Chapter eleven

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"Maya vammi a prendere un pacco di riso in più, è in magazzino" disse Denise per fare il risotto e la guardai "Dove si trova?" chiesi "Oh giusto, esci in corridoio, scendi le scale e a destra, infondo, c'è una porta grigia, lo troverai facilmente" disse sorridendomi e annuì ricambiando, era la prima volta che vagavo da sola in questo posto.

Avevo fatto abbastanza domande a loro, per saperne di più di dove fossi ecc.., ma non mi davano risposte chiare, non so come avrei fatto a scappare, ora notai che c'era una telecamera infondo al corridoio, no, non mi conveniva proprio.

Camminai finché non senti urlare il mio nome, era lui.
"Oh hai finito?" chiesi mentre si avvicinava, era arrabbiato?
Non mi aveva nemmeno sentita, perché ha appena cominciato a urlare delle cose e non capi perché di tutto questo.

"Cosa cazzo ci fai in giro da sola?! Non ti avevo detto di startene con loro e non uscire o sbaglio?" ringhiò e indietreggiai "Ei non sto facendo nulla" borbottai innervosita dal suo comportamento e le sue urla mi intimidirono così come la sua vicinanza.

"Cosa ci fai qui allora?!" disse trattenendosi e mi arrabbiai "Datti una calmata bello! Non stavo scappando stavo solo andando in magazzino! Smettila di prendertela e fare una scenata" urlai e ripresi a camminare sorpassandolo ma mi bloccò la strada intrappolandomi contro il muro.

"Qui non fai di testa tua, attenta a come parli! Che sia l'ultima volta che mi disobbedisci, il tuo posto è la dentro! Non uscire per nessun motivo senza il mio permesso, ascolterai ciò che dico io, non gli altri" mi avvertì con tono da superiore e si era avvicinato così tanto, arrossì con le mani sul suo petto come per allontanarlo, ma non si muoveva di poco.

"Non sono il tuo animaletto alla quale puoi ordinare di tutto e di più! Piuttosto dovresti obbedire a me, sono io la principessa qui, tu dovresti ascoltarmi" gli dissi lamentandomi e scandendo bene le ultime parole con coraggio e mi girai irritata.

La sua mano mi prese il viso alzandomelo tenendo il mio sguardo fisso sul suo, essendo che guardavo un po' ovunque non riuscendo a mantenere un eye contact.
"Apri bene le orecchie principessina del cazzo, lo sappiamo bene chi ha voce in capitolo qui, sei nel mio territorio, fai ciò che dico io, metti da parte la tua testardaggine inutile e" lo interrompei, avevo così tanta voglia di prenderlo a schiaffi.

"Stanne certo, dovrei ascoltare un-" e non finì che mi prese in braccio coricandomi sulla sua spalla e urlai dallo shock, "Ho le palle girate a causa tua" ringhiò e sorrisi "Felice di fartele girare" urlai divincolandomi e in un secondo mi riportò in camera.

"Devo finire di aiutare in mensa!" mi mise giù "Starai qui per oggi può bastare, vedi di dormire un po' e startene un po' zitta" disse sospirando e mi innervosì "Parlo quanto voglio, a cosa serva la bocca secondo te?!" dissi lanciandogli un cuscino in testa e si girò fulminandomi,

amavo testare la sua pazienza, certo, finché non avrebbe mostrato il suo lato inquietante.

"Te lo dico per l'ultima volta, metti in pace la tua bocca" disse scandendo ogni parole mantenendo la calma, "Che cosa farai se non la metto in pace mhm?" lo provocai e ghignò osservandomi, "Oh, ho così tante cose in mente" confessò, ed ero proprio curiosa di scoprire cosa.

"Anche io ho tante cose in mente su come farti impazzire" sorrisi non vedendo l'ora e mi misi le mani al mento come se pensassi a cosa fare "Mhmmmm, potrei per-mhm!?"e non completai la frase, che si mise sopra di me buttandoci nel letto, e qualcosa di famigliare si posò sulle mie labbra.

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