Chapter forty five

318 8 5
                                    

Maya's POV

Bip bip bip

Cos'è questo suono? Aprì gli occhi e c'era un po' di luce, abbassai lo sguardo ed ero distesa su un letto...ma dove sono?

Portai le mani sul viso stropicciandomi gli occhi, notai di essere in una stanza d'ospedale, o almeno così sembrava.

Poi realizzai.

Azron mi ha trovata, l'ho visto...ma dov'è?
Mi impanicai e staccai quelle cose che avevo alle braccia ansimando, ero sfinita cavolo, non riuscivo a fare niente.

Mi alzai tremando tutta, provai ad andare fino la porta ma era chiusa a chiave?!
Cosa significa? Sono ancora nelle mani di quel mostro?

Schiusi le labbra cercando di urlare, ma non usciva un minimo suono, ero senza voce.

Diedi dei colpi alla porta e scoppiai a piangere.
Dov'è Azron? Perché sono chiusa qui?

Mi stava venendo un attacco di panico, mi poggiai contro la porta e guardai le mie braccia, le mie cosce bendate, tutto di me era bendato e dolorante.

Camminai verso la finestra e cercai di aprirla, ma perché è tutto chiuso cazzo.

Premetti i pulsanti che c'erano sul muro ripetutamente, iniziai a sentirmi nauseata, e la gola chiudersi.

La porta si apri all'improvviso e sussultai terrorrizzata, girai il capo e quando vidi la figura di Azron dalla porta non mi sembrò vero.

Corse verso di me e mi racchiuse nelle sue braccia, piansi per ogni cosa, lo strinsi più forte che potevo, come se potesse svanire da un momento all'altro, finalmente eravamo insieme.

"Sono con te, va tutto bene" mi sussurrò all'orecchio, affondai il viso sull'incavo del suo collo, ignorando il bruciore delle ferite che avevo sul viso, il suo profumo...quanto mi era mancato.

Sentì qualcun'altro entrare, ma non mi disturbai di guardare chi fosse, non volevo nulla se non stare con lui adesso.

"Maya, la dottoressa qui vuole aiutarti, sono qui con te non me ne vado" mi disse.

"Ciao Maya" mi salutò e Azron mi incitò a guardarla girandomi verso di lei.
Alzai il capo e la guardai esitante.

"Adesso l'infermiera sta arrivando con del cibo, stai bene? Hai dolori da qualche parte?" chiese e negai.

"Bene. Riesci a parlare?" mi chiese, e negai di nuovo, ci avevo già provato prima fallendo.

"Capisco. Dopo mangiato faremo ulteriori controlli per accertarci che tu stia bene e sia tutto nella norma.
Ti lascio riposare un po'. Azron, quando puoi vieni nel mio ufficio per favore" disse lei e lui annuì in risposta.

Eravamo ancora in Russia?
La dottoressa parlava in inglese ma con un accento strano, avevo molte domande...

Mi accoccolai sul suo petto singhiozzante, volevo rimanere così per sempre.
Sentì le carezze, mi faceva sentire in pace e al sicuro fra le sue braccia.

"Non piangere più, non riesco a vederti così" mi sussurrò coprendomi con la coperta.

Provai a calmarmi, mi distese sul letto con delicatezza e si sedette accanto a me baciandomi delicatamente tutto il viso, chiusi gli occhi per contenere le lacrime e godermi quel momento stringendogli forte le braccia, era tutto finito...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 26 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Assassin's princessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora