo bruciare su me.
Due ore dopo tornammo a casa e pranzammo, ero raffreddata, ma la febbre sembrava star andando via fortunatamente.
Feci la valigia con Liana e devo ammettere che mi dispiaceva tanto lasciarla, ci ero legata, sperai di rivederla più spesso.
Quando lei uscì io mi provai di fretta ciò che ho comprato con le guance rosse, mi imbarazzavo solo a guardarmi, cosa avrebbe pensato Azron allora?!
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Assassin's princess
RomansaMaya Serafina Bolwayd è una ragazza di 18 anni e principessa di Parigi, una ragazza dal buon cuore, amata da tutti per la sua anima pura e dolce. Ma ciò che nessuno sa, è che in quel grande castello si celano degli oscuri segreti, senza amici e pre...